Il 3 ottobre si è tenuta a Budapest l’undicesima edizione del Consumer Protection Day, organizzato dalle tre Autorità di vigilanza europee (ESA) – EBA, EIOPA ed ESMA
L’evento, dal titolo “Empowering EU consumers: fair access to the future of financial services”, ha visto la realizzazione di tre panel su temi quali:
- l’intelligenza artificiale nei servizi finanziari
- l’accesso a prodotti e servizi incentrati sul consumatore
- la finanza sostenibile.
Tra i relatori e i membri dei panel c’erano leader di organizzazioni di consumatori, autorità di regolamentazione, istituzioni dell’Ue, università e operatori di mercato di tutta l’Unione europea, con 300 partecipanti in loco e più di 600 spettatori online.
L’intelligenza artificiale
I partecipanti si sono confrontati sui potenziali vantaggi dell’IA – tra cui l’individuazione delle frodi e l’automazione dei processi per identificare e prevenire il riciclaggio di denaro – e sui suoi rischi, come la mancanza di trasparenza.
Ciò che è emerso è la necessità di comprendere meglio questa nuova tecnologia per valutare come mitigare i rischi, grazie anche all’azione delle ESA in termini di condivisione delle conoscenze, convergenza normativa e di vigilanza e creazione delle condizioni per la crescita dell’innovazione.
Alcuni operatori del settore hanno anche chiesto alle Autorità di vigilanza europee di emanare ulteriori linee guida riguardanti l’adeguamento degli istituti finanziari alla nuova legge europea sull’intelligenza artificiale.
Prodotti e servizi consumer centric
Il panel sull’accesso a prodotti e servizi finanziari incentrati sul consumatore si è focalizzato sulla necessità di rafforzare l’educazione finanziaria, di prestare maggiore attenzione ai consumatori vulnerabili e di consentire loro di comprendere e accedere a pacchetti di servizi finanziari standard (conti correnti, conti deposito, assicurazione casa/salute).
È stata inoltre sottolineata l’importanza di comprendere meglio le esigenze dei consumatori e di preservarne la fiducia.
Finanza sostenibile
Per quanto riguarda la finanza sostenibile, i partecipanti al panel hanno osservato quanto ancora gli investitori fatichino a comprendere i dettagli tecnici dei prodotti e la complessa terminologia ad essi collegata.
La semplificazione degli attuali requisiti di informativa sulla finanza sostenibile verso un sistema di categorizzazione che funzioni per gli investitori al dettaglio è stata considerata dai partecipanti come l’area principale su cui i regolatori dovrebbero concentrarsi, oltre a migliorare l’alfabetizzazione finanziaria dei consumatori.