Le imprese italiane fanno sempre più fatica a farsi finanziare dalle banche. Nel terzo trimestre dell’anno il 34,4% delle imprese ha ricevuto un credito inferiore a quanto richiesto o non lo ha ottenuto per niente. Una percentuale decisamente superiore al 29,6% del trimestre precedente. Il peggiorare della situazione si evidenzia anche dal 48,8% di imprese che sono riuscite a ottenere il finanziamento richiesto, contro il 55,8% del giugno scorso.
La forte contrazione del credito concesso dalle banche ha interessato principalmente le aree del Nord-Est e del Mezzogiorno.
Da parte delle imprese si avverte, inoltre, un peggioramento degli indicatori connessi all’offerta di credito: costo del finanziamento, costo dell’istruttoria e delle altre condizioni, durata dei finanziamenti, garanzie richieste.
Sono questi alcuni dei dati contenuti nell’Osservatorio sul credito per le imprese del commercio, del turismo e dei servizi nel terzo trimestre del 2011 realizzato da Confcommercio-Imprese per l’Italia in collaborazione con Format Ricerche di Mercato.
Tra luglio e settembre la percentuale delle imprese che sono riuscite a far fronte al fabbisogno finanziario senza alcun problema è risultata pari al 49,2%, mentre il 35,7% ci sono riuscite, anche se in ritardo e con qualche difficoltà e quelle delle imprese che non sono riuscite sono state ben il 15,1%.
A registrare maggiori difficoltà sono state le microimprese e quelle operative nelle regioni del centro e del sud Italia. Stabile la percentuale delle imprese del terziario che nel terzo trimestre del 2011 si sono rivolte alle banche per chiedere un finanziamento o la rinegoziazione di un finanziamento esistente: sono state il 22%, un dato sostanzialmente simile a quello rilevato nel corso del periodo precedente.