Insurance Europe ha risposto a una consultazione condotta dalla Commissione UE sulla tabella di marcia proposta per l’introduzione di un sistema comune a livello UE per la ritenuta alla fonte sui pagamenti di dividendi o interessi.
Le disposizioni relative alle procedure di ritenuta alla fonte per gli investitori di portafoglio o gli azionisti transfrontalieri nell’UE rappresentano spesso una sfida per gli assicuratori in materia di investimenti transfrontalieri, a causa della loro complessità e dei costi correlati.
È quindi importante – secondo Insurance Europe – che la Commissione migliori la loro efficienza ed efficacia, senza creare un eccessivo onere amministrativo per monitorare e gestire le ritenute d’acconto versate.
Le misure proposte da Insurance Europe
Secondo l’Associazione europea che riunisce le associazioni nazionali delle imprese di assicurazione, dovrebbero essere considerate le seguenti misure per una futura riforma del sistema:
- Accelerazione, semplificazione e digitalizzazione della procedura di sgravio – Dovrebbe essere possibile presentare le domande di sgravio fiscale in modo digitale a un punto di contatto centrale nello Stato membro dell’investitore o dell’azionista. Le procedure potrebbero essere notevolmente accelerate imponendo alle autorità degli stati di origine dei termini massimi di trattamento. Le procedure e i moduli, come i certificati di residenza, dovrebbero essere digitalizzati e standardizzati all’interno dell’UE.
- Espansione dello sgravio alla fonte – Uno sgravio alla fonte è preferibile al rimborso della ritenuta alla fonte, poiché un sistema di procedura di rimborso è probabilmente più macchinoso di uno sgravio alla fonte. L’introduzione della procedura TRACE per gli investimenti di portafoglio in tutta l’UE sarebbe utile.
- Rafforzare il principio UE della libera circolazione dei capitali – Ci dovrebbe essere una riduzione comune della ritenuta alla fonte in tutta l’UE per alcuni fondi di investimento, poiché questo migliorerebbe la parità di condizioni per gli investimenti transfrontalieri. Avviando procedure di infrazione, la Commissione potrebbe assicurare che gli stati membri progettino i loro regimi di ritenuta alla fonte in linea con la legislazione UE e quindi rafforzare il principio UE della libera circolazione dei capitali.
Sgravio della ritenuta alla fonte in relazione ai paesi terzi – Le misure di sgravio della ritenuta alla fonte dovrebbero essere implementate per i casi dei paesi terzi. Questo potrebbe essere coordinato dall’OCSE o dall’Inclusive Framework. - Chiarimenti nella direttiva sulle società madri e figlie e nella direttiva sugli interessi e le licenze – Il campo di applicazione della riforma proposta dovrebbe essere ampliato per includere i pagamenti infragruppo. Inoltre, la direttiva sulle società madri e figlie dovrebbe essere modificata per chiarire che l’interposizione di una società intermediaria trattata come trasparente dal punto di vista fiscale nello Stato membro della società madre non esclude la società madre dai benefici concessi dalla direttiva. Allo stesso modo, i pagamenti di interessi e i canoni di licenza dovrebbero rientrare nella direttiva interessi e canoni, indipendentemente da un’entità interposta trasparente dal punto di vista fiscale.