Ivass ha reso noto i dati sulla solvibilità (I semestre 2021) riguardante gli attivi, gli investimenti, le riserve tecniche e il requisito patrimoniale di solvibilità, sia per le imprese individuali che per i gruppi assicurativi.
L’indice di solvibilità (Solvency Capital Requirement Ratio) al primo semestre 2021 è pari a 257% (contro il 211% a giugno 2020). E’ quanto emerge dal report Ivass.
Le imprese che ricorrono ai modelli interni presentano un ratio di 265% (era 224%), quelle che adottano la standard formula di 242% (era 190%), come quelle che utilizzano la standard formula con gli USP (242% a fronte di 182%).
Gli investimenti
Gli investimenti delle imprese presentano una riduzione della quota di incidenza di titoli di stato dal 52,9% del giugno 2020 al 51,8%. L’impiego in titoli di Stato italiani, pari al 40,1%, diminuisce in maniera più sensibile rispetto al primo semestre 2020 (42,4%).
Il ricorso a titoli di stato con rating pari a tripla B o superiore risulta nel complesso invariato, con un progressivo incremento della quota relativa a titoli con più elevato standing creditizio rispetto alla tripla B; per le obbligazioni corporate si incrementa il peso dei titoli BBB a svantaggio degli strumenti con minore rischio di credito.
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