Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
L’obiettivo minimo è di inserire almeno 50 nuovi consulenti finanziari ogni anno da qui ai prossimi cinque. Zurich Bank, la società di financial advisor del gruppo assicurativo elvetico Zurich creata a seguito dell’acquisizione della rete dei consulenti finanziari di Deutsche Bank Financial Advisor, per un valore che secondo fonti finanziarie si sarebbe aggirato tra 300 e 350 milioni, è pronta a partire con 16 miliardi di euro di masse in gestione e vuole subito spingere sulla crescita.
Chiude in rosso a settembre la raccolta netta dell’industria italiana del risparmio gestito. Nel mese, come emerge dalla mappa di Assogestioni, associazione dell’asset management presieduta da Carlo Trabattoni, il saldo tra nuove sottoscrizioni e riscatti è stato negativo per 3,3 miliardi di euro, in peggioramento rispetto ai -393 milioni di agosto, portando il totale nei nove mesi a +8,45 miliardi.
Anche per Mediobanca il trimestre luglio/settembre è stato il migliore dei tempi recenti. Dopo i risultati record di Unicredit, ieri il mercato si è concentrato sui numeri di piazzetta Cuccia che, alla vigilia dell’assemblea annuale, ha annunciato il nuovo massimo storico dei ricavi, cresciuti nel periodo del 7,2% a 757,1 milioni. Il contributo più significativo è arrivato dal margine di interesse che è salito dell’11% a 396 milioni grazie al contributo positivo di tutte le divisioni e in particolare del consumer (+8%) a seguito del miglioramento dei volumi, del riprezzamento degli attivi e dell’attenta gestione del costo della raccolta. In crescita anche le commissioni (+4% a 210 milioni), grazie alla crescita sostenuta del wealth management (+17%), trainata dalle maggiori commissioni di gestione e da upfront fee che si sono mantenute sui medesimi livelli dello scorso esercizio.
- In Italia parte Zurich Bank con 16 mld di masse gestite
Nasce Zurich Bank, la rete di financial advisory creata a seguito dell’acquisizione, da parte di Zurich, dei consulenti finanziari di Deutsche Bank Financial Advisors. Alessandro Castellano è stato nominato presidente e Silvio Ruggiu direttore generale. I consulenti sono 1.085, con oltre 16 miliardi di euro di masse in gestione e 120 mila clienti. «A 150 anni dalla fondazione del gruppo e dopo 120 anni di presenza in Italia, Zurich entra nel mondo della consulenza finanziaria, confermando ancora una volta di saper comprendere e rispondere alle evoluzioni storiche e del mercato», ha detto Giovanni Giuliani, country ceo di Zurich in Italia. «Con Zurich Bank nasce un modello unico nel paese, capace di promuovere la cultura della protezione patrimoniale e assicurativa grazie a due reti capillari di professionisti esperti. Da oggi sono 5 mila i consulenti Zurich sul territorio a supporto delle famiglie e delle imprese».
- «Gli italiani? Voti ancora bassi. Serve educazione finanziaria»
Chiamiamola più prosaicamente (dis)educazione finanziaria. Eppure non essere coscienti dei più basilari rudimenti in materia di investimenti e risparmio ci interroga molto sull’alfabetizzazione di ampie fasce della popolazione. Azioni, obbligazioni, titoli di Stato, tassi d’interesse sui mutui. Soprattutto il concetto di rischio: sottostimato o sovrastimato a seconda delle occasioni. Incapacità di valutarlo con contezza senza un’accurata analisi preliminare, altrimenti non avremmo avuto in questi ultimi anni migliaia di risparmiatori traditi dal crac delle banche venete, solo per fare un esempio, raggirati loro malgrado da gestori arrembanti e privi di troppi scrupoli. Per questo è da accogliere con positività l’Edufin Index, il primo osservatorio realizzato congiuntamente da Alleanza Assicurazioni, fondazione Gasbarri e Sda Bocconi, sui comportamenti assicurativi e finanziari dei «nuovi italiani». Un indicatore che per la prima volta mette in correlazione il sapere, cioè le competenze in ambito finanziario, con il fare, cioè le scelte che gli italiani operativamente fanno online e in maniera indipendente attraverso strumenti di trading. Secondo questo parametro gli italiani raggiungono complessivamente un livello di 55 su 100, poco al di sotto della sufficienza. Un dato non troppo lusinghiero che si riverbera anche sull’equità sociale e sul benessere.
- La nuova rete di Zurich, il ceo Giuliani: «Modello unico nel Paese»
È nata Zurich Bank, la nuova rete di financial advisory , creata a seguito dell’acquisizione, da parte di Zurich, della rete dei consulenti finanziari Deutsche Bank financial advisors. Alessandro Castellano è stato nominato presidente, mentre il direttore generale è l’ex Deutsche Bank, Silvio Ruggiu. La startup, che già in partenza conta su 1.085 consulenti, oltre 16 miliardi di euro di masse in gestione e più di 120 mila clienti, punta a cogliere le opportunità del wealth management italiano. «A 150 anni dalla fondazione e dopo 120 anni di presenza in Italia, Zurich entra nel mondo della consulenza finanziaria» ha affermato il country ceo di Zurich in Italia, Giovanni Giuliani (nella foto), all’evento di presentazione di Zurich Bank tenutosi ieri a Milano. «Con Zurich Bank nasce un modello unico nel Paese, capace di promuovere la cultura della protezione sia patrimoniale che assicurativa», ha aggiunto Giuliani. «Gestiremo i patrimoni dei nostri clienti con la stessa competenza con cui Zurich gestisce i propri investimenti», ha chiosato il direttore generale Silvio Ruggiu.
- Italiani bocciati ancora in cultura finanziaria
Italiani insufficienti in educazione finanziaria, compresa la percezione corretta del rischio. Molti considerano importante, tuttavia, investire e assicurare i propri fondi. È il report del primo Osservatorio “Edufin Index” di Alleanza Assicurazioni, Fondazione Gasbarri e SDA Bocconi presentato ieri. Il livello generale di Edufin Index è 55 su 100, cinque punti sotto la sufficienza fissata a 60; più bassa la percezione del rischio, 47 su 100. Lo studio indica i gruppi «più fragili»: casalinghe/i (48/100), non occupati (48 /100), studenti (51 /100), donne (52/100).
- Con i 1000 ex Deutsche Zurich lancia la sua banca