Previdenza
Autori: Alberto Cauzzi e Silvin Pashaj
ASSINEWS 236 – novembre 2012
Una delle maggiori innovazioni introdotte dalla riforma pensionistica del 1995 (riforma Dini), tutt’oggi considerata “La riforma” per i suoi contenuti altamente innovativi, è il calcolo contributivo, ovvero il calcolo dell’importo della pensione sulla base della somma di tutti i contributi versati nella vita lavorativa. Questa modalità di calcolo si contrappone al precedente calcolo retributivo che ha come parametro di riferimento la retribuzione media degli ultimi anni antecedenti il pensionamento.
Il calcolo contributivo rappresenta la garanzia di sostenibilità del sistema pensionistico nel problematico futuro della previdenza, connotato da squilibri demografici e tassi ridotti di sviluppo economico. Nella presente esposizione andremo ad indagare più in dettaglio le formule di calcolo, per comprendere meglio quali sono i riflessi sul tasso di sostituzione (ovvero sull’indice di copertura) delle pensioni al variare dei parametri della posizione contributiva maturata negli anni.CONTENUTO A PAGAMENTO
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