di Paola Valentini
Costruire la pensione investendo su chi è già in pensione? Stati e aziende dovranno prepararsi a popolazioni più anziane e meno numerose, con meno lavoratori. Il Covid ha frenato la natalità che era già in calo a livello globale, tanto che la fascia degli over 65, pur essendo stata la più colpita dalla pandemia, cresce a una velocità maggiore rispetto alle generazioni giovani. E se ciò da una parte rappresenta un problema per le casse indebitate degli Stati come altra faccia della medaglia contribuisce a lanciare la silver economy. Come spiega Henk Grootveld, gestore del fondo Golden Age di Lombard Odier (+75,9% dal lancio nel febbraio 2017 e il +20,5% da inizio 2021, classe euro Na).

Domanda. Quali sono le opportunità della golden age?

Risposta. L’innalzamento dell’età media della popolazione è uno dei trend secolari più importanti e di maggiore impatto a livello globale. All’inizio del 2020 abbiamo assistito a una svolta importante: a livello globale le persone over 65 anni hanno superato numericamente i bambini sotto i 5 anni, per la prima volta nella storia. Secondo le stime dell’Onu lo scorso la popolazione europea ha toccato un picco di 410 milioni e da qui al 2100 è stimata in calo a 300 milioni nel 2100, all’incirca lo stesso numero del 1950, con un calo della fascia 20-64 dal 60% nel 2020 al 48% entro il 2060, dovuta alla stabilizzazione del numero di under 19 al 20% rispetto al 32% nel 1960, e al contempo è previsto un aumento del numero di pensionati over 65 dal 21% attuale al 34% a fine secolo.

D. Perché investire in un fondo di questo tipo?

R. La silver economy ha ramificazioni in numerosi settori, tra cui sanità, tecnologia e servizi finanziari. Una popolazione che invecchia darà necessariamente luogo a un incremento della spesa sanitaria, che già rappresenta una delle principali uscite per i governi. La società dovrà adattarsi se vorrà fornire efficacemente il sostegno necessario alla generazione senior.

D. Quali rendimenti ci si possono attendere dal fondo?

R. L’obiettivo è superare le azioni globali base annua del 2-3%, senza eccedere nel rischio. Investiamo in società di consumo, società finanziarie che offrono prodotti pensionistici e servizi di investimento, e società sanitarie che forniscono servizi e beni agli anziani. (riproduzione riservata)
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