Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Sono a rischio default, nel 2023, più di 8.000 aziende italiane, che arriveranno a superare le 10.000 alla fine del prossimo anno. È l’allarme lanciato da Allianz Trade secondo cui, a partire dal 2023 il numero di fallimenti è tornato a salire in maniera considerevole nel nostro Paese, soprattutto nei settori dei servizi e nel manifatturiero, con un osservato speciale: il settore delle costruzioni su cui andrà a pesare lo stop agli incentivi legati al superbonus.
Cresce la spesa pubblica per il welfare in Italia. Per il 2023 arriverà a 632,4 miliardi di euro, con un aumento del 3,7% rispetto al 2022: si tratta della cifra destinata a sanità, politiche sociali, previdenza ( i tre “pilastri tradizionali”) e all’istruzione. La spesa previdenziale assorbe oltre la metà delle risorse, ovvero il 50,3% della spesa sociale totale. È quanto risulta dal rapporto annuale del think tank “Welfare, Italia” sostenunto da Unipol gruppo e con la collaborazione di The European House-Ambrosetti presentato nei giorni scorsi a Roma nel corso del Welfare Italia Forum 2023.
Con la guerra in Israele si moltiplicano anche in Italia i tentativi di truffe informatiche a danno dei cittadini, e cresce il rischio di attacchi hacker verso obiettivi sensibili, secondo alcuni esperti di cyber security in collaborazione con l’associazione dei consumatori “Consumerismo No Profit”. Si sta già registrando in questi giorni una impennata di tentativi di frodi informatiche attraverso messaggi inviati agli utenti su e-mail, sms e social network, che sfruttano il conflitto in atto e l’emergenza umanitaria nella striscia di Gaza per chiedere donazioni in denaro e carpire dati bancari.
Scrivere la valutazione di impatto, comprare servizi già testati quanto a rispetto della privacy e nominare responsabili i fornitori esterni: sono i più importanti adempimenti tra i 10 messi in fila dal Garante della privacy nel “decalogo per la realizzazione di servizi sanitari nazionali attraverso sistemi di Intelligenza Artificiale”, reperibile sul sito www.garanteprivacy.it. I punti del decalogo possono essere generalizzati a tutti i settori commerciali e produttivi e anche della pubblica amministrazione.
La gestione delle informazioni è attività cruciale e trasversale a tutti i servizi forniti dal sistema bancario. A fronte di ciò ed anche a prescindere dalla progressiva minimizzazione del segreto bancario, in ambito creditizio si è consolidata la centralità della disciplina della privacy e della protezione dei dati: dalle condizioni di sicurezza, informatica e no, nella erogazione sempre più automatizzata di servizi, soprattutto sui canali elettronici e digitali, alla circolarità delle informazioni relative alla affidabilità e onorabilità creditizia delle persone (sempre più valutata da algoritmi), dalle precauzioni nell’attività di recupero crediti agli adempimenti collegati a sistemi di censimento dei rischi connessi a morosità e sofferenze.