In un mondo segnato dall’incertezza economica e dalle tensioni geopolitiche, l’assicurazione del credito commerciale sta emergendo come stabilizzatore cruciale della resilienza economica, secondo un rapporto dello Swiss Re Institute.
Lo studio prevede che l’assicurazione del credito commerciale sia destinata a crescere nonostante il rallentamento dei flussi commerciali globali, grazie all’aumento della domanda e dei tassi di premio.
Il rapporto prevede che i premi di ramo globali aumenteranno di circa il 6%, raggiungendo una cifra stimata di 14,1 miliardi di dollari nel 2023 e di 14,8 miliardi di dollari nel 2024. Questa crescita è attribuita principalmente all’aumento dei tassi di premio.
L’attuale rallentamento dell’economia, unito ai rischi geopolitici, dovrebbe comportare un aumento dei rischi di controparte. L’assicurazione del credito commerciale funge da salvaguardia per i venditori contro i rischi di mancato pagamento, in particolare a causa dell’insolvenza o del fallimento dell’acquirente, si legge nel rapporto.
Con il cambiamento dei modelli commerciali a livello mondiale, caratterizzato dalla firma di nuovi accordi commerciali regionali, multilaterali e bilaterali, le catene di approvvigionamento stanno diventando sempre più complesse, soprattutto per i beni intermedi. Questa complessità è destinata ad aumentare la domanda di assicurazione del credito commerciale.
Il rapporto rileva un’evoluzione verso un mondo multipolare in cui i produttori dei mercati avanzati stanno effettuando il reshoring o il friend-shoring delle operazioni di produzione.
Questo spostamento, unito all’aumento delle catene di fornitura multiple e alla delocalizzazione degli impianti di produzione, contribuisce alla frammentazione del commercio. La quota dei beni intermedi nel commercio mondiale è diminuita e questa tendenza richiede una maggiore gestione del rischio di controparte.
Si prevede che i nuovi accordi commerciali regionali e bilaterali porteranno a una riallocazione delle risorse commerciali, favorendo la creazione di scambi e aumentando così la domanda di assicurazione del credito commerciale e di fideiussioni.
Ad esempio, si prevede che l’Accordo economico globale regionale (RCEP) aumenterà i premi assicurativi per crediti e fideiussioni nella regione Asia-Pacifico di circa il 4,4% nel 2030.