Gli infortuni denunciati all’INAIL Valle d’Aosta nel 2010 sono stati 2.298 contro i 2.321 del 2009, per una diminuzione dell’1%. Nessun caso mortale, invece, rispetto ai precedenti cinque (- 100%). In lieve aumento, invece, gli incidenti ai danni dei lavoratori stranieri: 388 le denunce contro le 334 dell’anno prima (+ 16,16%). Questi i dati principali del Rapporto INAIL Valle d’Aosta 2010 presentato di recente presso l’Istituto. All’incontro ha partecipato anche il presidente della Regione, Augusto Rollandin. Nell’occasione è stato presentato alle istituzioni e parti sociali presenti il film “Morire di lavoro” (2008), di Daniele Segre.
Entrando nel merito dell’andamento delle singole gestione, nel settore agricoltura sono stati denunciati 172 infortuni (- 2,3% rispetto al 2009). Nell’industria 2.103 casi (- 0,5%) mentre nel conto stato si registrano 23 casi (- 25,8%). La maggioranza quasi esclusiva degli incidenti (92,6%) è accaduta in occasione di lavoro, di cui il 5,3% legato alla circolazione stradale (autotrasportatori, commessi viaggiatori, addetti alla manutenzione stradale). La restante parte (8,5%) riguarda, invece, gli infortuni in itinere (ovvero, quelli avvenuti nel tragitto casa/lavoro, e viceversa).
In aumento le tecnopatie. Da segnalare un deciso incremento delle malattie professionali: le tecnopatie sono aumentate del 57,1%, passando dalle 35 del 2009 alle 55 del 2010. La maggior parte è stata denunciata nella gestione industria e servizi (94,5%), la restante in agricoltura (5,5%). L’analisi dei dati per tipo di malattia mette in evidenza che anche nella Valle d’Aosta i dati rispecchiano l’andamento nazionale: le denunce per malattie osteo-articolari e muscolo tendinee sono passate da otto nel 2009 a 21. Al contrario si registra un calo per l’ipoacusia da rumore dove le denunce sono passate da 17 a 12.
Fonte: INAIL