La crescita della raccolta premi del 7,5% rispetto alla prima metà del 2023, raggiungendo quota 3,15 miliardi di euro, ha contribuito significativamente al risultato positivo del semestre pari a 82 milioni. L’incremento ha interessato il mercato italiano (+7,2%) ma ancor di più quello estero (+8,3%). Si segnala, in particolare, l’entrata di Reale Group nel mercato greco attraverso l’acquisizione della compagnia assicurativa Ydrogios nel marzo 2024. L’obbligo di copertura delle imprese contro le catastrofi naturali per le aziende sarà un’ulteriore opportunità di crescita in Italia, ha dichiarato Luca Filippone, direttore Generale di Reale Group.
Dopo le buone indicazioni arrivate da Assogestioni e Assoreti e relative al mese di agosto le banche reti iniziano a confermare che anche a settembre l’appetito degli investitori per il risparmio gestito è stato elevato. Banca Generali, la prima delle quotate a comunicare i dati di raccolta, ha realizzato nel mese afflussi netti per 310 milioni di euro, che portano il totale da inizio anno a 4,7 miliardi (+9% annuo). Sul totale, 216 milioni sono confluiti verso le soluzioni gestite: si tratta del 70% della raccolta totale.
«Lancio due allarmi: uno regolatorio e uno fiscale. La tassazione sulle agro-energie va ripensata, perché rischia di vanificare gli sforzi delle imprese. E l’eccesso di norme, così come il carico burocratico, scoraggiano gli investimenti»: nel 2022, Annamaria Barrile è calata dall’industria dell’aerospazio fin sui campi agricoli (ha lavorato in Leonardo – Finmeccanica). E oggi, da direttore generale di Confagricoltura, dimostra di conoscere il primario nei suoi solchi più profondi. Ha ben chiari i problemi che attanagliano il comparto: «La gestione del rischio non funziona», ammette: «Il sistema va ripensato». E coglie le sfide più strategiche per il settore, a partire dall’uso dei big data, vera miniera di informazioni per capire dove investire. E nuovo oracolo con cui cucire le strategie pubbliche di finanziamento.
La prevenzione è oramai la (indispensabile) «chiave di volta» per evitare danni a persone e cose derivanti dalla «virulenza» degli agenti atmosferici, laddove, nella Penisola, ci sono «6,8 milioni di residenti in aree a rischio alluvionale medio e 2,4 milioni in zone a rischio alto, complessivamente il 15% della popolazione», pari a circa 9 milioni di individui. E si contano 2,1 milioni di edifici in pericolo. È quanto si legge in un documento del Centro studi del Consiglio nazionale degli ingegneri divulgato ieri, nella seconda giornata del 68° congresso della categoria tecnica a Siena, nel quale si osserva pure come «le risorse pubbliche disponibili sono state prevalentemente devolute ad interventi emergenziali, cioè successivi ad eventi catastrofici, mentre minore spazio è stato dedicato alla prevenzione con una prospettiva di medio-lungo periodo». Intervenendo in videocollegamento, il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci ha posto l’accento sull’esigenza di avviare azioni concrete per proteggersi dagli effetti del cambiamento climatico
La crisi dell’auto è ormai esplosa in tutta Europa. Ad agosto, secondo i dati dell’Acea, l’associazione dei costruttori europei, le nuove immatricolazioni di auto nell’Unione europea sono state 755.717, il 18,3 % in meno rispetto allo stesso periodo del 2023. I risultati negativi sono arrivati da tutti i tre principali mercati, Germania (-27,8%), Francia (-24,3%) e Italia (-13,4%).
Anche quest’anno, alla Barcolana56, si conferma il sodalizio fra Allianz e Anemos II. Da sette edizioni, infatti, il Farr 80 di Marco Bono veste i colori di Allianz, sponsor dell’iniziativa voluta per consentire ai dipendenti triestini del gruppo assicurativo di partecipare in team alla grande festa del mare e alla Coppa d’Autunno, in calendario a Trieste dal 6 al 13 ottobre.
Diminuisce il numero dei collaboratori domestici, anche a causa di una minore richiesta delle famiglie. Tra il 2021 e il 2023, infatti, si è registrato un calo di 145 mila occupati nel comparto. Nel 2011, tuttavia, erano 2 milioni e 600 mila i nuclei che usufruivano dei servizi di badanti o domestici; una cifra calata a 1 milione e 900 mila nel 2022 (ultimo dato disponibile). Sono solo alcuni degli spunti contenuti nel 4° rapporto sul lavoro domestico che sarà presentato oggi da Assindatcolf, in collaborazione con la Fondazione studi consulenti del lavoro, presso la Sala Einaudi della sede di Confedilizia a Roma.
Almeno 189 morti, una stima che però sale di ora in ora, è il bilancio provvisorio di Helene, uragano poi declassato a tempesta tropicale che nei giorni scorsi ha devastato diversi Stati americani del Sud. Oltre la metà dei decessi si è verificata in North Carolina, dove diversi villaggi e comunità sono stati spazzati via, e molti altri centri sono isolati o senza elettricità. Centinaia di persone sono ancora disperse, con le speranze di ritrovarle che scemano. E il bilancio in termini di vite è già secondo solo all’uragano Katrina, che nel 2005 causò 1.392 vittime