AXA XL ha presentato una nuova garanzia dedicata alle imprese, disponibile su richiesta, per la sua soluzione cyber a livello globale, estendendo la copertura ai rischi specifici della GenAI.
Sono infatti in crescita le aziende che investono nello sviluppo della IA generativa per aprirsi a nuove possibilità e migliorare l’efficienza e l’esperienza dei clienti, spesso tuttavia senza la consapevolezza dei rischi che ne derivano, come il potenziale uso improprio, i problemi di conformità e la necessità di solide misure di sicurezza per garantire un’implementazione responsabile e sicura.
La nuova copertura di AXA XL riguarda in particolare i seguenti rischi della nuova GenAI che i clienti possono incontrare:
– Data poisoning: Manipolazione o contaminazione di training data, non solo di quelli del cliente, utilizzati per sviluppare modelli di apprendimento automatico. Introducendo informazioni fuorvianti o false nei dati di formazione, gli aggressori possono compromettere le prestazioni e l’accuratezza dei sistemi di IA risultanti, lasciando alle aziende costosi interventi di pulizia dei dati e rischi di controversie legali.
– Violazione dei diritti di utilizzo: Negligenza nell’ottenere le autorizzazioni appropriate per l’utilizzo di particolari elementi o dati, come materiali protetti da copyright, licenze software e proprietà intellettuale nell’apprendimento automatico.
– Violazioni normative: Responsabilità derivante dall’AI Act dell’Unione Europea, che mira a regolamentare lo sviluppo e la diffusione dei sistemi di IA.
La nuova copertura GenAI è disponibile come estensione della polizza CyberRiskConnect di AXA XL, negli Stati Uniti e in Canada, nel Regno Unito e nei Lloyd’s, in Europa ed in Asia.