Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Arrivare a un regime europeo armonizzato per la risoluzione delle crisi, con un’attenzione particolare al cambiamento climatico, e promuovere partnership pubblico-privato nel campo assicurativo. Sono queste alcune delle priorità che Petra Hielkema, presidente dell’Eiopa, ha messo in evidenza all’Insurance Day, il primo dei tre giorni del Festival delle assicurazioni di Class Editori. «È nostra intenzione promuovere un’evoluzione più che una rivoluzione», ha spiegato Hielkema, «ma, che ci piaccia o no, dobbiamo essere pronti ad affrontare una rivoluzione». Lo scenario attuale è infatti reso molto complesso da fattori dirompenti come il cambiamento climatico, la guerra in Ucraina e il rapido sviluppo dell’intelligenza artificiale generativa. Di conseguenza, serve guardare a soluzioni strutturali e a regole di vigilanza condivise oltre che alla possibilità dei cat bond (obbligazioni catastrofali) in caso di disastri naturali.
È evidente che ci sia bisogno di una cooperazione tra il settore pubblico e quello privato per superare le grandi sfide dell’Europa, dai trend demografici al cambiamento climatico, che come recenti studi dimostrano può avere implicazioni che vanno al di là dei danni prodotti dall’evento, dai riflessi sulla crescita economica fino alle possibili contrazioni del credito. Ma farla bene passa anche per chiarezza e trasparenza davanti ai privati e al mercato, ha dichiarato il capo dell’ufficio segreteria di presidenza e del consiglio dell’Ivass, Roberto Novelli durante l’Insurance Day organizzato da MF-Milano Finanza in collaborazione con Accenture.
Le assicurazioni recuperano terreno. Dopo un 2022 difficile, i dati sul settore nei primi sei mesi del 2023, presentati da Daniele Presutti (Accenture) all’Insurance Day di Class Editori, sono positivi. «Il 2022 è stato un anno di contrazione con la raccolta premi che ha registrato un calo dell’8%, guidata dal ramo vita che ha perso il 12% mentre l’auto si è stabilizzata», ha spiegato Presutti. «In questo contesto lo scorso anno il segmento dei danni non auto è cresciuto dell’8,5%, segno di una sempre maggiore propensione a una copertura assicurativa più estesa. Nel 2023 vediamo segnali di ripresa con una crescita complessiva del 2,6%. Il comparto vita è stabile ma l’auto e i danni non auto migliorano del 6,6 e del 10%».
«Quando si parla di assicurazioni il pensiero comune va subito verso le polizze auto ma quello è solo un settore parziale, non è il mondo delle assicurazioni. Oggi assicurazione vuol dire prevenzione delle catastrofi, salute, sostegno allo Stato in determinate circostanze. Assicurazione significa, con un’accezione più ampia, più ampia accezione, tranquillità a 360 gradi». Con queste parole Federico Freni, sottosegretario al ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef), ha aperto l’Insurance Day di Class Editori, il primo di tre giorni dedicati alle assicurazioni.
È il momento di fare sistema in Italia e in tutta Europa, dando vita a una partnership pubblico-privata per affrontare insieme le sfide sociali: dall’invecchiamento della popolazione, che mette a dura prova la tenuta del sistema sanitario, alle catastrofi naturali che continuano a ripetersi con maggiore intensità e frequenza con perdita di vite umane e danni ingenti. Le assicurazioni dal canto loro sono pronte, come è emerso ieri nel corso della XXIII edizione dell’Insurance Day, organizzato da MF-Milano Finanza in collaborazione con Accenture, che ha aperto il Festival delle Assicurazioni che si concluderà domani.
Frena ancora la crescita economica della zona euro e in particolare dell’Italia, il cui prodotto interno lordo potrebbe crescere anche meno di quanto previsto dal governo. Nelle stime diffuse dall’ultimo World Economic Outlook a Marrakech, infatti, il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) ha tagliato le stime del pil dell’Italia che crescerà dello 0,7% sia nel 2023 che nel 2024, con un taglio, rispettivamente, pari allo 0,4% e allo 0,2% rispetto alle previsioni pubblicate a luglio scorso.
Dopo l’unico calo registrato in un anno, a luglio, i tassi di interessi sui mutui tornano a salire ad agosto portandosi al 4,67%. A luglio si erano attestati al 4,58%, in lieve calo rispetto al 4,65% di giugno. Per trovare lo stesso livello di tassi di agosto bisogna tornare indietro di 14 anni, a febbraio 2009, quando era pari al 4,69%.
Dopo l’impennata dell’anno in corso dovuta soprattutto alla domanda repressa da parte dei gestori di flotte, nel 2024 e nel 2025 potremmo assistere a una crescita inferiore dei volumi di vendita di auto nell’area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) e negli Stati Uniti. A dirlo è S&P Global Ratings nell’ultimo report dal titolo Global auto sales forecasts: the pricing party is coming to an end.
Un tutor umano per l’Intelligenza Artificiale (IA) in sanità. Le decisioni automatizzate devono esser supervisionate da un umano. È questo il punto più importante del decalogo stilato dal Garante della privacy per la realizzazione di servizi sanitari nazionali attraverso sistemi di Intelligenza Artificiale, diffuso ieri e disponibile sul sito dello stesso Garante.
Stop alle ingiunzioni contro i consumatori fondate su clausole vessatorie dopo la sentenza 9479/23 delle Sezioni unite civili della Cassazione, indotta dalla giurisprudenza della Corte Ue. Per il giudice chiamato a emettere il provvedimento monitorio arriva un vero e proprio manuale delle clausole abusive più ricorrenti nelle controversie delle persone fisiche con banche e finanziarie soprattutto su credito al consumo e somministrazione. Lo ha messo a punto il tribunale di Milano grazie a un pool di magistrati esperti di contrattualistica.
Il 7 ottobre 2023 è un po’, per l’Occidente, l’equivalente del nove nevembre del 2001. All’epoca le cellule jihadiste dormienti sul territorio Usa seppero bucare tutte le infrastrutture di difesa fisiche degli aeroporti e delle città americane, mentre sabato scorso a crollare è stato il primato dell’Occidente nella cyber war, la guerra cibernetica. Nessuno avrebbe mai ipotizzato che un gruppo di assalto di Hamas avrebbe potuto pianificare per mesi un attacco su larga scala al territorio israeliano, con il lancio di oltre duemila missili e assalti dal mare, dalla terra e dall’aria e con il lancio di una guerra elettronica capace di spegnere i sistemi radar e, forse, hackerare perfino le migliaia di telecamere attive lungo il confine, senza essere in qualche modo intercettati prima dai sistemi dell’intelligenza cibernetica più organizzata ed avanzata al mondo.
Azimut ha realizzato in settembre una raccolta netta positiva per 247 milioni di euro, arrivando a 5 miliardi da inizio anno. Circa il 60% (3 miliardi) è stato indirizzato in prodotti di risparmio gestito. Le masse totali gestite ammontano a 59,1 miliardi e, includendo le masse amministrate, a 87,2 mld.
L’interesse per la sostenibilità umana e ambientale nel nostro Paese è in continua crescita. Sono 39,5 milioni, 8 su 10 (79%), che si dichiarano appassionati e interessati al tema. Il dato più alto mai registrato se si considera l’incremento del 6% rispetto al 2022 e del 36% sul 2015. Diminuisce invece del 6% la quota di italiani disinteressati ai temi green, pur mantenendosi nell’ordine di uno su cinque (21%) con un picco di uno su 4 (24%) tra i cittadini romani. Sono solo alcuni dei principali dati che emergono dal nono Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile dedicato quest’anno al tema del capitale umano presentati presso la Glass House di Villa Necchi Campiglio a Milano.
Rc auto, commercio, tlc, energia: i partiti hanno presentato 260 emendamenti al disegno di legge per la concorrenza. Alcuni emendamenti identici sull’Rc auto, che hanno come primi firmatari i senatori Paroli (Forza Italia), Minasi (Lega), Pogliese (Fratelli d’Italia), Fregolent (Italia viva), Di Girolamo (M5S), consentono all’assicurato di rivolgersi a carrozzerie di propria fiducia per la riparazione del danno anche qualora il contratto di assicurazione sottoscritto preveda, per il risarcimento in forma specifica, la riparazione presso l’officina di imprese di autoriparazione convenzionate con la compagnia di assicurazione. Il fronte bipartisan infatti, con altri emendamenti, si spinge a chiedere il divieto alle compagnie di inserire nelle polizze Rc auto clausole che, in merito alla scelta dell’impresa di autoriparazione da parte degli assicurati, comportino limitazioni e decadenza negli indennizzi e nei risarcimenti, discriminazioni nei massimali e nelle franchigie, penali o rivalse di qualsiasi natura.
Il Tar del Lazio conferma la multa a Generali Italia. Il tribunale ha respinto il ricorso presentato dalla compagnia per la sanzione da 500 mila euro inflitta dall’Ivass nel giugno 2017. A suo tempo l’Autorità di vigilanza era intervenuta per sanzionare una pluralità di ritardi – così come segnalati con reclami da alcuni consumatori – nella liquidazione delle polizze vita.