È legittima la confisca, in forma diretta, delle somme di denaro che rappresentano il risparmio di spesa realizzato dagli amministratori della società indagati per il delitto di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro (art. 603-bis, c.p.).
Il sequestro preventivo ai fini della confisca obbligatoria, infatti, può essere disposto anche nei confronti dei soggetti accusati di aver utilizzato e impiegato, in concorso tra loro, manodopera di diversi lavoratori, sottoponendoli a condizioni di sfruttamento con approfittamento del loro stato di bisogno.
In questi termini si è pronunciata la Corte di Cassazione (Quarta Sezione Penale), con la sentenza n. 29328/2022 (motivazioni depositate il 25/7/2022), che ha precisato come le somme di denaro in questione rappresentino direttamente il profitto dell’attività illecita punita ai sensi dell’art. 603-bis, codice penale.
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