di Bianca Pascotto

Mentre l’Italia si avvia all’obbligo della copertura assicurativa RCA per i monopattini elettrici, dalla Corte di Giustizia Europea[1] pare soffiare un vento contrario, ancorché non attinga direttamente i monopattini, ma le biciclette con pedalata assistita.

La Corte è stata chiamata a pronunciarsi su una questione pregiudiziale sollevata della Corte di Cassazione belga, in merito ad un sinistro stradale nel quale il conducente di una bicicletta con pedalata assistita, veniva investito mentre si recava al lavoro e decedeva.

Nel caso di specie Alfa, assicuratore del datore di lavoro della vittima, risarciva il danno e poi agiva in surroga nei confronti di Beta, assicuratrice della RCA del veicolo investitore, che respingeva la richiesta.

Nel contenzioso sorto tra le parti, veniva accertata l’assenza di responsabilità del veicolo investitore ma la vittima, non potendosi considerare conducente di un autoveicolo, aveva comunque diritto al risarcimento del danno ai sensi della legge belga in quanto “utente debole della strada”.

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