Il gruppo Unipol ha registrato nei primi 9 mesi dell’anno un utile netto di 72 milioni di euro contro una perdita di 4 milioni al 30 settembre 2010.
Su tale risultato incide la modifica delle aliquote IRAP per le banche e le assicurazioni introdotta dalla recente manovra finanziaria, che nei primi nove mesi 2011 ha comportato maggiori imposte pari a 25 milioni di euro.
“I risultati della gestione industriale raggiunti dal Gruppo Unipol nei primi nove mesi dell’anno sono estremamente soddisfacenti” ha commentato l’Amministratore Delegato Carlo Cimbri. “Si è ulteriormente consolidato il recupero di redditività manifestatosi nella gestione tecnica, grazie all’efficacia delle azioni previste nel Piano Industriale e alla determinazione con la quale queste sono state portate avanti dalle persone che lavorano nel Gruppo e nelle nostre Agenzie. Sotto il profilo industriale si prefigurano risultati
migliori rispetto agli obiettivi previsti dal Piano industriale per l’esercizio in corso. Sotto il profilo più generale, invece, valutiamo con forte preoccupazione l’evolversi della crisi sui mercati finanziari per i potenziali effetti economici e patrimoniali per le aziende del settore assicurativo e bancario. La situazione di forte tensione speculativa, in particolare sui titoli del debito pubblico italiano che ha caratterizzato gli ultimi mesi, si è in queste ore drammaticamente aggravata” ha proseguito Cimbri“e richiede inderogabilmente quell’azione incisiva e responsabile da parte del contesto istituzionale e regolatorio per ristabilire – come più volte invocato – la meritata fiducia nel sistema Paese da parte dei mercati finanziari”.
La raccolta diretta dei rami danni è aumentata del 3,5% a 3.071 milioni di euro, di cui 1.893 milioni di euro nei rami Auto (+3,7%) e 1.178 milioni di euro (+3,2%) nei rami Non Auto, con un miglioramento del combined ratio al 98,1% dal 103,3% dello scorso anno.
In questo ambito cresce ill fatturato di Linear (147 milioni di euro, +17,8%), specializzata nel settore dell’assicurazione Auto diretta (telefono/internet) e quella di UniSalute (166 milioni di euro, +27,6% rispetto ai primi nove mesi 2010), specializzata nel settore Salute, che continua a sviluppare con successo il proprio peculiare modello di business. Il comparto Danni del Gruppo Arca al 30 settembre 2011 ha realizzato una raccolta diretta per euro 117 milioni, in calo del 31,5%, quale effetto delle politiche di dismissione del canale distributivo agenziale.
Sul versante della sinistralità, è proseguito il calo della frequenza dei sinistri R.C.Auto, grazie ad una significativa diminuzione delle denunce (-18,6%), accompagnata ad una sostanziale stabilità del portafoglio contratti.
La raccolta diretta vita ha messo a segno un incremento del 24,8% a 1.832 milioni. Per quanto concerne il risultato economico consolidato dell’esercizio 2011, “il miglioramento in atto della gestione industriale consente di confermare l’obiettivo di crescita del risultato di gruppo ottenuto nello scorso esercizio”.
Il Cda ha preso atto del contenuto della sentenza emessa dal Tribunale di Milano del 31 ottobre, sulla tentata acquisizione del controllo della Banca Nazionale del Lavoro, “rinnovando la solidarietà e la stima all’Amministratore Delegato Carlo Cimbri, nonché la piena ed incondizionata fiducia nel suo operato”.