In Italia ci sono circa 8 milioni e mezzo di persone che vivono da sole, rappresentano oltre un terzo delle famiglie italiane, negli ultimi dieci anni sono aumentate di circa 1 milione e 300.000, e secondo le previsioni nel 2031 cresceranno ancora e saranno circa 9
milioni e 300 mila.
8 milioni e mezzo di persone sole in una società che è diventata un arcipelago di solitudini. Tra le persone che vivono da sole, i più esposti al rischio di essere vittima di furti e incidenti domestici sono gli anziani e le donne, o, ancor di più, le donne anziane.
Secondo l’“Osservatorio sicurezza della casa”, realizzato da Censis in collaborazione con Verisure, il 58,3% di chi vive da solo ha 60 anni e più, per un totale di circa 5 milioni di single ultrasessantenni, destinati a diventare quasi 6 milioni nei prossimi dieci anni. Tra i longevi che vivono da soli il 69,7% è composto di donne, per un totale di 3 milioni e mezzo di donne ultrasessantenni che vivono da sole.
Particolarmente esposti ai rischi di incidenti e di eventi improvvisi e devastanti quali incendi, fughe di gas e altro sono le persone che vivono in condizione di disagio abitativo.
Gli ultimi dati disponibili attestano che nel 2020 3 milioni e 600 mila italiani (il 6,1% del totale, che sale al 6,5% nelle regioni del Centro e al 7,5% nel Meridione) vivono in condizioni di grave deprivazione abitativa, in quanto risiedono in abitazioni sovraffollate che presentano problemi strutturali o non hanno acqua corrente nel bagno o problemi di luminosità.