BPM Vita Coupon 3 utilizza la gestione separata Sicurgest per offrire al contraente cedole periodiche stabili
di Fausto Tenini e Alessandro Lazzari * (Assinews)
BPM Vita Coupon 3 è un contratto di assicurazione a premio unico con rivalutazione del capitale e cedola annua. SI tratta di un prodotto a basso rischio, di ramo I e indirizzato a chi mira ad incassare i risultati finanziari ottenuti dalla gestione sottostante sotto forma di cedola periodica, ad integrazione della rendita da lavoro o pensionistica. I premi netti versati vengono investiti nella gestione separata BPM Sicurgest, dove viene garantito un rendimento non inferiore allo 0% annuo. Diversamente da molti altri prodotti assicurativi la scadenza non è affatto impegnativa in quanto il contratto ha una durata fissa pari a cinque anni, e il limite minimo di investimento è fissato a 5 mila euro. Non è possibile comunque versare un cumulo di premi superiore a 5 milioni di euro sui contratti collegati a BPM Sicurgest, all’interno di ciascun anno solare. E la somma dei conferimenti effettuati nel tempo nella gestione separata non deve essere superiore a 10 milioni di euro. In merito al rendimento attribuito ogni anno, la misura di partecipazione è ottenuta sottraendo al rendimento lordo di BPM Sicurgest la commissione di gestione pari a 1,30% oltre ad una eventuale commissione di overperformance. Se tale elemento è positivo, viene erogata al contraente la corrispondente cedola. Nel dettaglio, ad ogni ricorrenza annuale per i primi 4 anni di durata del contratto, BPM Vita eroga una cedola di valore pari alla differenza tra il capitale assicurato rivalutato e il capitale assicurato prima della rivalutazione. La prestazione in caso di decesso si concretizza nella liquidazione del capitale assicurato rivalutato. Tra le opzioni contrattuali si segnala la possibilità di richiedere, senza costi, il riscatto totale decorso un anno dalla sottoscrizione, mentre non è concesso il riscatto parziale. L’età deve essere compresa tra 18 e 80 anni. Il motore finanziario come si diceva è composto unicamente dalla gestione separata BPM Sicurgest, finalizzata alla conservazione ed alla crescita nel tempo del capitale investito. Il valore delle attività della gestione non potrà essere inferiore alle riserve matematiche costituite per i contratti a prestazioni rivalutabili e lo stile gestionale è finalizzato a perseguire la sicurezza e limitare le perdite dovute alle oscillazioni dei mercati finanziari. La valorizzazione a costo storico degli attivi è l’altro pilastro su cui poggiano le gestioni separate, in quanto permette di snobbare le dinamiche di breve periodo dei mercati e restituire rendimenti lordi molto stabili, anche se in calo rispetto agli anni addietro per via del ridimensionamento dei rendimenti delle recenti emissioni obbligazionarie. Per la parte di portafoglio destinata ad asset più rischiosi la compagnia ha fissato un limite per le azioni al 9%, che sale al 10% per l’immobiliare. Gli investimenti alternativi non possono invece superare il 3% del portafoglio. Il grosso del portafoglio è composto da titoli di Stato italiani, seguiti da altri bond in euro, con quote scarse di azioni (2% circa) e una percentuale non marginale di fondi diversificati (10% circa). Questa allocazione difensiva ha permesso nel 2019 di restituire in termini lordi una performance del 2,55%, e di conseguenza lo stacco di una cedola prossima all’1% annuo. Non sarà un gran che ma rispetto ai Btp a 5 anni che rendono lo 0,21% netto annuo si tratta comunque di un evidente vantaggio. Il Kid evidenzia così valori confortanti, già al netto di tutti i costi. Nel caso peggiore, di mercati fortemente sotto stress nei 5 anni successivi al momento della sottoscrizione, si può mettere in conto un risultato negativo dello 0,34% annuo, ma lo scenario intermedio, più plausibile, mette in luce un potenziale +1,21% annuo. Valore che si porta ad un più interessante +1,42% netto nella situazione di mercato più favorevole. (riproduzione riservata)