Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

Generali Investments, il polo di asset management della compagnia assicurativa triestina, punta sulle infastrutture di Usa e Canada tramite la controllata Infranity. La società è entrata in Nord America tramite l’apertura di un primo ufficio a New York e la nomina di tre esperti: Paul Colatrella, Katherine McElroy e William Kim, che arrivano tutti dalla società Fiera Private Debt e sono stati nominati managing director. Hanno esperienza nelle stesse strategie di investimenti che Infranity perseguirà in Nord America.
Anche a fronte delle sfide macroeconomiche dell’ultimo biennio, il comparto immobiliare italiano resta uno dei motori della crescita economica e sociale del Paese. Le sfide a cui si apre ora il settore sono altre: dalla direttiva green all’emergenza abitativa fino alla necessità di posti letto per studenti. A definire il ruolo del settore e a delineare le necessità per il futuro è stata ieri la relazione di Confindustria Assoimmobiliare in occasione dell’Assemblea 2024. Per fare fronte alle nuove esigenze abitative si stima che nei prossimi 25 anni dovranno essere realizzate in Italia circa 3,65 milioni di nuove abitazioni che dovranno esser frutto di trasformazioni e riconversioni di edifici esistenti, concentrate nelle principali aree metropolitane del Paese. Saranno necessari oltre 1.000 miliardi di investimenti in costruzioni, anche per adeguare il patrimonio immobiliare alla transizione green «necessaria e ineludibile», a cui potranno aggiungersi 4,2 miliardi all’anno per la manutenzione delle strutture. Il presidente di Assoimmobiliare Davide Albertini Petroni, riferendosi al nodo urbanistico legato alla città di Milano, ha sottolineato che «il prolungato stallo dei progetti immobiliari nella città ha messo in pausa iniziative cruciali per la rigenerazione urbana e lo sviluppo residenziale. L’incertezza normativa è ciò che, più di ogni altra cosa, spaventa gli investitori».

Unipol non comprerà alcuna quota del Montepaschi nel collocamento lampo che il Tesoro potrebbe realizzare subito dopo la trimestrale che sarà resa noto l’8 novembre: lo ha ribadito il presidente della compagnia bolognese, Carlo Cimbri. Su Mps, ha aggiunto, «ho già detto tutto». Il numero uno di Unipol si è espresso sull’istituto senese in modo molto chiaro, spiegando che un eventuale acquisto di una quota del 10% potrebbe avvenire soltanto nel quadro di un’alleanza strategica nella bancassicurazione. Mps è però impegnata con Axa fino al 2027. Cimbri ha anche escluso un investimento strategico in Poste italiane nel caso di un’offerta: «Nessuna quota strategica», anche se l’area finanza potrebbe valutare l’investimento quando si conosceranno i dettagli dell’operazione. Alla domanda se ci siano stati contatti con Poste, Cimbri ha risposto: «Conosco bene Matteo Del Fante (l’amministratore delegato, ndr), ma non ci sono stati».
Italiani ancora una volta bocciati in educazione finanziaria e assicurativa con solo il
40% della popolazione che raggiunge la sufficienza e un gap significativo di genere e età. È
quanto emerge dal 3° Rapporto Edufin Index, l’Osservatorio sulla consapevolezza e sui
comportamenti finanziari e assicurativi degli italiani di Alleanza Assicurazioni, compagnia
di Generali guidata in Italia dal Country Manager e Ceo Giancarlo Fancel, presentato ieri a
Roma nella Sala Capitolare del Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva presso il
Senato della Repubblica con il patrocinio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Realizzato con Fondazione Mario Gasbarri e la collaborazione scientifica di SDA Bocconi, anche per questa edizione l’Osservatorio ha messo in relazione le conoscenze finanziarie
e assicurative degli italiani con il loro comportamento, basandosi su un campione di 4mila
intervistati.
A Banca d’Italia la vigilanza antiriciclaggio, alla Consob quella in materia di trasparenza e di abusivismo. La ripartizione dettagliata e completa delle rispettive competenze è stata messa nero su bianco in una nota di sintesi congiunta delle due Autorità diffusa ieri sui rispettivi siti internet. Va precisato che le competenze di Consob e di Banca d’Italia in materia di cripto-attività sono state delineate nel dlgs 129/2024 con il quale è stata data attuazione al Regolamento (UE) 2023/1114 relativo ai mercati delle cripto-attività (noto come MiCAR). Alcune ulteriori competenze in capo a Bankitalia sono poi previste dallo schema di decreto attuativo del Regolamento (UE) 2023/1113 riguardante i dati che accompagnano i trasferimenti di fondi e di determinate cripto-attività

corsera

Una caduta di circa dieci metri. Un uomo di 50 anni, Fabrizio Nicolò, è morto a Locri per le lesioni subite precipitando nel vano dell’ascensore sul quale stava effettuando lavori di manutenzione. L’incidente è avvenuto in un condominio in una zona centrale della città. Nicolò, tecnico specializzato, reggino, è precipitato per circa una decina di metri. L’uomo è stato trasportato dal personale del 118 in ospedale, dove è morto qualche ora dopo il ricovero a causa delle gravi lesioni interne riportate nella caduta. Sull’incidente la Procura della Repubblica di Locri ha aperto un’inchiesta per accertare eventuali responsabilità sulla violazione delle norme di sicurezza. È stata disposta l’autopsi, poi la salma sarà consegnata ai familiari per le esequie.

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In poche ore cade la pioggia di un intero anno: è strage Il primo bilancio è di 95 morti. Strade irriconoscibili, mutate in letti torrentizi sconvolti da rapide gonfie di cassonetti per l’immondizia. Montagne di carcasse di auto e di camion naviganti, alla deriva nella corrente simili a zattere risucchiate in un gorgo. Alberi abbattuti dalle trombe d’aria, scagliati lontano nel vento come foglie secche, ammassati a centinaia contro edifici che appaiono bombardati anche dai pali crollati delle linee elettriche. Città e villaggi ancora irraggiungibili, isolati tra fiumi esondati, punti sbriciolati, frane e invalicabili barriere di fango. II sud della Spagna tra martedì e ieri non aveva mai vissuto due giorni simili di apocalisse.
«Molto verosimilmente il 2024 sarà l’anno più caldo di sempre». Carlo Buontempo dirige il Climate Change Service di Copernicus, il programma della Ue per l’osservazione della Terra: con il suo team monitora le temperature dell’aria e dei mari. «Ci vorrebbe un miracolo a novembre e dicembre perché l’anno in corso non batta il record del 2023».