L’industria assicurativa indiana ha registrato un tasso di crescita annuo dell’11% negli ultimi 5 anni. Si tratta di un importante ritmo di crescita che dovrebbe continuare anche nei prossimi anni “fino a far diventare l’India il sesto mercato assicurativo più grande al mondo entro i prossimi dieci anni”, ha affermato Debasish Panda, chairman dell’Insurance Regulatory and Development Council of India (IRDA), regulator del mercato assicurativo indiano.
“L’economia indiana sta mostrando grande resilienza in periodo di pandemia e di turbolenza geopolitica globale, mostrando un tasso di crescita del 7% rispetto alla media globale del 2,9%, che traina anche il settore assicurativo. Lo slancio della crescita dovrebbe rimanere costante nei prossimi anni fornendo una grande opportunità al mercato assicurativo indiano che potrebbe diventare il sesto mercato più importante del mondo, mentre oggi è il decimo mercato a livello globale”, ha affermato Panda durante l’Insurance Summit della National Insurance Academy.
Panda ha quindi osservato che “più del 50% dei veicoli non sono assicurati. E questo è un chiaro segnale della mancanza di coperture assicurative adeguate. Le redini sono ora nelle mani delle generazioni più giovani che possono far leva sulla tecnologia per trovar soluzioni innovative ed efficienti, ma serve una maggiore focalizzazione sullo studio e sulla ricerca”.
Anche in India la parola d’ordine è semplificazione. Infatti, secondo Panda “semplificazione e innovazione dei prodotti”, sono le urgenze più avvertite.
M.R. Kumar, chairman di Life Insurance Corporation of India (LIC), ha raccolto il testimone da Panda e ha ricordato alla platea che solamente 3 indiani su 100 hanno una polizza vita.
Anche se durante la pandemia di Covid-19 la penetrazione del Vita è aumentata, rimane comunque ancora molto bassa. “Nel 2021, l’India ha anche assistito alla più alta crescita di ultra ricchi. Ciò ha portato a un enorme aumento dell’interesse dei consumatori verso prodotti assicurativi di qualità e maggiormente personalizzati e, quindi, gli assicuratori si sono messi al lavoro per realizzare soluzioni in grado di soddisfare queste esigenze”.