Le famiglie italiane sono tornate a chiedere prestiti, sia per il credito al consumo che per i mutui. L’inversione di tendenza rispetto alle flessioni dell’erogazione del credito al retail registrate nei mesi scorsi è emersa già alla fine di giugno, ben prima del taglio dei tassi da parte della Bce a settembre. Il mercato da mesi ha anticipato l’aspettativa di una riduzione dei tassi di mercato e il costo dei finanziamenti aveva cominciato a calare già da qualche tempo. I dati relativi all’andamento di luglio e agosto, diffusi con i bollettini dell’Abi dei mesi scorsi, non avevano ancora intercettato quella variazione di giugno. In luglio e agosto l’andamento dei prestiti alle famiglie era risultato ancora leggermente negativo, ma è un trend fisiologico perché nei mesi estivi la richiesta di finanziamenti è più bassa. È però di questi giorni il dato relativo al mese di giungo, raccolto in uno studio Abi che fotografa l’andamento del credito regione per regione.