Zurich Insurance Group (Zurich) ed Economist Impact hanno pubblicato una nuova ricerca riguardante i cambiamenti climatici negli ambienti urbani di tutto il mondo e indicazioni utili per costruire città resilienti.

Con eventi meteorologici estremi sempre più frequenti e gravi, le città si trovano ad affrontare rischi significativi per l’ambiente, l’economia e la salute pubblica. Ma hanno anche il potenziale per implementare soluzioni creative per l’adattamento e la resilienza al clima.

Il rapporto, “Resilience from the ground up: assessing city-level approaches to climate risk and adaptation“, si basa su una revisione della letteratura, su un’indagine generale sulla popolazione e su interviste con 15 esperti di clima provenienti da organizzazioni rinomate come il World Economic Forum, l’Organizzazione Internazionale del Lavoro e l’UN-Habitat. L’indagine ha raccolto le opinioni di 5.000 abitanti di Amsterdam, Il Cairo, Cape Town, Dubai, Giacarta, Madrid, Mumbai, New York, San Paolo e Tokyo. I principali risultati della ricerca includono:

  • Preparazione delle città: quattro intervistati su cinque ritengono che la propria città non sia preparata ad affrontare i rischi legati al clima, e le maggiori preoccupazioni riguardano le ondate di calore, l’inquinamento atmosferico, la scarsità d’acqua e le inondazioni.
  • Gestione idrica: oltre il 41% degli intervistati ritiene che l’infrastruttura di gestione delle acque della propria città sia a rischio, sottolineando l’urgenza di affrontare le sfide climatiche legate a questo elemento, come la carenza idrica e le inondazioni.
  • Disuguaglianze: gli impatti dei cambiamenti climatici variano in modo significativo a seconda di genere, età e socioeconomia, colpendo in modo sproporzionato donne, bambini, anziani e popolazioni vulnerabili.
  • Responsabilità dei governi: la maggioranza degli intervistati si aspetta che i governi nazionali e locali guidino gli sforzi di adattamento al clima, evidenziando la necessità di un’azione coordinata.
  • Azione aziendale: sebbene il 28% degli intervistati ritenga che le imprese debbano assumere un ruolo guida nell’adattamento al clima, il 58% ritiene che le aziende non stiano facendo abbastanza.
  • Impegno individuale: quasi un terzo degli intervistati si sente personalmente responsabile dell’adattamento al clima, e il 95% ha intrapreso o pianificato azioni per aumentare la resilienza. Tuttavia, i costi elevati, le conoscenze insufficienti e la mancanza di fiducia nelle politiche governative sono ostacoli significativi.

Il rapporto sottolinea che la costruzione della resilienza climatica è essenziale per le città che si trovano ad affrontare l’accelerazione dei rischi. Ciò richiede investimenti in infrastrutture resistenti al clima, l’integrazione di misure di mitigazione e adattamento e la collaborazione tra livelli e dipartimenti governativi. Si sottolinea inoltre il ruolo critico di una comunicazione trasparente e del coinvolgimento della comunità per promuovere la fiducia e garantire che i processi siano equi e inclusivi.

Inoltre, il coinvolgimento del settore privato, compreso quello assicurativo, è ritenuto essenziale. Sfruttando l’innovazione, gli investimenti e le competenze delle aziende private, i governi possono contribuire allo sviluppo di soluzioni climatiche scalabili ed efficaci in diversi contesti urbani. Gli sforzi proattivi e coordinati di tutte le parti interessate – governi, imprese e comunità – sono essenziali per costruire la resilienza climatica urbana e preparare le città a prosperare in un contesto di accelerazione dei rischi climatici.