Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Le big tech vanno in pressing sul settore assicurativo attratte dalle potenzialità di crescita della raccolta e dagli alti margini di profittabilità. Apple ha annunciato che nel 2024 si lancerà nelle polizze dedicate alla salute. Solo qualche giorno prima era stata Amazon ad aver avviato nel Regno Unito un sito di comparazione assicurativa per vendere polizze sulla casa. Il colosso dell’e-commerce ha stretto una partnership con tre gruppi assicurativi inglesi, ossia Ageas Uk, Co-op Insurance e Lv General Insurance, e altri se ne aggiungeranno l’anno prossimo. La vendita per ora passa sul web ma entro la fine dell’anno potrà avvenire anche tramite l’app mobile di Amazon Uk.
La seconda edizione di Sme EnterPrize, progetto di Generali dedicato a promuovere la cultura della sostenibilità tra le pmi europee, si è conclusa ieri a Bruxelles dopo un percorso di ricerca durato un anno tra le piccole e medie imprese più sostenibili del Continente. Generali ha premiato i 9 «Sustainability heroes», provenienti da altrettanti Paesi, selezionati tra oltre 6.600 pmi in Europa
Anche nel 2022 l’industria manifatturiera del Paese continua a crescere e conferma di essere il punto di forza del sistema economico italiano. Lo rivela il Rapporto Analisi dei settori industriali, presentato da Intesa Sanpaolo insieme a Prometeia. Dallo studio emerge come il fatturato – a prezzi costanti – delle imprese manifatturiere dovrebbe aumentare nell’anno del 2,1% su base tendenziale. «Un tasso rivisto al rialzo rispetto alle stime di maggio e decisamente robusto dopo il rimbalzo prossimo al 16% dello scorso anno», si legge nel report. Una spinta importante viene dall’inflazione, che sosterrà ancora il fatturato a prezzi correnti: la crescita tendenziale, in questo caso, sarà del 25,2%.
Wefox, l’insurtech numero uno al mondo, continua a investire in innovazione e intelligenza artificiale con l’apertura di un nuovo Tech Hub a Milano, il terzo hub in Europa dopo Parigi e Barcellona.
L’Inail deve indennizzare anche il lavoratore affetto da sindrome depressiva. Pesa l’articolo 10, comma quarto, del decreto legislativo 38/2000, secondo cui sono considerate malattie professionali anche quelle non comprese nelle tabelle normative, a patto che il lavoratore dimostri il nesso causale con l’attività svolta.
- Per il reato di omicidio stradale c’è più di un indagato al giorno
Ogni giorno in Italia le polizie locali denunciano più di un guidatore per omicidio stradale e quasi nove per lesioni gravi. A dirlo è l’Associazione nazionale Comuni d’Italia (Anci) che ha analizzato l’attività svolta fra il 25 marzo 2016 — data in cui è entrata in vigore la nuova legge — e il 2021 in 93 città capoluogo dai vigili urbani «che rilevano la maggioranza degli scontri con morti e feriti avvenuti nel nostro Paese». Il bilancio è di 2.455 conducenti indagati per il reato più grave, che può aprire le porte del carcere sino a 18 anni, e di 18.882 per lesioni stradali. Nella classifica delle città con oltre 150 mila abitanti, c’è Roma al primo posto per numero di indagati per omicidio stradale (574 fascicoli), seguono Napoli (137) e Torino (121). Milano guida invece la graduatoria quanto a indagati per lesioni stradali (3.858), ovvero con feriti con prognosi superiori a 40 giorni, al secondo e terzo posto ci sono Roma (3.516) e Firenze (1.914). Il dossier sfata anche alcuni luoghi comuni: l’omicidio stradale non è un reato commesso solo da ubriachi e/o drogati. Anzi: i casi in cui è contestata l’aggravante dell’ebbrezza alcolica sono 160 (6,5% del totale), mentre sono sotto inchiesta o processo anche per uso di sostanze stupefacenti prima di mettersi al volante 135 persone (5,5%).
- Generali premia i nove eroi dell’economia green d’Europa
Una pattuglia di «eroi della sostenibilità», parte di quelle piccole e medie imprese che rappresentano il 99% delle aziende dell’Unione, motori essenziali della transizione, ossatura della sua industria. Generali, alla presenza del ceo Philippe Donnet, del presidente Andrea Sironi e del commissario Paolo Gentiloni, ne ha premiate nove in un paniere di oltre 6.600 e tra i vincitori della nuova edizione dello SME EnterPRIZE, il progetto di Generali dedicato a promuovere la cultura della sostenibilità tra le Pmi che si è tenuto ieri a Bruxelles, c’è anche la calabrese Agrimad, produttrice di specialità locali che si è resa autosufficiente grazie all’energia verde ed è impegnata nel sostegno della comunità locale.
- Pensioni, proroga delle flessibilità
La premier Giorgia Meloni ha detto che sulle pensioni, per ora, si prorogheranno le misure di flessibilità in scadenza a fine anno. Si tratta di Opzione donna (lavoratrici con 35 anni di contributi e 58 anni d’età, 59 se autonome), dell’Ape sociale (consente a categorie di lavoratori svantaggiati il pensionamento a 63 anni d’età e 36 o 30 anni di contributi, secondo i casi) e di Quota 102 (in pensione con 64 anni d’età e 38 di contributi). Ulteriori flessibilità dovranno fare i conti con le compatibilità di bilancio. La Lega preme per rendere possibile Quota 102 anche con 61 anni d’età e 41 di contributi.
- Resterà il Superbonus ma potrebbe passare dal 110% all’80%
Al governo, il mondo dell’edilizia chiede certezze sul Superbonus 110% e su tutti gli altri bonus edilizi grazie ai quali il settore delle costruzioni è riuscito a ripartire dopo anni di crisi profonda. Il Superbonus, ideato dal Movimento Cinque Stelle, rimarrà ma sarà rimodulato e reso più semplice nel meccanismo della cessione del credito. Calerà l’aliquota del 110% che potrebbe arrivare all’80%. Anche se la premier Meloni ha detto di voler «archiviare finalmente la logica dei bonus», il governo potrebbe stabilizzare quelli legati all’edilizia, però riformandoli e prolungandone i tempi per una maggiore continuità a tutto il settore.
- I pagamenti cash scendono sotto il 50% ma l’Italia è fanalino di coda in Europa
I pagamenti in contanti in Italia sono scesi ormai sotto il 50%, secondo le rilevazioni del Politecnico di Milano, e le transazioni digitali continuano ad aumentare, grazie alla diffusione del contactless , agli sforzi degli ultimi governi e alla pandemia, che ha scoraggiato l’uso di banconote e monete per motivi igienici. Nel 2022, dai dati dell’Osservatorio di SumUp, società che gestisce Pos e pagamenti digitali, le transazioni elettroniche per esercente sono aumentate del 17% rispetto al 2021 e del 128% sul 2019, e cresce anche il valore dei pagamenti.
- Donnet: serve una revisione più ambiziosa di Solvency II
«La revisione in corso di Solvency II necessita di una maggiore ambizione politica per permettere alla nostra industria di partecipare pienamente ai finanziamenti di lungo periodo dell’economia della Ue, soprattutto attraverso l’aumento della nostra capacità di investire nel private equity e nel debito privato». Con queste parole il ceo di Generali, Philippe Donnet, ha esortato l’Europa a cambiare le regole per favorire gli investimenti del settore assicurativo nelle grandi infrastrutture. Lo ha fatto in chiusura della seconda edizione di SME EnterPRIZE, il progetto del Leone dedicato a promuovere la cultura della sostenibilità tra le Pmi in Europa. Evento che si è chiuso con 9 premi distribuiti ai più meritevoli, tra oltre 6.600 imprese considerate, e uno studio che ha messo a fuoco quanto ancora può essere fatto nel Vecchio Continente in quest’ambito. L’analisi, un libro bianco frutto di un sondaggio tra mille aziende condotto con il supporto della SDA-Bocconi, ha evidenziato come l’approccio delle Pmi europee alla sostenibilità sia per lo più informale, con ampi margini di crescita. Questo sebbene il 41% del campione abbia già definito piani o strategie in proposito o stia per farlo. Il 43%, invece, ha dichiarato di non volerlo fare, mentre il 15% è costituito da indecisi. Comparando però le risultanze di questa indagine con una simile condotta dalla Commissione Ue nel 2020 emerge la crescita significativa delle Pmi che hanno adottato una strategia o piani per la transizione a un’economia sostenibile passate dal 14% al 26% nel 2022 con picchi in Italia (dal 6% al 31%), Spagna (dal 10% al 30%), Germania (dal 14% al 39%).
- I manager preferiscono i consulenti finanziari
Ben il 37,8% dei manager italiani si affidano a consulenti finanziari per gestire i propri risparmi, percentuale che sale al 71% se si considera chi si rivolge alla propria banca, contro il 28% della media nazionale. È?quanto emerge da un sondaggio realizzato da Euromedia Research di Alessandra Ghisleri presentato ieri a Milano, all’evento «Manager e investimenti» organizzato da Manager Italia Lombardia, tra le iniziative del mese dell’educazione finanziaria. I clienti dei consulenti sale al 52,6% tra i manager under35 che, secondo la ricerca, sono i più disponibili (57,9%) a cercare informazioni di finanza personale sia online che sui giornali cartacei.
- Testa a testa Unipol-fondi per il Centro Sant’Agostino