L’ex top manager Allianz nominato all’unanimità si dice pronto a ricoprire la sua carica «con spirito di servizio» Operativo dal 22 dicembre. Poi si discuterà delle deleghe del top management. Anche Benessia si complimenta
«Abbiamo scelto Cucchiani anche con l’obiettivo di crescere all’estero». Parola di Giovanni Bazoli. C’è dunque, come ampiamente sottolineato ieri da MF-Milano Finanza, anche la volontà di sviluppare la banca sui mercati internazionali dietro alla scelta del top manager proveniente dal gruppo Allianz come nuovo chief executive officer di Intesa Sanpaolo. «La nostra», ha spiegato Bazoli, «è una banca di grandi dimensioni e complessità, presente soprattutto in Italia mentre all’estero non è ancora molto sviluppata». Intesa Sanpaolo genera infatti circa l’80% dei ricavi sul mercato domestico, dove pure è leader indiscussa in molti settori.
E Cucchiani, che oltre alla carica di presidente di Allianz spa, ha ricoperto finora anche quella di componente del consiglio di gestione del colosso assicurativo tedesco, conosce molto bene quei mercati, dove il gruppo di Monaco di Baviera è ben radicato. «L’aspetto del rapporto con la situazione internazionale è centrale», ha spiegato il presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo, «e la figura che abbiamo chiamato a ricoprire questo ruolo così importante appare particolarmente indicata, così come lo sono la sua professionalità e la sua esperienza in campo assicurativo in Europa».
Sul profilo di altissimo livello di Cucchiani alla fine tutti i grandi soci di Intesa Sanpaolo si sono dunque trovati d’accordo, come testimonia il voto favorevole unanime sia in consiglio di sorveglianza sia in consiglio di gestione. E anche chi, come il presidente della Compagnia di San Paolo, Angelo Benessia, aveva spinto fino all’ultimo per una nomina targata Torino, alla fine si è detto soddisfatto della scelta effettuata da Bazoli, cui ha simbolicamente stretto la mano a un evento pubblico tenutosi dopo i consigli di ieri. «Esprimiamo la nostra soddisfazione per l’arrivo di Cucchiani a bordo e il nostro ringraziamento al professor Bazoli per quello che ancora una volta ha fatto in un momento non facile», ha commentato Benessia, parlando a nome di tutte le Fondazioni azioniste. E in serata è arrivato il commento dello stesso Cucchiani. «Mi accingo a entrare in Intesa Sanpaolo, con spirito di servizio», ha affermato il top manager, che ha sottolineato l’importanza della «mirabile visione strategica del presidente Bazoli, di una compagine di azionisti lungimiranti, generosi e coesi, di un management di grande talento, determinato e assai motivato».
Il nuovo consigliere delegato, che ieri avrebbe anche telefonato al presidente diUnicredit, Dieter Rampl per annunciargli le dimissioni dal cda di Piazza Cordusio, entrerà in carica in Ca’ de Sass a partire dal prossimo 22 dicembre. Nel frattempo, come sottolineato da Bazoli, nelle prossime settimane saranno esaminate eventuali modifiche alle deleghe attuali dei due direttori generali, il vicario e responsabile della Banca dei Territori, Marco Morelli, che eserciterà ad interim i poteri del ceo fino all’insediamento di Cucchiani, e Gaetano Miccichè, che guida invece la divisione corporate & investment banking. Una squadra manageriale, composta anche dal cfo, Carlo Messina, che l’ex consigliere delegato Corrado Passera ha definito «straordinariamente capace e appassionata». Il neo ministro dello Sviluppo Sostenibile, che negli ultimi dieci anni ha guidato Ca’ de Sass, ha definito quella di Cucchiani una «scelta ottima, sia dal punto di vista professionale che umano».
Sempre ieri, infine, Intesa Sanpaolo, il cui titolo ha guadagnato l’1,48% a 1,09 euro, ha reso noto che, dopo l’uscita di Elsa Fornero, nel consiglio di sorveglianza è entrato Guido Ghisolfi (indicato dalla Compagnia di San Paolo) che siederà anche nel comitato per le strategie. Il posto nel comitato nomine va, invece, a Gianguido Sacchi Morsiani (Carisbo). (riproduzione riservata)