Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Anche il fisco potrebbe contribuire a incentivare comportamenti virtuosi degli automobilisti: in mancanza di incidenti un assicurato vedrebbe ridursi, al rinnovo della polizza Rc auto, la quota di premio relativa alle imposte attualmente pari a circa il 30%. Al contrario, qualora fosse responsabile di uno o più incidenti subirebbe un maggiore onere fiscale, in aggiunta al peggioramento della classe di merito bonus/malus.
Con l’acquisizione di Amissima Assicurazioni, operazione chiusa ad aprile dello scorso anno, Hdi è riuscita a fare un balzo significativa nella classifica italiana delle assicurazioni danni, passando dal diciassettesimo all’undicesimo posto e arrivando a detenere premi complessivi di circa 2 miliardi di euro. Ma ora la compagnia del gruppo tedesco Talanx guidata da Roberto Mosca potrebbe farne uno decisamente più sostanzioso visto che, secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza avrebbe messo gli occhi su un altro dossier molto interessante. Si tratta di Groupama Assicurazioni
Fabio Cerchiai è il nuovo presidente della Federazione banche assicurazioni e finanza (Febaf). E’ stato eletto ieri per acclamazione dal consiglio direttivo della Federazione che riunisce 13 rappresentanze dell’industria finanziaria italiana.
Quota 100 non è fatta per chi vuole ancora lavorare dopo la pensione. La richiesta agevolata di uscire anticipatamente dal lavoro, infatti, sarebbe in netta contraddizione con la prosecuzione di una prestazione di lavoro: ciò giustifica l’assoluto divieto di cumulo tra pensione quota 100 e reddito da lavoro dipendente. Lo spiega la Corte costituzionale che ieri ha deciso la questione di legittimità del tribunale di Trento sulla norma relativa al divieto di cumulo (art. 14, comma 3, dl 4/2019) per disparità di trattamento rispetto alla possibilità, invece, di cumulo parziale del lavoro accessorio (fino a 5.000 euro).
Il condannato ha più tempo per pagare alla parte civile il risarcimento cui è subordinata la condizionale. Se infatti il termine non risulta fissato nella sentenza, né indicato dal giudice dell’impugnazione o da quello dell’esecuzione, il d-day non coincide con il passaggio in giudicato della condanna, ma con il termine della sospensione, vale a dire i due o i cinque anni previsti dall’articolo 163 Cp a seconda se si tratta di condanna per un reato contravvenzionale o per un delitto. Lo stabiliscono le Sezioni unite penali della Cassazione con la sentenza 37503/22, pubblicata il 5 ottobre, che mette fine a un contrasto nella giurisprudenza di legittimità.
- Cerchiai in Febaf
Fabio Cerchiai (nella foto) torna alla presidenza della Federazione Banche assicurazioni e finanza (Febaf). Cerchiai è stato eletto per acclamazione dal consiglio direttivo della federazione.
- Giovani promossi in finanza sui social
Consulenti finanziari e altri professionisti accreditati (dall’assicuratore al commercialista), insieme alle banche restano tra i principali punti di riferimento in materia finanziaria per le famiglie italiane. È quanto emerge dalla ricerca «Risparmio Informato» condotta dall’Università Cattolica, nell’ambito del progetto Opinion Leader 4 Future promosso da Credem, su un campione di intervistati appartenenti a tre generazioni X, Y e Z (dai 20 ai 59 anni). Ma se per gli ultra quarantenni sono gli esperti del settore (51%) e le banche (26%) i punti di riferimento più gettonati, per le generazioni Y e Z (20-39 anni) è soprattutto la famiglia (41%) ad avere un ruolo importante per confrontarsi e accrescere le loro competenze finanziarie. Scuola e università, invece, sono considerati da tutte le generazioni i luoghi ideali (40%) per lo sviluppo di una prima fase di conoscenza e consapevolezza circa il tema dell’educazione finanziaria. Seguono i social media e gli influencer (30%), che balzano però al primo posto considerando solo le risposte dei più giovani. Più della metà dei millenials e della generazione Z ha riconosciuti i social tra i canali più efficaci (51%). Tra gli adulti, invece, il mondo dei social è citato solo dall’8,6% degli intervistati, che considerano di gran lunga più rilevante il web generalista (21%).
- L’avanzata degli influencer finanziari
Una delle sfide legate al mondo della finanza digitale o, più genericamente, alla digitalizzazione dei servizi finanziari, concerne l’utilizzo dei social media per la diffusione di contenuti di natura finanziaria. L’avanzata dei social media nel settore della finanza ha registrato un aumento esponenziale nel periodo della pandemia e delle conseguenti restrizioni, che hanno accelerato un processo in corso, diversificando lo spettro delle informazioni fornite online, talora utilizzate per successive operazioni di trading. Si è così passato dai contenuti educativi sino ai messaggi pubblicitari ed ai consigli di investimento su prodotti, anche molto rischiosi, commentati e sollecitati da fin-influencer. Quello in questione identifica un fenomeno che viene anche ricordato con altre espressioni quali FinTok, Fin-Instangram (solo per citarne alcune), le quali alludono a nuove modalità di comunicazione ed interazione con la (potenziale) clientela nel settore finanziario, finalizzate a coinvolgere specifici target di clientela, specie quello più giovane, attraverso la notorietà al vasto pubblico del social media di volta in volta utilizzato.
- Condizionale, risarcimenti entro i termini
In caso di sospensione condizionale della pena, subordinata all’obbligo di risarcimento, il giudice deve fissare nella sentenza il termine entro il quale l’imputato deve adempiere. Se non lo fa, scatta una violazione della legge penale sostanziale, che consente al giudice d’appello di intervenire d’ufficio o a quello dell’esecuzione, se l’omissione perdura, di agire su input di una parte o del pubblico ministero. Se la scadenza non viene ancora fissata, questa potrà coincidere con il tempo previsto dal Codice penale (articolo 163) di sospensione della pena: due anni, per la contravvenzione, cinque anni per il delitto. Le Sezioni unite della Cassazione (sentenza 37503) dirimono il contrasto sul momento nel quale è possibile revocare la sospensione condizionale, se il giudice non ha indicato in sentenza un termine per il pagamento.
- Generali, c’è BrightSphere sul tavolo Altra opzione per crescere negli Usa
Guggenheim Partners ma non solo. Sul tavolo delle Generali i dossier rispetto a un possibile rafforzamento all’estero sono diversi. E alcuni di questi avrebbero raggiunto un livello di approfondimento particolarmente concreto. Tra loro ne sarebbe emerso uno che ha caratteristiche in linea con il profilo che sta cercando la compagnia di Trieste. Si tratterebbe dell’asset manager americano BrightSphere. Contattato sul tema il gruppo Generali ha risposto con un «no comment». Qualche giorno fa, tuttavia, in risposta alle indiscrezioni su Guggenheim aveva sottolineato: «Su richiesta Consob, in merito a speculazioni circa potenziali operazioni, Generali comunica che, com’è già noto al mercato, valuta in maniera continuativa potenziali opportunità di fusione e acquisizione nel perseguimento del proprio piano strategico. Tuttavia, ad oggi non è stata presa alcuna decisione di procedere con alcun tipo di operazione».
- Signorini (Bankitalia) su educazione e digitale
«L’impatto della digitalizzazione nell’educazione finanziaria e nell’inclusione». Questo il titolo dell’intervento con cui Luigi Federico Signorini, Direttore Generale della Banca d’Italia, ha aperto la seconda giornata dei lavori della decima conferenza dell’International Federation of Finance Museums, organizzata dalla Banca d’Italia insieme al Museo del Risparmio di Torino. Alla Conferenza, dove partecipano ospiti provenienti da 33 paesi, Signorini ha sottolineato che la divulgazione, la comunicazione e l’educazione finanziaria possono trarre sicuri benefici dalle nuove tecnologie perché consentono di raggiungere un pubblico molto più vasto e di adattare i contenuti didattici a esigenze specifiche. Tuttavia, bisogna porre attenzione al digital divide, geografico o generazionale che sia, evitando che si trasformi in un’altra fonte di esclusione finanziaria.
- Riforma non autosufficienza, nuovo rinvio per l’accorpamento di strutture e servizi