La costituzione di Oria, l’Organismo a cui dovrebbe essere demandata la gestione del registro unico degli intermediari assicurativi potrebbe subire una sospensione.

Il Ministero dello sviluppo economico starebbe infatti valutando uno stop alla procedura di costituzione di Oria a seguito delle molteplici criticità sollevate dalle varie categorie di settore: Anapa e Sna, Ania, Aiba e Acb.

E’ emerso durante un incontro della delegazione di ANAPA Rete ImpresAgenzia, guidata dal Presidente Vincenzo Cirasola, in Senato con la Sen. Anna Maria Bernini, capogruppo di Forza Italia e il Sen. Gilberto Pichetto Fratin, viceministro MISE con delega alle assicurazioni.

Il viceministro Mise Gilberto Pichetto Fratin che ha infatti affermato che “alla luce delle istanze sollevate dalle associazioni di rappresentanza coinvolte sulla procedura di costituzione dell’Oria si stanno facendo delle valutazioni di carattere tecnico“. Considerato che al nuovo organismo spetterebbe la sola responsabilità della tenuta del Registro, mentre l’attività di vigilanza rimarrebbe in capo all’Ivass, Pichetto Fratin ha aggiunto che “ebbene l’Oria derivi da una norma di legge, si sta valutando una modifica dell’impianto normativo affinché il Registro unico possa rimanere all’interno dell’IVASS”.

“Si tratta di un risultato molto importante – commenta il Presidente di ANAPA Rete ImpresAgenzia, Vincenzo Cirasolache tiene conto delle osservazione critiche avanzate da tutte le Associazioni di rappresentanza degli intermediari assicurativi e dalla stessa ANIA”.

Oria

Durante l’incontro sono state evidenziate le principali problematiche che devono affrontare quotidianamente gli intermediari assicurativi, a partire dalla smisurata burocratizzazione derivante dall’eccessiva produzione normativa, che va a distogliere risorse importanti all’attività consulenziale, nella decisiva fase di ripartenza.

La presidente Anna Maria Bernini e il viceministro Pichetto Fratin hanno ribadito l’attenzione del Governo alle problematiche sollevate da ANAPA, sottolineando il costante confronto tra il Ministero dello sviluppo economico, l’IVASS e gli altri soggetti interessati, al fine di individuare le soluzioni più idonee ad accrescere l’efficienza del mercato semplificando le procedure, a migliorare la diffusione dello strumento assicurativo tra le famiglie e le imprese italiane che in questa fase di grandi cambiamenti rappresenta una forma di tutela indispensabile.