di Gaudenzio Fregonara
Il tandem formato da Leonardo Del Vecchio e Francesco Gaetano Caltagirone prosegue a tappe forzate la crescita progressiva nel capitale delle Generali. Ieri è stato il turno di mister Luxottica: secondo i filing model di internal dealing comunicati alle authority, Delfin – holding che fa capo all’imprenditore – ha rastrellato in diverse operazioni circa 495 mila azioni del Leone, salendo al 5,56% della compagnia. Il patto parasociale che riunisce Del Vecchio, Caltagirone e la Fondazione Crt è salito in questo modo al 13,41%.
Lo scorso venerdì era stato invece il costruttore romano a muoversi sul mercato. Nel dettaglio, il vice presidente vicario della compagnia triestina ha acquistato un milione d’azioni tramite la finanziaria Fincal, salendo al 6,625%. Tenendo conto anche dei titoli comprati attraverso un’altra controllata, Aqua Campania, la quota è arrivata al 6,63%. È sfida ormai aperta, quindi, per raggiungere in vetta il primo storico azionista del gruppo, vale a dire Mediobanca. Secondo lo spaccato dei soci rilevanti aggiornato sul sito della compagnia, piazzetta Cuccia detiene una quota del 12,82%, alla quale tuttavia si aggiunge un contratto di prestito titoli sul 4,43% che porta i diritti di voto al 17,25% del capitale sociale.Da ricordare che Caltagirone e Del Vecchio hanno stipulato lo scorso 11 settembre un patto di consultazione – al quale ha poi aderito anche la Fondazione Crt – in vista del rinnovo del cda di Generali, in calendario per la prossima primavera. (riproduzione riservata)
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