di Marco Capponi
Raccolte positive ma con tendenze differenti a livello di asset mix per Azimut e Banca Generali, che archiviano comunque il mese di settembre in buona salute nonostante le avversità dei mercati. Trainata da un mandato istituzionale italiano da 260 milioni di euro, Azimut ha concluso il mese in attivo di 787 milioni, di cui 527 (più dei due terzi) attribuibile al risparmio gestito. In questo modo la raccolta totale da inizio anno ha raggiunto i 6 miliardi, sfondando con tre mesi di anticipo la soglia inferiore del target di fine 2022 (6-8 miliardi). Le masse totali hanno sfiorato gli 84 miliardi, di cui quasi un terzo attribuibile al mercato americano.
Hanno riflesso invece una maggiore incertezza di mercato i dati di Banca Generali: sui 262 milioni di raccolta messa a segno a settembre il gestito e l’assicurativo sono andati in negativo per 74 milioni (-24 i fondi), a fronte di afflussi sui conti amministrati pari a 255 milioni e sui conti correnti pari a 81 milioni. Il mix della raccolta, in buona sostanza, è stato orientato alla protezione e alla liquidità. Sul gestito l’unica voce in attivo (37 milioni) sono stati i contenitori finanziari, costruiti dalla banca con caratteristiche di diversificazione ed elevata personalizzazione. (riproduzione riservata)
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