Commento all’ordinanza Cass. civ., sez. III, 7 ottobre 2024 n. 26161
di Samuele Marinello
L’ordinanza della Corte di Cassazione n. 26161/2024 rappresenta un precedente significativo in materia di responsabilità civile automobilistica (RCA), che estende la nozione di “circolazione” ai fini dell’applicazione dell’assicurazione obbligatoria. La Corte si allinea, infatti, alla giurisprudenza dell’Unione Europea, stabilendo che l’assicurazione RCA deve coprire anche i sinistri avvenuti in aree non aperte al pubblico, purché il veicolo venga utilizzato secondo la sua funzione abituale.
L’evoluzione giurisprudenziale e l’allineamento al diritto europeo
La Cassazione, con l’ordinanza n. 26161/2024, recepisce chiaramente i princìpi della giurisprudenza europea, che si sono consolidati su un’interpretazione estensiva della nozione di “circolazione” ai fini della responsabilità civile. In particolare, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) ha, attraverso diverse pronunce (es. cause C-162/2013, C-514/2016, C-80/2017), chiarito che la normativa europea impone una copertura assicurativa uniforme per i sinistri causati da veicoli a motore, indipendentemente dal fatto che l’incidente si verifichi su una strada pubblica o in un’area privata.
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