Se gli infortuni, anche mortali, sul lavoro sono risultati in calo nel 2023, le denunce di malattie professionali sono state lo scorso anno oltre 72 mila (+19,8% rispetto al 2022 quasi 12 mila casi in più) e +18,7% rispetto al 2019.
L’aumento era atteso dopo la forte flessione che, a causa della pandemia da Covid-19, ha caratterizzato il 2020 (circa 45 mila le denunce pervenute) e in minor misura il 2021 (con poco più di 55 mila casi).
È importante precisare che le denunce riguardano le malattie e non i soggetti ammalati, che sono circa 49 mila (per un singolo lavoratore possono risultare protocollate più denunce se afflitto da diverse patologie). Le malattie professionali riconosciute nel 2023 sono state 27.581, oltre 5 mila le pratiche ancora in istruttoria.
L’83,3% delle malattie professionali denunciate nel 2023 si concentra nella gestione assicurativa dell’Industria e servizi, il 15,8% in Agricoltura e lo 0,9% nel conto Stato.
Tutte le gestioni assicurative evidenziano un aumento rispetto all’anno 2022 delle malattie denunciate nel 2023: –+20,8% nell’Industria e servizi (60.467 denunce, 10.397 casi in più); –+14,7% in Agricoltura (11.487 denunce, 1.469 in più); –+20,4% nei dipendenti conto Stato (656 denunce, 111 in più).
Nell’ambito dell’Industria e servizi, circa la metà delle denunce del 2023 codificate per attività economica si concentra nel comparto manifatturiero (spiccano la fabbricazione di prodotti in metallo e le industrie alimentari) e nelle Costruzioni, con 13 mila casi ciascuno. Seguono, a distanza, il Commercio (meno di 5 mila), la Sanità-assistenza sociale e il Trasporto-magazzinaggio (3-4 mila ciascuno).
Per quanto riguarda le malattie professionali denunciate da lavoratori stranieri, in linea con quanto osservato negli ultimi anni e con l’andamento del fenomeno in generale, nel 2023 si è registrato un aumento: si è passati dalle oltre 4.600 denunce del 2022 alle circa 6.000 del 2023, con un incremento del 29,4%.
Con 26.733 casi nel 2023, il Centro Italia registra il maggior numero di denunce di malattie professionali (36,8%), seguito dal Sud (18.462), dal Nord-Est (13.713), dalle Isole (6.909) e infine dal Nord-Ovest (6.793). La Toscana con più di 11 mila casi denunciati (15,6%) rappresenta la Regione col maggior numero di malattie, seguita da Marche e Puglia, rispettivamente con 6.767 e 6.754 casi.
Le patologie muscolo-scheletriche si confermano le più frequenti
CONTENUTO A PAGAMENTOIl contenuto integrale di questo articolo è visualizzabile solo dagli abbonati a Non sei abbonato?
Scopri i piani di abbonamento
Sei già abbonato? Effettua il login nel modulo sottostante
© Riproduzione riservata