A livello globale, le perdite da catastrofi che ricadono sul settore assicurativo e riassicurativo sfiorano già i 100 miliardi di dollari, secondo l’analisi del broker Aon, che stima il totale a 99 miliardi di dollari fino ad oggi, compreso un importo per l’uragano Ian.
La divisione Impact Forecasting di Aon ha spiegato nel suo ultimo rapporto che alla fine del terzo trimestre del 2022, le perdite economiche globali dovute a catastrofi naturali ed eventi meteorologici gravi hanno raggiunto una stima di 227 miliardi di dollari.
Di questi, secondo il broker, 99 miliardi di dollari sono attualmente coperti dal settore assicurativo e riassicurativo pubblico e privato.
Ciò fa sì che le perdite assicurate globali da catastrofi superino facilmente i 100 miliardi di dollari anche quest’anno, che sarà il terzo anno consecutivo in cui le perdite raggiungono questo livello, osserva Aon.
Per i primi tre quarti dell’anno, Aon ha dichiarato che “si prevede che le perdite aggregate sostenute dal settore assicurativo supereranno notevolmente le medie dal 2000 e dal 2012 e si avvicineranno alla media degli ultimi 5 anni”.
L’uragano Ian è un caso a sé stante, in quanto Aon non rivela il loss pick utilizzato dal settore per questo evento, limitandosi a dire che si basa su stime pubblicamente disponibili.
“Questo confronto dipende fortemente dall’esito finanziario finale dell’uragano Ian, che ha colpito gli Stati Uniti alla fine di settembre. Sebbene le stime iniziali indichino che le perdite totali causate da Ian si aggireranno probabilmente intorno alle decine di miliardi di dollari, si prevede che le cifre definitive non saranno definite prima di alcuni mesi. Questo tipo di sviluppo delle perdite è normale e previsto all’indomani di eventi di grande portata”, precisa AON.
Finora, i danni negli Stati Uniti rappresentano circa il 70% del totale dei sinistri catastrofali assicurati a livello mondiale.
I pericoli secondari sono stati molto attivi nella prima metà del 2022, ma gli impatti dell’uragano Ian nel 3° trimestre hanno fatto pendere la bilancia verso l’alto e hanno fatto sì che i pericoli primari stiano ora recuperando il loro contributo alle perdite assicurate, come si può vedere qui sotto.
Guardando al quarto trimestre, il team Impact Forecasting di Aon ha spiegato: “Si prevede un robusto sviluppo dei sinistri, soprattutto con la realizzazione dei costi associati allo sviluppo tardivo dei cicloni tropicali in tutto il mondo. Le ricorrenti condizioni di La Niña e la probabilità di un’attività di uragani superiore alla norma possono potenzialmente innescare eventi impattanti nel trimestre rimanente, con costi aggiuntivi derivanti dalla pressione inflazionistica”.
Il team di Aon ha anche avvertito che, per quanto riguarda l’uragano Ian, si prevede che l’eventuale perdita del settore sarà influenzata negativamente dall’aumento della domanda, dall’inflazione e da altri fattori.
Il 2022 si stava avviando a diventare un anno di perdite assicurate da catastrofi nella media, o addirittura al di sotto della media, ma l’uragano Ian ha certamente cambiato la direzione di marcia e le compagnie di assicurazione e riassicurazione registreranno impatti significativi nelle prossime settimane di risultati.