Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
All’interno del Green Deal, l’Unione europea ha previsto un percorso di transizione verso la mobilità elettrica fino ad arrivare allo stop alla vendita di auto a motore endotermico nel 2035. Per tanti automobilisti italiani i prezzi delle auto elettriche sono ancora troppo alti, e non solo al momento della compravendita. «Le auto di nuova generazione, per specifiche tecniche e di costruzione, hanno di base dei costi di manutenzione più alti. In particolare quelle elettriche portano ulteriori specificità che incidono sui prezzi», ha sottolineato Davide Galli, presidente Federcarrozzieri intervendo al Festival delle Assicurazioni di Milano Finanza. Sulla stessa linea di pensiero Dino Anversa, Aiped (Periti Estimatori Danni Regione Lombardia), ha chiarito che «quando si aumenta la componentistica, chiaramente aumentano anche i problemi, tanto che le elettriche riportano danni maggiori a parità di velocità rispetto a quelle endotermiche»
il settore «Salute, Vita e Welfare» sta diventando sempre più centrale per le compagnie assicurative. Prima del Covid, «l’esistenza della copertura assicurativa privata era veramente molto limitata, ma soprattutto erano le polizze collettive che avevano premi più elevati, quindi soltanto le persone con importanti capacità di spesa potevano proteggere la propria salute» ha ricostruito Giovanna Gigliotti, ad di UniSalute, intervenendo al Festival delle Assicurazioni e della Previdenza organizzato da MF-Milano Finanza. A oggi il settore assicurativo nella salute vede il segno più sia nei ricavi che nei costi, perché crescono i premi ma anche i sinistri. Laddove le aspettative di crescita del comparto «sono immense». Difatti nel segmento salute «raccogliamo un terzo» del ramo Rc Auto, ancora poco rispetto ai 43 miliardi di euro della spesa out of pocket che gli italiani hanno fatto nel 2023. Mentre la spesa sostenuta dal mercato assicurativo è di 4 miliardi.
Il 99,1% delle imprese italiane ha tra 10 e 25 dipendenti, ma solo il 5% di queste è assicurato, laddove «il premio medio pagato dalle aziende è di 12.500 euro, il secondo più basso d’Europa». Lo ha fotografato Flavio Sestilli, presidente dell’Associazione Italiana Brokers di Assicurazioni durante il Milano Festival delle Assicurazioni e della Previdenza organizzato da MF-Milano Finanza. La cultura del rischio non «si può cambiare girando una chiave», ma l’introduzione di un obbligo di legge come fatto con le catastrofali, secondo Marco Giorgino, professor of Financial Markets and Institutions e direttore scientifico Osservatorio Fintech & Insurtech al Politecnico di Milano, «può non far piacere, ma aiuterà a cambiare mentalità a tutte le aziende».
Le compagnie Dirette, basate su processi digitali e una gestione snella, stanno guadagnando sempre più terreno, offrendo polizze semplici e convenienti direttamente ai clienti, senza intermediari. «L’intelligenza artificiale sta già avendo un impatto enorme in tutte le attività che possono sofisticare l’offerta, soprattutto nella parte sinistri», ha sottolineato Marco Buccigrossi, digital business director di Verti Assicurazioni, nel corso del Festival delle Assicurazioni e della Previdenza organizzato da Milano Finanza. Il rischio dell’applicazione dell’AI, secondo Andrea Ghizzoni, managing director di Facile.it, è «bruciare le tappe perché dare un esperienza al cliente che non è in linea con le sue aspettative può farlo rimbalzare indietro e questo è da evitare. Meglio andare più piano e fare le cose misurate bene». Sulla stessa linea di pensiero, Leonardo Felician, ceo di BeRebel, ha ricordato che «il primo punto di attacco dell’intelligenza artificiale nelle compagnie di assicurazioni sia proprio attraverso i modelli di machine learning che usiamo da anni per poter ottimizzare le tariffe e il posizionamento di mercato» e si aggiunge «il nuovissimo effetto valanga delle tecnologie di AI generativa (Chat Gpt, per esempio) che permette di dialogare meglio con i clienti sia attraverso agenti totalmente automatizzati sia come supporto agli agenti umani». Ma «non dobbiamo mitizzare troppo l’uso di queste tecnologie», ha aggiunto.
Un tetto alla responsabilità erariale degli amministratori che commettono illeciti con colpa grave. Fuori dai casi di illecito arricchimento, il massimo della sanzione che potrà essere posta a carico dell’autore dell’illecito erariale non potrà essere superiore a due annualità del trattamento economico percepito. E arriva l’assicurazione obbligatoria per chi abbia responsabilità nella gestione di risorse pubbliche. Le amministrazioni potranno destinare una parte del trattamento economico accessorio del dirigente o del funzionario alla stipula di una polizza assicurativa idonea a garantire all’ente pubblico il pieno risarcimento del danno patrimoniale da colpa grave.
Unicredit Allianz Assicurazioni è partner ufficiale della Repower Sanga Milano, la squadra meneghina di basket femminile. La compagnia di bancassicurazione, nata nel 2022 per sostituire CreditRas Assicurazioni, supporterà le atlete per l’intera stagione 2024/2025, promuovendo le pari opportunità e la cultura sportiva e sociale.
La tempesta del secolo — così l’ha definita Joe Biden che, per seguirne gli sviluppi, ha cancellato il viaggio che doveva portarlo oggi in Germania — si è abbattuta stanotte sulla Florida con una forza dei venti probabilmente inferiore ai temuti 250 chilometri orari, ma col rischio di inondazioni senza precedenti: onde capaci di spazzare via interi villaggi della costa occidentale, quella affacciata sul Golfo del Messico, tra Tampa e Fort Myers, con un innalzamento del mare di almeno tre metri. Ma l’energia accumulata nei giorni scorsi dall’uragano Milton fa temere addirittura una «piena» di 5 metri. Le autorità locali, e anche la Casa Bianca, hanno invitato 5 milioni di abitanti del sud della Florida ad evacuare.
Una tassa sui super ricchi per redistribuire la ricchezza, diminuire le diseguaglianze e finanziare la transizione green e tech. L’idea sta prendendo piede in Europa tanto che ieri il vicepresidente della Commissione Margaritis Schinas in aula a Strasburgo ha snocciolato i numeri della Banca Mondiale: negli ultimi 25 anni l’1% più ricco della popolazione ha rappresentato il 38% della crescita totale della ricchezza, mentre il 50% meno ricco solo il 2%.
Il valore complessivo del rischio che il comparto assicurativo si deve assumere per coprire le imprese contro i danni catastrofali è stato calcolato in 15 miliardi. È una prima stima – non raffinata anche perché non è ancora stato resto disponibile il testo definitivo del decreto attuativo della norma sulle assicurazioni delle imprese – elaborata dall’Ania e che costituisce la base per definire quale dovrà essere l’impegno delle assicurazioni e quello della Sace, chiamata a fornire la riassicurazione al settore. Il numero in realtà è l’espressione della simulazione di quello che potrebbe essere l’indennizzo necessario se tutte le imprese si assicurassero e si verificasse un evento veramente estremo (tipo un terremoto in grado di radere al suolo un’intera città, come accaduto a Messina a inizio secolo scorso), di quelli che, secondo le statistiche, si verificano una volta ogni 200 anni. Si tratta di una misurazione prevista dalla direttiva Solvency II sui requisiti prudenziali delle assicurazioni, per calcolare quanto sarebbe l’esborso massimo per le assicurazioni nello scenario peggiore.
Uomini del centro-nord, impiegati in grandi aziende e iscritti al sindacato. Ecco la fotografia dell’aderente-tipo alla previdenza complementare. Un ambito che, in questo momento, è fortemente attenzionato, date le promesse del Governo di intervenire – con l’imminente manovra di bilancio o con altro strumento legislativo – per stimolare le (insoddisfacenti) adesioni ai fondi pensione: 9,6 milioni, neanche un terzo della forza lavoro italiana. All’appello mancano troppi giovani e troppe donne. Intervenendo ieri alla Digital Round Table di Radio 24 «La pensione in più» il presidente di Mefop (Mercato Sviluppo Fondi Pensione) Mauro Marè ha indicato tra le cause della lenta crescita una mancanza di fiducia e il peso della famiglia, considerata – soprattutto al sud – il welfare naturale destinato a sostenere il peso (anche economico) della vecchiaia. «C’è un tema ulteriore in questa fase», ha evidenziato Nadia Vavassori, responsabile fondi pensione aperti di Amundi SGR.
Nuovo calo dei crediti al mondo delle imprese. In agosto i prestiti al settore privato, corretti sulla base della metodologia armonizzata concordata nell’ambito del Sistema Europeo delle Banche Centrali (Sebc), sono diminuiti dell’1,5% sui dodici mesi (-1,6% nel mese precedente), ha reso noto Bankitalia nella pubblicazione statistica “Banche e moneta: serie nazionali – agosto 2024”. La banca centrale ha precisato ieri che i prestiti alle famiglie si sono ridotti dello 0,6% sui dodici mesi (come nel mese precedente) mentre quelli alle società non finanziarie si sono ridotti del 3,5% (-3,9% nel mese precedente). I depositi del settore privato sono aumentati del 2% (+1,1% a luglio); la raccolta obbligazionaria è aumentata del 12,5% (+13,3% in luglio).
Le risorse destinate alla contrattazione decentrata finalizzate al welfare integrativo degli enti locali non sono soggette al limite del trattamento accessorio previsto dall’articolo 23, comma 2 del Dlgs 75/2017, dal momento che hanno natura assistenziale e previdenziale. È arrivato il tanto atteso chiarimento della Sezione Autonomie della Corte dei conti che con la Deliberazione n. 17/2024 ha chiuso il cerchio su una controversia che ha tenuto banco per più di due anni, ovvero dalla stipula del contratto collettivo nazionale del 16 novembre 2022.