Nel 2023 i premi relativi al ramo Infortuni, raccolti da imprese italiane e rappresentanze UE ed extra-UE, sono stati pari a € 4,1 mld, in aumento del 3,7% rispetto all’anno
precedente.

ANIA stima che i premi di nuova produzione sottoscritti nell’anno abbiano rappresentato il 12% del totale (erano pari al 13% nel 2022), a fronte di un ammontare pari a € 505 mln (-3,6% rispetto all’anno precedente).

Le principali garanzie assicurative

Mentre un quarto dei premi contabilizzati delle polizze individuali si concentra nella copertura infortunio del conducente, vi è una scarsa penetrazione di tale garanzia per le polizze collettive per le quali, invece, vi è una maggiore diffusione nella copertura degli altri rischi ed in particolar modo nella copertura morte dove circa il 33% dei premi contabilizzati è relativo alle polizze collettive e il 10% alle individuali.

Un’analoga distribuzione si riscontra essenzialmente anche nei premi di nuova produzione.
Per quanto riguarda il settore delle polizze individuali (a copertura di una sola persona o di un nucleo familiare), si stima che nel 2023 i premi contabilizzati siano stati pari a € 2,8 mld (-2,2% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente), a fronte di circa 18,8 milioni di polizze stimate sottoscritte (-4,4%). Il 14% di tali premi è costituito da nuovi affari (13% nel 2022), con un aumento del 4,8% rispetto all’anno precedente.

Circa il 60% dei premi contabilizzati è afferente alle garanzie assicurative invalidità permanente (totale o parziale) e infortunio del conducente.

Nel dettaglio, nel 2023 la copertura per l’invalidità permanente ha rappresentato il 33,0% dei premi (35,4% nel 2022), la quota più alta tra tutte le garanzie, per un ammontare pari a € 934 mln (di cui il 13% di nuova produzione), in diminuzione dell’8,6% rispetto all’anno precedente. I premi afferenti alla copertura del rischio infortunio del conducente, pari a € 684 mln (di cui il 14% di nuovi affari), hanno registrato un calo annuo dell’1,6%, con una quota che passa dal 24,0% al 24,2% del totale premi delle polizze individuali.

La raccolta premi della garanzia morte ha registrato la diminuzione più elevata (-13,2%) rispetto al 2022, a fronte di un ammontare pari a € 285 mln, il 10,1% del totale premi (11,3% nel 2022); i premi di new business incidono per il 17% sul contabilizzato di tale garanzia.

La raccolta premi relativa alla copertura per inabilità temporanea, con un importo pari a € 182 mln (di cui il 14% di nuova produzione), registra un decremento annuo dell’8,0%, attestandosi al 6,4% della raccolta complessiva, mentre nella categoria altro (che comprende l’indennità di ricovero, il rimborso delle spese per la cura e la riabilitazione a seguito di infortunio, nonché ulteriori garanzie che non rientrano in quelle indicate o che le
imprese non distinguono) confluisce il 26,3% dei premi contabilizzati, per un volume di € 743 mln.

In merito alle polizze collettive (a copertura di una pluralità di persone e il contraente stipula l’assicurazione in nome e per conto altrui), l’ammontare del volume premi si stima pari a € 1,2 mld, in aumento (+20,5%) rispetto al 2022. L’incidenza della nuova produzione risulta pari al 10% (16% nell’analogo periodo dell’anno precedente).

ANIA stima che il 37,6% dei premi contabilizzati sia rivolto alla copertura del rischio invalidità permanente, a fronte di un ammontare pari a € 460 mln, in aumento del 20,8% rispetto al 2022. Il 9% di tale importo è stato raccolto tramite la sottoscrizione di nuove polizze, in calo invece del 14,0% e pari al 35% di tutta la nuova produzione complessiva delle polizze collettive.

La seconda garanzia più diffusa, pari al 33,3% del volume premi, è quella relativa alla copertura del rischio morte che registra un ammontare di 408 mln (di cui l’11% costituito da nuova produzione), con un aumento del 10,6% rispetto a quanto raccolto nel 2022.
In crescita (+15,0% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente) anche la raccolta premi afferente al rischio inabilità temporanea, pari a € 86 mln e con un’incidenza sul totale pari al 7,0%. Le nuove polizze sottoscritte relative a tale garanzia rappresentano il 7% del contabilizzato. Diversamente da quanto osservato per le polizze individuali, nelle polizze collettive la copertura per l’infortunio del conducente risulta piuttosto marginale anche se in aumento (+26,7%) rispetto al 2022 e pari solamente al 3,4% dei premi contabilizzati, per un importo di poco più di € 41 mln, di cui il 7% raccolto attraverso la sottoscrizione di nuove polizze. I premi afferenti alla categoria altro hanno un’incidenza sulla raccolta totale di polizze collettive pari al 18,8%, a fronte di un ammontare di € 229 mln, in aumento di oltre il 44%% rispetto al 2022.