Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
Proteggere nel nuovo mondo. Le compagnie sono pronte a offrire le loro coperture in un contesto caratterizzato da inflazione, nuovi rischi aziendali, ambientali, di mobilità, salute e previdenza? Domande a cui risponderanno gli amministratori delegati, i direttori generali e i top manager delle principali assicurazioni che operano in Italia, che illustreranno le loro strategie al mercato mercoledì 12 ottobre nel corso della XXII edizione dell’Insurance Day.
Le compagnie di assicurazione hanno dimostrato di saper chiudere bilanci in positivo e in crescita anche negli anni più bui della pandemia ma ora le sfide, tra inflazione al 7,5% e rallentamento dell’economia, si sono fatte addirittura più complicate. L’industria, come dichiarato ieri dalla presidente di Ania, Maria Bianca Farina, nel corso seconda edizione dell’Ania Insurance Summit è pronta a fare la sua parte per sostenere famiglie e imprese in questa nuova fase di incertezza economica e politica, ma è innegabile che gli effetti negativi potranno pesare anche sui i conti delle stesse compagnie, che nelle prossime settimane inizieranno a preparare le relazioni sull’andamento dei primi nove mesi del 2022.
Raccolte positive ma con tendenze differenti a livello di asset mix per Azimut e Banca Generali, che archiviano comunque il mese di settembre in buona salute nonostante le avversità dei mercati. Trainata da un mandato istituzionale italiano da 260 milioni di euro, Azimut ha concluso il mese in attivo di 787 milioni, di cui 527 (più dei due terzi) attribuibile al risparmio gestito.
Nel terzo trimestre 2022 l’attività di m&a globale è in rallentamento rispetto al ritmo record del 2021 e nella frenata si fa notare soprattutto l’assenza di mega operazioni di fusione e acquisizione, un segnale del fatto che in questa fase di rialzo dei tassi e rischio recessione prevale un approccio prudente nella fascia alta di mercato. La dinamica del calo della propensione al rischio emerge dal Quarterly deal performance monitor di Wtw. I dati, raccolti in collaborazione con il m&a research centre della Business school di Londra, rivelano che nel periodo luglio-settembre sono state completati a livello mondiale soltanto 210 deal di m&Aa rispetto alle 264 dello stesso periodo nel 2021 (considerando le transazioni di m&a con un valore di almeno 100 milioni di dollari, dati Refinitiv).
Sarebbe Nazareno Cerni il manager individuato per prendere il timone delle attività insurance italiane della Berkshire Hathaway di Warren Buffett. Una poltrona rimasta vuota a fine maggio scorso, dopo che l’ex numero uno delle attività assicurative italiane di BH Italia, Carlo Faina, ha deciso di assumere un nuovo incarico.
Rivian Automotive sta ritirando quasi tutti i suoi veicoli per problemi riscontrati alla tenuta del volante. La società, riporta l’agenzia MF-DowJones, ha scoperto in rari casi che un dispositivo di fissaggio che collega il braccio di controllo superiore e il fuso a snodo potrebbe essere stato installato in modo errato. Un portavoce ha assicurato che non sono finora riscontrati incidenti che hanno provocato feriti legati a questo difetto.
Il virus, e quindi anche il Covid, contratti sul luogo di lavoro sono malattie professionali coperte dall’Inail, pure quando non viene dimostrato l’evento infettante.
È quanto affermato dalla Corte di cassazione che, con la sentenza n. 29435 del 10 ottobre 2022, ha accolto il ricorso di un infermiere che sosteneva di aver contratto l’epatite in una Rsa mentre cambiava anziani ammalati, senza provare, però, di essersi punto e sporcato con il sangue infetto.
- «Convogliare i risparmi al servizio del Paese»
Parla di «ottimismo» Maria Bianca Farina, presidente dell’Ania nel suo intervento all’Insurance Summit. Un ottimismo non cieco, ma «lucido, razionale», le cui ragioni «devono prevalere sulle legitime preoccupazioni». Farina descrive quello attuale come un momento «di continui mutamenti del quadro economico, finanziario, industriale e anche sociale, che procedono, per strappi inattesi e improvvisi e dalle conseguenze spesso profonde», ma parla anche di un settore assicurativo europeo e italiano che «sta mostrando la sua capacità di affrontare e gestire congiunture economiche e finanziarie estremamente complesse». Una resilienza data da quelli che la presidente ha definito i punti di forza del settore assicurativo: professionalità, robustezza patrimoniale e capacità di allocazione delle risorse. Su questo si è soffermata in particolare Farina nel suo discorso conclusivo, e su quei 1.200 miliardi fermi nei depositi bancari delle famiglie e sui 450 miliardi «bloccati» dalle imprese: «Dobbiamo chiederci cosa possiamo fare per dare a famiglie e imprese la possibilità per destinare parte dei loro risparmi a investimenti di medio-lungo termine, al servizio del Paese», ha detto Farina, tanto più che il settore assicurativo è uno dei principali investitori istituzionali con i suoi 427 miliardi investiti nel 2021 in titoli di Stato, a sostegno del debito pubblico.
- Assicurazioni, buona tenuta del sistema Gentiloni: «Più riforme e investimenti»
La sfida è riuscire a interpretare i continui mutamenti del quadro economico. I drastici cambi di scenario degli ultimi dodici mesi hanno, del resto, sconfessato buona parte delle previsioni e delle stime su inflazione, costi delle materie prime, domanda dei beni energetici e stabilità geopolitica nel Vecchio Continente. Quanto basta, insomma, per suggerire il titolo all’Insurance Summit «From pandemic to warflation: a key role for the insurance industry» di Ania, l’Associazione delle imprese assicurative. A fare gli onori di casa è Maria Bianca Farina, che in veste di presidente di Ania rimarca la tenuta del settore assicurativo, in termini di valori di borsa, rispetto ad altri comparti. La riduzione è stata pari «all’8,7%, percentuale sensibilmente inferiore a quella media del listino». Con la specifica che mentre fino a luglio i comparti danni e vita «registravano un andamento simile, la discesa — osserva Farina — si è fatta più rapida nel comparto vita». Un’accelerazione correlata ai timori di una caduta del reddito delle famiglie in termini reali. Il rischio di una recessione comincia a farsi concreto, come confermato dall’intervento al summit del Commissario europeo per gli affari economici e monetari, Paolo Gentiloni. «Ci sono una serie di fattori economici che stanno rendendo il tutto molto più difficile, c’è una deterioramento — osserva Gentiloni — della situazione in generale, quindi non possiamo più escludere una recessione». A complicare lo scenario concorrono «tutta una serie di incognite: visto che il conflitto continua e di conseguenza aumentano i costi dell’energia e l’inflazione».
- Alleanza: produzione al +6%
«Nel primo semestre la produzione di Alleanza Assicurazioni ha raggiunto 1,6 miliardi, +6% rispetto allo stesso periodo del 2021», ha affermato l’amministratore delegato Davide Passero.
- Banca Generali, raccolta di settembre a 262 milioni
Banca Generali segna a settembre una raccolta netta di 262 milioni, portando il valore da inizio anno a i 4,1 miliardi. «Siamo molto fiduciosi su una ulteriore accelerazione nell’ultimo trimestre», dice l’amministratore delegato Gian Maria Mossa (nella foto).
- Assicurazioni alla prova dell’inflazione
Un momento di sfide cruciali per le assicurazioni, che devono sostenere imprese e famiglie nella doppia transizione energetica e tecnologica, mentre l’inflazione mette a dura prova il mercato. Tanto che dall’inizio dell’anno, spiega in apertura del Summit che si è tenuto ieri a Roma a Villa Miani la presidente dell’Ania Maria Bianca Farina, «tutti i comparti delle Borse europee hanno registrato un ridimensionamento dei valori: per il settore assicurativo la riduzione è stata pari all’8,7%». Si tratta però di una «percentuale sensibilmente inferiore a quella media del listino» precisa. A soffrire è soprattutto il ramo vita, afferma il presidente dell’Ivass Federico Signorini: «Nel settore vita la redditività è sotto zero», mentre in quello danni «c’è un impatto legato all’inflazione con prezzi più alti per i sinistri della Rc auto». Affermazioni che mettono in allarme le associazioni dei consumatori, che temono ulteriori aumenti.
- Una nuova governance Ue per un sistema più resiliente
La Ue è pronta a fare la sua parte per garantire la stabilità del sistema finanziario. Con un mercato unico dei capitali che potrà far cadere le ultime barriere esistenti e una riforma della direttiva Solvency II che assegna un ruolo di primo piano al settore assicurativo. Lo affermano i rappresentanti delle istituzioni di Bruxelles nei loro interventi all’Insurance Summit 2022 di Ania. «Un aspetto importante che caratterizza le assicurazioni – afferma in streaming il Commissario Ue agli Affari economici, Paolo Gentiloni – è la capacità di previsione e di riuscire a quantificare il fattore di rischio. Con questo abbiamo molti elementi in comune, in quanto una parte importante del nostro lavoro è cercare di capire quali sono i fattori di rischio al rialzo o al ribasso e di fare delle previsioni economiche fedeli». E oggi, dice a chiare lettere «non possiamo più escludere una recessione». Le nubi sono sempre più fitte e le nuove emergenze richiedono un cambio di passo. A delineare la tabella di marcia è David Wright, presidente del think tank europeo Eurofi con un occhio attento alle regole finanziarie dell’Unione. Per affrontare la nuova crisi, «la quarta da 13-14 anni a questa parte», l’Unione dei mercati dei capitali deve essere completata con urgenza, entro il 2024, prima delle prossime elezioni dell’Europarlamento. «Un mercato finanziario meno frammentato e più integrato – dice – consentirà di reagire meglio ai rischi che si presenteranno in futuro».
- Le assicurazioni chiedono alla Ue di accelerare la risposta alle crisi
- Pensioni, Italia al palo nel ranking per sostenibilità
Stabile, ma vicino al fondo della classifica. La valutazione del Mercer Cfa Institute Pensioni Index sul sistema pensionistico italiano si conferma complessivamente negativo: 32esimo su 44 Paesi, soprattutto a causa della sostenibilità per cui l’Italia ottiene un punteggio di 23,1 su 100, criterio che compone il trio dei criteri di valutazione insieme all’adeguatezza e integrità su cui il nostri paese ottiene rispettivamente 72,3 e 74,7 punti su 100. Anche quest’anno è il Nord Europa a conquistare i primi posti della classifica: con l’Islanda che mantiene la vetta, di un soffio davanti a Paesi Bassi e Danimarca. Da sottolineare l’alto livello di integrità rilevato in merito al sistema finlandese (93,1 punti su 100) e norvegese (90,2 su 100). Da sottolineare come l’indagine 2022 evidenzi il balzo del Messico, grazie a una riforma previdenziale che ha migliorato le prestazioni e modificato la normativa, mentre di conversi spiccano i giudizi negativi sul sistema delle Filippine per integrità (30 punti su 100) e su quello dell’India per adeguatezza (37,6 su 100), mentre per sostenibilità spiccano le criticità di Austria (23,5 punti su 100), e Italia (23,1).
- Generali, ispezione dell’Ivass Faro sul modello di business