In tutto il mondo, gli assicuratori non hanno altra scelta che adattarsi ancora una volta a un contesto macroeconomico difficile, secondo il 12° Rapporto globale sul settore assicurativo di BlackRock, che include le opinioni di 378 investitori assicurativi intervistati in tutti i mercati globali, che rappresentano quasi 29.000 miliardi di dollari di asset in gestione.
Questo adattamento si nota in diversi modi. In primo luogo, gli assicuratori stanno adottando un’asset allocation strategica che privilegia la flessibilità. Sebbene gli assicuratori dichiarino che le loro allocazioni rimarranno sostanzialmente simili a quelle degli anni precedenti, gli intervistati in questo rapporto mostrano una preferenza per la qualità sia nelle allocazioni sul reddito fisso pubblico sia in quelle sul mercato privato. Per quanto riguarda questi ultimi, infatti, la maggior parte degli assicuratori intervistati (89%) prevede di aumentare l’esposizione selettiva ai mercati privati e quasi due terzi (60%) prevede di aumentare le allocazioni al credito privato.
Al contrario, più di un terzo degli intervistati prevede di ridurre le allocazioni al debito immobiliare, alle azioni immobiliari e alle azioni private. Tuttavia, i titoli di Stato rimarranno in ogni caso una parte fondamentale dell’asset allocation strategica degli assicuratori, con il 92% che prevede di mantenerli o aumentarli. All’interno di questa categoria, più della metà degli assicuratori (51%) prevede di aumentare le proprie allocazioni in titoli di Stato e debito delle agenzie.
Inoltre, secondo il rapporto di BlackRock, le considerazioni sulla sostenibilità sono integrate nella maggior parte dei processi di investimento degli assicuratori di tutto il mondo. Due terzi degli intervistati (62%) si aspettano che la maggiore opportunità di investimento di questa transizione sia rappresentata dalle infrastrutture energetiche pulite, con la percentuale più alta di assicuratori in Nord America (74%) rispetto a EMEA (62%), APAC (57%) e America Latina (56%).
Tuttavia, la realizzazione di investimenti sostenibili rimane una sfida, con il 54% degli intervistati che cita la volatilità del mercato come il principale ostacolo.
Preoccupazioni principali
Secondo il rapporto, l’inflazione rimane la principale preoccupazione degli assicuratori. Lo conferma il 71% degli intervistati, che per il secondo anno consecutivo ha scelto l’inflazione come principale sorpresa economica.
Tuttavia, il rischio di recessione, scelto dal 59%, è stata la preoccupazione macroeconomica più selezionata. Inoltre, il 55% degli assicuratori di tutto il mondo ritiene molto probabili ulteriori crisi finanziarie nel settore bancario, a indicare la preoccupazione per la stabilità e la salute delle istituzioni finanziarie, che sale al 77% degli intervistati nordamericani.
Scommettere sulla tecnologia
In un contesto macroeconomico e normativo sempre più volatile e complesso, il 47% degli assicuratori globali cita la gestione del rischio come fattore di incremento degli investimenti in tecnologia nei prossimi due anni. Inoltre, il 47% degli assicuratori sta valutando la possibilità di adottare tecnologie in grado di aumentare l’efficienza operativa e ridurre i costi.
Anche l’integrazione del rischio meteorologico (38%) e la conformità ai requisiti normativi e di rendicontazione (45%) sono citati come considerazioni per le soluzioni tecnologiche.