Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Nel momento in cui per le imprese italiane sta per diventare obbligatorio sottoscrivere una polizza contro le catastrofi naturali i grandi riassicuratori, riuniti in questi giorni a Beden-Beden, nelle Foresta nera tedesca, lanciano l’allarme sulle «stime tardive». Il termine inglese è loss creep e il fenomeno è stato lampante nelle grandinate che hanno colpito proprio il Nord Italia l’anno scorso. Le prime stime dei danni complessivi subiti da auto e altri beni assicurati erano state di 2 miliardi di dollari. Ma man mano che passavano i mesi e si procedeva con rilevazioni più puntuali i danni sono lievitati fino a triplicare verso i 6 miliardi di euro, lo stesso livello del devastante terremoto in Turchia del 2023 per fare un paragone. Un bel problema per chi a quei rischi deve dare un prezzo in una fase di mercato decisamente complicata considerando che «le perdite mondiali dovute alle catastrofi naturali continuano a lievitare».
Si prevede che l’Ivass debba istituire e gestire «un portale unico che consente di comparare in modo trasparente i contratti assicurativi». Ciascuna impresa dovrebbe indicare sul portale «le condizioni generali, l’estensione delle coperture e le eventuali esclusioni e limitazioni, gli specifici indicatori e gli algoritmi di calcolo utilizzati per la determinazione del premio».
I fondi pensione si preparano alla rivoluzione dei portaogli investiti. Il patrimonio finora dedicato al debito pubblico potrebbe aprirsi al capitale rischio con l’investimento di lungo periodo nelle pmi. Se le tendenze in atto dovessero essere confermate il mondo delle imprese potrà in modo strutturale sull’enorme mercato dei capitali, come l’Egm ma non solo, in cerca di remunerazione elevata.
Secondo l’indagine comparativa di Mercer con l’analisi del Global Pension Index su 48 paesi è migiiorato in Italia l’indice di sostenibilità dl sistema pensionistico grazie all’aumento del numero di persone con età superiore ai 50 anni iscritte ad un fondo pensione.
Il nostro Paese si riconferma tuttavia nella parte più bassa della classifica europea per quanto concerne la sostenibilità, posizionandosi al penultimo posto. Le difficoltà in questo ambito rimangono il debito pubblico elevato, il basso tasso di crescita, l’elevata spesa governativa per le pensioni e il livello di adesione alla previdenza
complementare ancora molto basso.
L’inflazione nell’Eurozona arriverà in modo duraturo all’obiettivo Bce del 2% nel primo trimestre dell’anno prossimo, secondo le attese degli analisti monetari consultati nel sondaggio periodico della banca centrale. La stessa previsione è stata fatta sabato dal governatore della Banca di Francia François Villeroy de Galhau: «Siamo sulla buona strada per sconfiggere l’inflazione e questa è una buona notizia. Potrebbero esserci dei rimbalzi temporanei nei prossimi mesi, ma si tratterebbe di effetti tecnici. Salvo shock esterni, nel 2025 avremo un’inflazione al 2%, probabilmente verso inizio anno».
Per contribuire alla trasparenza e allo sviluppo di questo importante mercato, a beneficio di tutte le parti interessate, da oggi esordisce online MF Polizze Vita, lo strumento messo a punto da Milano Finanza, in partnership con Fida, per individuare le polizze vita più adatte alle proprie esigenze, orientando gli utenti tra oltre 2.200 prodotti che coniugano l’aspetto assicurativo e la finalità d’investimento, emessi da più di 70 compagnie assicurative operanti in Italia.
L’assemblea degli azionisti, in sede straordinaria, ha approvato il progetto di fusione per incorporazione nel gruppo Unipol di UnipolSai, Unipol Finance, UnipolPart I e Unipol Investments. La nuova società si chiamerà Unipol spa. Via libera anche all’aumento del numero di amministratori da 15 a 19.
Il direttore dei lavori risarcisce il committente perché non sorveglia l’appaltatore nella realizzazione del progetto. Il professionista, che è anche progettista dell’opera, risponde per la mancata verifica del lavoro quando emergono vizi nell’esecuzione, ad esempio le infiltrazioni all’interno dell’immobile dovute al fatto che non sono state posate in modo corretto le tegole che costituiscono il manto di copertura del fabbricato. Così la Corte di cassazione civile, sez. seconda nell’ordinanza n. 27045 del 18/10/2024.
Riprende quota nella parte centrale del 2024 e chiuderà l’anno praticamente agli stessi livelli del precedente, con 710mila transazioni. In positivo anche l’andamento dei prezzi (+2,6%), su cui incide in parte il trend delle case nuove. Le locazioni invece caleranno di 2,5% a causa della scarsa offerta, ma questo fattore determinerà anche un aumento dell’importo dei canoni.
Il settore automobilistico pare intaccato in ogni parte. Anche le immatricolazioni legate al noleggio di auto e di veicoli commerciali leggeri hanno segnato un’ulteriore contrazione nel terzo trimestre, con un calo complessivo del 21,9%, che riguarda quasi in ugual misura il lungo termine (-22,1%) e il breve termine (-19,9%). I primi nove mesi chiudono dunque in negativo del 7%, dati evidenziati da Aniasa, l’Associazione che in Confindustria rappresenta il settore della mobilità pay-per-use e dalla società di analisi di mercato Dataforce.
«Sono passati dieci mesi da quando, dopo una gestazione lunga anni, il governo ha approvato il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici, ma delle risorse necessarie nemmeno l’ombra». Mentre Bologna e l’Emilia spalano fango e fanno la conta provvisoria dei danni dell’ultimo evento estremo, il presidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani accende il faro sulle responsabilità politiche. «Servono tanti soldi per attuare tutte le 361 azioni prioritarie previste dal Pnacc, quanti ce ne vogliono per decine di leggi di bilancio. Il fatto che di quelle opere non se ne finanzi nessuna è davvero un brutto segnale. La politica continua aignorare ciò che climatologi e economisti dicono: per ogni miliardo di euro speso in prevenzione se ne risparmiano 4 per interventi post alluvione».
La Coldiretti calcola che con quest’ultima ondata di maltempo decine di migliaia di ettari sono stati invasi dall’acqua e dal fango, con danni alle produzioni di frutta, ortaggi, mais, barbabietole da zucchero, cereali, frutteti e vigneti. «E poi c’è ansia – dice Alpi – tanta ansia per quello che può capitare di nuovo. A Traversara e Cotignola qualche agricoltore ha già cominciato a gettare la spugna, e anche qui da noi qualcuno ci pensa, soprattutto in collina dove ci sono le frane». Ma i risarcimenti? «Su 120mila euro di danni – dice – finora ho recuperato solo l’8%».
Medici mai imputabili per colpa lieve. Sanzione pecuniaria per le denunce infondate. Centralità delle buone pratiche clinico assistenziali. Archiviazioni veloci. Questi i cardini dell’intervento sul profilo penale della responsabilità medica messi a punto dalla commissione istituita dal ministro della Giustizia Carlo Nordio e presieduta dal magistrato Adelchi d’Ippolito.
Responsabilità professionale dell’avvocato per negligenza processuale: onere della prova e giudizio prognostico sul probabile esito favorevole della causa ai fini del risarcimento del danno. Con l’ordinanza 24007/2024, la Cassazione torna a pronunciarsi sulla responsabilità professionale dell’avvocato, confermando quel mutamento di tendenza interpretativa che, nell’ultimo ventennio, ha visto gradualmente sovvertire la posizione in precedenza assunta, volta a ricondurre il rapporto tra difensore e assistito a quello che si instaura tra semplice debitore e semplice creditore.
Per il riciclaggio come per l’autoriciclaggio il giudice competente è quello del luogo in cui avviene l’impiego del denaro. Dunque quello in cui si trova la banca in cui l’agente ha aperto il conto corrente sul quale, operando da remoto, ha trasferito nel circuito finanziario il capitale che ha acquisito illecitamente. La Cassazione (sentenza 68623) risolve il conflitto di competenza sollevato dai Gip di Bergamo e di Brescia. Il giudice bresciano considerava il reato di riciclaggio (articolo 648-bis del Codice penale) commesso nel circondario di Bergamo, sede del l’ufficio dal quale l’indagata – su indicazione di un terzo che gli aveva consegnato le chiavi di accesso ai conti di società intestate a compiacenti prestanome – aveva effettuato le operazioni illecite.
Coinvolgimento dei fondi previdenziali italiani, quota a retail e dipendenti maggiore del previsto, possibile finestra di metà novembre. Sono tra le ipotesi, stando a quanto risulta, dopo la decisione di interrompere l’iter del collocamento fino al 14% delle quote in mano pubblica di Poste Italiane.