Secondo un recente rapporto di AM Best, il settore assicurativo europeo ha affrontato un anno di cambiamenti e sfide nel 2022: le prime dieci compagnie assicurative sono rimaste costanti, mentre si è verificato un notevole rimescolamento più in basso nella classifica.
Le prime 10 compagnie assicurative europee sono rimaste invariate nel 2022. Tuttavia, nella parte bassa della classifica si è registrato un notevole movimento, con AIG Europe che è rientrata nella top 30 e Baloise Holding Ltd, società con sede in Svizzera, che ne è uscita.
I premi lord dei 30 maggiori assicuratori europei sono cresciuti dell’11% su base annua nel 2022. I primi dieci assicuratori hanno collettivamente superato i loro colleghi più piccoli, mentre RSA Insurance Group, con sede nel Regno Unito, è stato l’unico assicuratore tra i primi 30 a registrare una riduzione del GWP.
Francia e Germania hanno guidato la classifica con sei compagnie ciascuna nella top 30 europea, seguite dal Regno Unito con quattro. La Svizzera e la Spagna ne hanno ospitate tre ciascuna tra i primi 30 assicuratori.
Le prime cinque posizioni sono rimaste invariate, con Allianz, AXA, Lloyd’s, Chubb e Zurich a dominare la classifica. Quattro di questi hanno registrato una crescita media dei premi compresa tra i 15 e i 15 anni.
Tra i gruppi classificati dall’11° al 20° posto, diverse compagnie hanno fatto passi significativi. Vienna Insurance Group è salita di tre posizioni, Aéma Groupe è passata dalla posizione 23 del 2020 alla 15, Unipol è scesa di due posizioni, Sampo è scesa di due posizioni e Groupama Assurances Mutuelles è salita di due posizioni.
Beazley ha fatto un balzo impressionante, salendo di quattro posizioni fino a raggiungere la posizione 23. La crescita della società è stata trainata dalle solide performance nei rami cyber, marine, infortuni e polizze politiche.
L’utile complessivo al netto delle imposte (PAT) degli assicuratori europei è diminuito nel 2022. I risultati degli investimenti hanno subito un impatto negativo a causa delle fluttuazioni dei valori di mercato, determinate dal rapido aumento dei tassi di interesse.
L’inflazione dei sinistri, in particolare nei rami auto e property, ha contribuito in maniera determinante alla riduzione del PAT. Gli aumenti dei prezzi dei pezzi di ricambio e della manodopera, forti e in accelerazione, insieme all’aumento della frequenza dei sinistri, hanno fatto lievitare il costo dei sinistri.
AM Best prevede che i livelli persistentemente elevati di inflazione continueranno a mettere a dura prova la redditività, soprattutto nel ramo auto.
La maggior parte delle compagnie presenti nella classifica ha mantenuto solidi indici di solvibilità regolamentare. Nessuno dei gruppi ha registrato coefficienti inferiori al 150%, mentre la maggior parte (80% dei 26) ha superato il 200%, a dimostrazione della solida posizione di solvibilità del settore assicurativo europeo.
Fattori come l’aumento dei tassi d’interesse e la volatilità degli investimenti hanno avuto un impatto sugli indici di solvibilità, ma i gruppi mutualistici e quelli che sottoscrivono la riassicurazione e i grandi rischi aziendali hanno spesso un vantaggio competitivo con indici di solvibilità elevati.
AM Best ha espresso previsioni negative per i segmenti danni di Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito. Queste previsioni sono state influenzate dall’aumento dei tassi di interesse, dalla volatilità degli investimenti, dall’inflazione e dall’aumento dei costi legati alle catastrofi naturali.
L’elevata inflazione dell’indice dei prezzi al consumo, le interruzioni della catena di approvvigionamento e la rigidità del mercato del lavoro hanno contribuito ad aumentare la sfida dell’inflazione dei sinistri. Il ramo auto ha risentito di queste difficoltà, con un conseguente aumento degli indici di sinistrosità dovuto all’incremento dei costi dei ricambi e della manodopera.
Il settore assicurativo europeo continua a navigare in un panorama dinamico, caratterizzato da incertezze economiche e condizioni di mercato in evoluzione, che richiedono agli assicuratori di adattarsi e innovare per mantenere la redditività.