L’INTERVISTA
Autore: Mario Riccardo Olivero
ASSINEWS 368 – Novembre 2024
Serve una legge per creare banche dati affidabili in grado di affrontarle
Replicando la fortunata esperienza del settore RC auto, per il responsabile del servizio CARD e Antifrode dell’ANIA Dott. Giovanni Pascone è quanto mai necessario dotare il settore assicurativo italiano di efficaci banche dati anche nei rami non auto
Le frodi assicurative sono da sempre ben radicate nel nostro Paese, anche se, a differenza di quanto si pensi, non siamo gli unici a perpetrale e non sono concentrate solo in alcune note province, riguardando, in realtà, il sistema economico nel suo complesso. Oltre ai truffatori occasionali e alla microcriminalità cooperativa, in Italia è ben strutturato e consolidato un sistema criminale che investe sulle frodi assicurative per moltiplicare i guadagni, ma anche per riciclare i proventi di altri reati come il traffico di droga e di armi. Abbiamo voluto aprire una finestra su questo mondo confrontandoci col Responsabile Antifrode dell’ANIA, Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratici.
Dott. Giovanni Pascone, le crisi economiche che periodicamente interessano il nostro paese incidono sul tenore e la consistenza delle frodi assicurative?
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