Meglio non risparmiare nei tradizionali cartelli che allertano le persone sull’attivazione di un sistema di videosorveglianza condominiale. Ed è buona regola mettere a disposizione degli utenti anche una informativa dettagliata sul corretto trattamento dei dati con tutti i dettagli e i riferimenti logistici.
Lo ha evidenziato il Garante per la protezione dei dati personali con l’ordinanza n. 9815745 del 15 settembre 2022. Un cittadino ha presentato un esposto all’Autorità centrale lamentando l’apposizione di telecamere condominiali nelle zone comuni senza cartelli e informative. All’esito del sopralluogo anche del nucleo speciale tutela privacy della Guardia di finanza l’Autorità ha sanzionato la società proprietaria dell’immobile ordinando l’apposizione di segnaletica ad hoc con tanto di informativa dettagliata da esporre al pubblico in portineria. L’apposizione all’ingresso dello stabile di una telecamera stilizzata, senza alcun riferimento al titolare e alle finalità, non consente infatti agli interessati di conoscere gli elementi essenziali del trattamento e di sapere a chi rivolgersi per esercitare i propri diritti, conclude il provvedimento.
Stefano Manzelli
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