Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Non è un bel momento nemmeno per i fondi pensione. A partire da quelli anglosassoni che sono caduti in crisi di liquidità per via del repentino e corposo ritmo di rialzo dei tassi di interesse che le banche centrali stanno attuando per spegnere le attese di inflazione. Una crisi, esasperata da nuove misure fiscali espansive annunciate il 23 settembre dal nuovo governo retto da Liz Truss e foriere di una temuta maggiore inflazione, che ha costretto il 28 settembre la Banca centrale inglese (Boe) ad intervenire precipitosamente lanciando a sorpresa un piano di emergenza da 65 miliardi di sterline per acquistare titoli di Stato del Paese, i Gilt sui quali si era scatenata un’ondata di vendite.
Cinquantadue miliardi. Di tanto aumenterà la spesa pensionistica nei prossimi tre anni secondo la Nadef. Dai 297,4 miliardi del 2022 si passerà ai 349,8 del 2025. Finora un balzo simile è avvenuto in dieci anni: nel 2012 la spesa previdenziale era di 249,5 miliardi. Certo, all’invecchiamento demografico si è aggiunta l’inflazione. Ma è innegabile l’effetto di misure come Quota 100, che ha permesso di andare in pensione a 62 anni con almeno 38 anni di contributi.
La Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza (Nadef) recentemente approvata delinea lo scenario economico di riferimento in cui si colloca la prossima manovra finanziaria. Considerando il passaggio di testimone a Palazzo Chigi, l’analisi delle tendenze in corso e le previsioni per l’economia e la finanza pubblica italiane presentate si limitano allo scenario a legislazione vigente. Il prossimo esecutivo provvederà poi alla definizione degli obiettivi di finanza pubblica per il triennio 2023-2025 e, successivamente, alla redazione della Legge di bilancio sul 2023 da approvare entro il 31 dicembre. In ogni caso la Nadef presenta diversi profili di attenzione utili per alcune riflessioni prospettiche in ambito previdenziale.
L’aumento del costo della vita è improvvisamente diventato la principale preoccupazione dei consumatori italiani (il 71% la mette al primo posto), seguito a poca distanza da cambiamenti climatici (61%), salute (53%) e reddito (50%). Nuovi bisogni, dettati dal mutato contesto economico e sociale, cui le compagnie di assicurazione hanno iniziato a rispondere, come è emerso nel corso del Festival delle Assicurazioni organizzato dal 12 al 14 ottobre da MF-Milano Finanza in collaborazione con Accenture. «C’è una forte accelerazione di trend e processi già in atto: dagli investimenti tecnologici alla ricerca di nuovi talenti passando per la spinta verso la sostenibilità e le nuove frontiere aperte dal metaverso», sottolinea Daniele Presutti, senior managing director insurance lead for Europe di Accenture.
Tutela dell’assicurato e ricerca della sostenibilità. Sono i due temi chiave dell’ultima giornata del Milano Festival delle Assicurazioni, rassegna organizzata da Class Editori in collaborazione con Assinews. In Italia il livello dei risarcimenti e dei premi – fanno notare i tanti ospiti intervenuti – è tra i più alti d’Europa. A complicare la situazione, poi, ci sono leggi ambigue e procedure macchinose, che stanno rendendo difficile la vita degli operatori del settore. La tutela dei consumatori, allora, non può che passare da una revisione normativa. Il punto di partenza? Le tabelle per il risarcimento del danno.
Saranno due-tre settimane «di passione», come dice un banchiere, quelle che il Montepaschi vivrà da lunedì 17, quando partirà l’aumento di capitale da 2,5 miliardi che dovrebbe valere la salvezza definitiva dell’istituto senese.
- Soluzione Assicurata un Pac rilassato
La polizza a premi ricorrenti di Amissima prevede una elevata flessibilità in merito ai versamenti nella gestione separata
L’assicurazione della responsabilità civile copre il professionista anche sulle spese di lite che l’assicurato è condannato a pagare al cliente nella causa persa per l’inadempimento nella prestazione che ha danneggiato l’assistito. L’unico limite per le spese di soccombenza è costituito dal massimale di polizza, mentre l’obbligo di manleva della compagnia non può essere ridotto soltanto perché il professionista si fa difendere da un legale di fiducia e non dall’avvocato indicato dall’assicurazione. Emerge dalla sentenza 29926, pubblicata il 13/10/2022 dalla Cassazione, III sez. civ.
- L’inflazione preoccupa ma il 66% dei Ceo italiani aumenterà gli investimenti
Una crescita che si assesterà al 3,2% per quest’anno e che sarà dello 0,2% nel prossimo, a causa del caro energia, del livello dei tassi, dell’inflazione. Sono i dati che emergono dal modello econometrico di EY. Ma «il futuro non è scritto, la variabile è l’energia che imprenditori, aziende e persone sapranno mettere nel sistema». Nonostante gli elementi che appesantiscono lo scenario economico secondo i dati dell’EY Ceo Outlook Pulse (il sondaggio che ha registrato le opinioni di oltre 760 capi di azienda di tutto il mondo, dei quali oltre 50 in Italia su prospettive, sfide e opportunità di aziende italiane e internazionali), il 94% degli imprenditori italiani sono preoccupati dell’inflazione, ma dimostrano il dinamismo e la consapevolezza necessari per continuare a investire nel processo di trasformazione del proprio business. Il 93% delle aziende italiane ha reagito alla crisi geopolitica rivedendo i propri piani strategici di investimento; il 66% dei ceo italiani nei prossimi mesi aumenterà il capitale investito, (una quota in linea con il dato globale ed europeo, 64%) indirizzandolo a rafforzare ricerca e sviluppo, acquisire nuove competenze e accelerare la trasformazione digitale e sostenibile.
- Assicurazioni. Come cavalcare il green
Il settore assicurativo deve mettersi in gioco per cavalcare il fenomeno della transizione energetica che porterà la più grande riallocazione di capitale del secolo, con investimenti annui stimati in oltre 9.200 miliardi di dollari nei sistemi energetici e di sfruttamento dei terreni. Anche le compagnie assicurative possono partecipare al banchetto nella riallocazione del capitale verso tecnologie a basse emissioni di carbonio. E per farlo è bene che costruiscano partnership con gestori di asset (fondi infrastrutturali per esempio) e partnership di mercato che consentano sottoscrizione di portafoglio. A dirlo è uno studio di McKinsey dal titolo esplicativo «Capturing the climate opportunity in insurance». Tuttavia gli obiettivi climatici sono spesso scollegati dalle strategie commerciali, il che porta alla mancanza di un approccio coeso su due fronti: l’identificazione e l’individuazione delle priorità delle opportunità commerciali incentrate sul clima e l’adozione di un approccio go-to-market per meglio reperire, sottoscrivere e condividere nuovi tipi di rischi.
- Rc agenti e broker. Con Idd raddoppia il contenzioso per errata consulenza
Mai come in questo momento gestire i rischi è stato così difficile per broker e agenti. «Non soltanto per eventi esterni, al di fuori di ogni possibilità di controllo, sconosciuti negli ultimi decenni (una pandemia seguita da una guerra in Europa), ma anche per il carattere assunto da variabili più strettamente connesse all’attività professionale. A cominciare dalla direttiva Idd (Insurance Distribution Directive, ndr)». A dirlo è Lorenzo Sapigni, rappresentante generale per l’Italia ed european underwriting & claims director di CGPA Europe, che anticipa a Plus24 i contenuti della 9ª edizione dell’Osservatorio Europeo degli Intermediari Assicurativi della compagnia specializzata nell’assicurazione dei rischi di responsabilità civile professionale degli intermediari che saranno presentati a Milano il prossimo 20 ottobre.
- Il peso dei costi sulla unit linked di Mediolanum