Nel 3° trimestre Allianz ha registrato una flessione dell’utile netto dell’85% a 196 mln euro, a fronte degli 1,26 mld euro dello stesso periodo dello scorso anno.
Il dato è legato all’aumento delle tasse, alle forti predite dei mercati azionari e alle svalutazioni del debito sovrano greco.
Il risultato operativo ha ceduto il 7,3% a 1,91 mld euro dai 2,06 mld euro dell’anno precedente.
La società prevede di mettere a segno nel 2011 un utile netto “decisamente inferiore” a quello dello scorso anno.
«Grazie a solidi risultati operativi e a un’incrollabile forza patrimoniale, Allianz è perfettamente in grado di fronteggiare le avversità», ha detto il chief financial officer Olivier Bäte. «Confermiamo il nostro target 2011 di 8 miliardi a livello di risultato operativo con un’oscillazione in più o in meno di 500 milioni».
La crisi dei mercati azionari è costata ad Allianz 1,95 mld euro di svalutazioni.
Gli investimenti netti trimestrali sono scesi a 3,08 mld euro dai 5,05 mld euro dallo scorso anno.
I ricavi totali hanno subito una flessione del’1,8% a 24,1 mld euro, dai 23,71 mld euro del 2010.
Nei nove mesi Allianz ha mantenuto i ricavi a 78,5 miliardi, in calo del 2,4%, conseguendo un utile operativo di 5,866 miliardi (-3,7%).
Solida la situazione patrimoniale: il Solvency ratio si è attestato al 179%, pressoché invariato rispetto al 180% del secondo trimestre 2011, e al contempo il patrimonio netto del gruppo è cresciuto del 2,2% a 43,564 miliardi. Per quanto riguarda i premi, quelli del ramo danni nei nove mesi sono cresciuti del 2,1% a 35,3 miliardi, mentre quelli del ramo vita sono calati del 7,1% a 39 miliardi.