Dove si concentrano maggiormente i furti auto? Dove sono aumentati in modo consistente? Quali sono, invece, le regioni migliori? Quanti veicoli vengono recuperati? E quali sono le auto più rubate?
POLIZZA FURTO AUTO
di MR. OLIVIERO
Sentirsi al riparo da eventuali rischi perché la propria autovettura è dotata di un antifurto tecnologicamente avanzato di ultima generazione è pura illusione. Considerando che i ladri possono impiegare pochi secondi per rubare un veicolo, soprattutto attraverso il relay attack, sfruttando i codici di accesso che gli stessi proprietari forniscono mentre chiudono le portiere col telecomando prima di assentarsi.
Ma non solo. secondo i dati pubblicati dall’ANIA è diminuita nell’ultimo anno anche la percentuale di recupero dei veicoli rubati da parte delle forze dell’ordine.
Una ragione in più per affidarsi sempre ad una sicura polizza furto e incendio. E in alcune situazioni, e in alcuni luoghi, considerare di tornare ad utilizzare i vecchi e cari antifurti meccanici per fermare i pedali oppure il volante.
Dove si concentrano i furti auto?
Rispetto al 2018, nel 2019 i furti auto in Italia sono aumentati del 4,5% ma solo perché trainati da un forte incremento nelle regioni insulari e del Sud mentre il Centro e in Nord registrano una diffusa diminuzione, in alcuni casi anche drastica.
Le regioni peggiori
Con un +31% è il Molise la regione con l’aumento più consistente, seguito dalla Campania con +21,6%, dalla Sicilia + 10,9%, dalla Puglia + 4,2% e dal Lazio con un + 1,4%. Unica regione del Centro Nord ad aumentare anche se leggermente. In termini assoluti le regioni che contano più veicoli rubati sono: la Campania con 23.554, il Lazio con 17.021, la Puglia con 16.389, la Sicilia con 13.178 e la Lombardia con 10.013.
Le regioni migliori
Sono le regioni montane e pedemontane a vantare i risultati migliori sia in termini percentuali sia assoluti. Al primo posto il Friuli Venezia Giulia che con un altisonante – 50,7% conta solo 167 furti. Segue il Trentino Alto Adige di poco inferiore al -49,1% con solo 142 sottrazioni. Chiude il podio la Valle d’Aosta con un favorevole – 44,4% ed appena 10 denunce per furto. Bene al Centro anche Umbria e Marche che scendono di circa il 26%. E la Toscana con – 21%. Unica regione del Sud continentale a scendere: la Calabria col – 16,7% e la Sardegna con – 4%
Agli antipodi
Al netto di tutte le variabili territoriali, e alle considerazioni sulla popolosità e la densità abitativa il risultato tra l’ultima e la prima regione è eloquente:
Campania 23.554 – Valle d’Aosta 10
Quanti veicoli vengono recuperati?
Dopo un periodo di relativa stabilità, nell’ultimo hanno a livello nazionale c’è stata una forte diminuzione di recuperi. Anche se alcune regioni viaggiano decisamente in controtendenza con risultati buoni se non proprio eccezionali. Nel 2017 i recuperi si attestavano al 39,2%. Di poco inferiore nel 2018 al 39%. Ma nel 2019 si è precipitati al 35,8%, con una diminuzione generalizzata in tutte le Regioni d’Italia. Al Nord si passa dal 46,2% del 2018 al 43,9% del 2019. Al Centro dal 32% al 29,8%. Al Sud dal 37,7% al 34%. Nelle isole dal 42,5% al 39,4%. E’ sintomatico constatare che il Molise, la regione col più consistente aumenti di furti è anche quella che è riuscita a recuperarne meno. Solo il 13%. Il dato più basso d’Italia. In direzione esattamente opposta la Valle d’Aosta che contando il minor numero di furti è riuscita a recuperare tutti e 10 i veicoli rubati. Questi dati potrebbero indurci a pensare che nel primo caso ci sia una capace organizzazione criminale radicata nel territorio, in grado di sottrarre i veicoli e farli sparire agevolmente, mentre nel secondo sono episodi isolati ad opera di singoli individui. In forte ascesa anche i furti delle auto a noleggio non a lungo termine.
Le auto più rubate
Anche se per molti è un dato noto, sorprende ancora alcuni scoprire che le auto più rubate non sono le auto di lusso, nonostante gli ultimi aumenti, ma al contrario le utilitarie, molto appetibili per la loro fortissima diffusione. In cima alla classifica dell’auto più sottratta c’è, infatti, la FIAT PANDA, regina del proprio segmento. Seguita dalla fascinosa FIAT 500 e dalla sempreverde FIAT PUNTO. Sul podio salgono quindi tutti veicoli di nostra produzione come la LANCIA YPSILON che si aggiudica il quarto posto. Al quinto posto la GOLF, la più diffusa auto straniera. Compare al sesto posto la Giulietta, la piccola di casa Alfa. Seguita sempre da auto medio piccole come: Ford Fiesta, Smart, Clio e 500 L.