Secondo un recente report dei Lloyd’s un ipotetico conflitto geopolitico potrebbe interrompere il commercio globale e le catene di approvvigionamento, causando potenzialmente 14.500 miliardi di dollari di perdite per l’economia mondiale in un periodo di cinque anni.
Prodotta in collaborazione con il Cambridge Centre for Risk Studies, la ricerca dei Lloyd’s esplora otto scenari di rischio sistemico “ipotetici ma plausibili”.
Utilizzando il Prodotto interno lordo globale come misura centrale, il modello dei Lloyd’s e di Cambridge calcola la perdita economica globale di uno scenario di conflitto geopolitico. Questa perdita economica globale varia da 7,8 trilioni di dollari nello scenario di minore gravità fino a 50 trilioni di dollari nello scenario più estremo.
“Con oltre l’80% delle importazioni e delle esportazioni mondiali – circa 11 miliardi di tonnellate di merci – via mare in qualsiasi momento, la chiusura delle principali rotte commerciali a causa di un conflitto geopolitico è una delle maggiori minacce alle risorse necessarie per un’economia resiliente”, si legge nel rapporto dei Lloyd’s.
Gli impatti economici di questo scenario derivano principalmente dai gravi danni alle infrastrutture nella regione del conflitto e dalla necessità di riallineare le reti commerciali globali a causa dell’applicazione delle sanzioni e degli effetti delle linee di navigazione compromesse.
L’impatto sulle imprese dipende dalla regione in cui si trovano e da fattori quali il coinvolgimento nel conflitto, la dipendenza dal commercio internazionale e i beni che verrebbero ritardati o persi a causa delle interruzioni della catena di approvvigionamento.
L’Europa, ad esempio, che dipende fortemente da altri Stati industrialmente avanzati per forniture come i semiconduttori per la produzione di automobili ed elettronica, potrebbe perdere fino a 3,4 trilioni di dollari.
Secondo i Lloyd’s, tra i tipi di assicurazione pensati per mitigare questi impatti economici vi sono l’assicurazione del rischio politico, l’assicurazione del credito, l’assicurazione contro le interruzioni di attività e l’assicurazione marittima e aerea.
I Lloyd’s sostengono gli impegni pubblico-privati per evitare crisi globali come la scarsità di materie prime vitali e ritengono che le imprese debbano prepararsi a fronteggiare i rischi di interruzioni diffuse e perdite finanziarie derivanti da innumerevoli rischi globali, tra cui la stabilità geopolitica.