LE BCC SPINGONO SULLE POLIZZE. IN 9 MESI +82% LA NUOVA PRODUZIONE NEL RAMO DANNI
di Anna Messia
Nessuna intenzione di dirsi addio prima del tempo. L’accordo bancassicurativo con Cattolica Assicurazioni va molto bene. Nell’ultimo anno c’è stata una forte accelerazione sull’impulso di nuovi prodotti creati su misura per le banche di credito cooperativo di Iccrea. L’intenzione del gruppo bancario, se si troveranno le condizioni, è quindi di rinnovare per altri 5 anni l’alleanza con la compagnia di Verona che, nel frattempo, è entrata nell’orbita delle Generali. La partnership scade a dicembre 2022 e c’è tutto il tempo di muoversi con calma per valutare altre eventuali opzioni. Per questo il gruppo Icrrea ha dato mandato a Kpmg di tracciare una stima puntuale del valore delle società assicurative partecipate con Cattolica. Compagnie che intanto hanno messo il turbo, specie nel ramo Danni, come spiega in questa intervista a MF-Milano Finanza, Amedeo Manzo, presidente della Banca di Credito Cooperativo di Napoli ma anche di Bcc Servizi Assicurativi, l’hub di Iccrea, dedicato alle 128 banche aderenti al gruppo, creato a fine 2020 proprio con l’obiettivo di raddoppiare la raccolta dei premi assicurativi nel giro di tre o quattro anni, in particolare nel Danni.
Domanda. Com’è andata?
Risposta. Abbiamo di fatto raggiunto il traguardo prima del tempo. Nei primi nove mesi del 2021, nonostante le incertezze legate alla pandemia, abbiamo registrato una crescita della nuova produzione danni dell’82%. Con Bcc Servizi Assicurativi ci siamo mossi sul territorio per conoscere le esigenze delle banche aderenti al gruppo e offrire a famiglie e imprese le coperture assicurative di cui avevano effettivamente bisogno. Le nostre sono banche di prossimità e il valore aggiunto risiede proprio nella vicinanza e nella conoscenza dei clienti. In questi mesi, per esempio, abbiamo lanciato una copertura dedicata al Covid-19. La dimostrazione che il conto economico della banca e la tutela dell’assicurato possono rappresentare interessi convergenti.
D. Di quali cifre parliamo in valore assoluto?
R. A livello di gruppo, nel 2020, Iccrea ha raccolto nel ramo Danni premi per circa 150 milioni e un miliardo nel Vita. Quest’anno raggiungeremo presumibilmente premi pari rispettivamente a 1,2 miliardi e a 180 milioni, con uno sviluppo del 20% dei volumi, con una crescita superiore al mercato. Spingeremo ancora su Bcc Assicurazioni e Bcc Vita, entrambe partecipate da Cattolica al 70% e dal gruppo Iccrea per il 30% alle quali di stanno rivolgendo anche le Bcc che finora avevano lavorato con altre assicurazioni.
D. In questi mesi, intanto, il gruppo Cattolica è entrato nell’orbita Generali con l’acquisto del 24,5% del capitale da parte del Leone. In questi giorni è partita l’opa. Avete clausole di change of control?
R. Non abbiamo nessuna clausola, ma neppure l’intenzione di chiudere prima del tempo la partnership. Siamo molto contenti dei risultati e l’ingresso di Generali la rafforza. Alla scadenza mancano 15 mesi e ne abbiamo 6-7 per riflettere. Saremmo contenti di continuare con loro, altrimenti guarderemo ad altre opzioni di mercato. (riproduzione riservata)
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