Nei primi 9 mesi dell’anno riprende a crescere la domanda di mutui delle famiglie italiane che spinge il numero delle interrogazioni a un +7,2%. Nel solo mese di settembre, la domanda arriva a sfiorare il +19% (Fonte: il Sistema di Informazioni Creditizie EURISC). Lo riporta CRIF in una nota.
Nel I semestre dell’anno il fenomeno delle surroghe segna un +17,6%, mentre i nuovi mutui erogati si sono contratti del -10,5%.
Nel III trimestre 2024, l’importo medio richiesto subisce un leggero aumento (+1,6%), con un valore complessivo di 146.469 euro; lo stesso trend registrato nel mese di settembre con un +1,8%.
Per quanto riguarda la distribuzione per fascia di importo, nei primi nove mesi del 2024 le richieste di mutuo per importi compresi tra 100.000 e 150.000 euro restano ancora la soluzione preferita dalle famiglie italiane (30,5% del totale). Analizzando per fascia di età, invece, emerge che i richiedenti tra i 25 e i 44 anni sono il 61,3% del totale, mentre il 32,8% è composto dai 45-64 anni.
Classe di età (n° anni) | % distribuzione GEN-SET 2024 |
18 – 24 | 3,8% |
25 – 34 | 30,4% |
35 – 44 | 30,9% |
45 – 54 | 22,9% |
55 – 64 | 9,9% |
65 – 74 | 1,9% |
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
Infine, quasi 9 richieste su 10 prevedono dei piani di rimborso dai 10 anni in su. Ne consegue che la scelta preferita dalle famiglie rimane quella dei finanziamenti dilazionati nel tempo per non appesantire il bilancio familiare; a maggior ragione in tempi dove l’inflazione spinge verso l’alto il costo della vita.