Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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  • JpMorgan regina delle big bank
    Le scarse performance di borsa degli investimenti in Uber, Avantor e Tradeweb, in particolare, hanno causato «perdite per 276 milioni di dollari», a cui si aggiunge la svalutazione da 80 milioni di dollari della partecipazione di Goldman in WeWork.
    L’investment banking, in particolare, ha sofferto un calo del 15% delle commissioni a 1,7 miliardi, mentre la divisione trading è emersa come una delle poche eccezioni in un trimestre difficile, registrando un aumento del 6% dei ricavi a 3,3 miliardi.
  • Fmi: crescita globale ai minimi dal 2008, Italia al palo
    L’economia globale nel 2019 registrerà il ritmo più lento dalla crisi finanziaria del 2008, con l’Italia, in particolare, che rimarrà ferma al palo per poi crescere solo marginalmente nel 2020.
    È lo scenario disegnato ieri dal Fondo Monetario Internazionale, che nell’aggiornamento di ottobre del World Economic Outlook ha tagliato le stime crescita tendenziale dell’economia globale rispetto a luglio dal +3,2 al +3% per l’anno in corso e dal +3,5 al +3,4% per quello successivo.
    Si parla invece di consumi privati più deboli, un minore impulso fiscale e un peggioramento della situazione esterna per quanto riguarda il Paese, la cui crescita è stata limata da +0,3 a +0% nel 2019 e da +0,8 a +0,5% nel 2020.
  • Intesa non segue Unicredit sui tassi negativi sui c/c
    Intesa Sanpaolo non ha in programma di trasferire i costi della politica monetaria Bce (conseguenti ai tassi di interesse negativi) sui depositi dei clienti.
    Interpellato a seguito di quanto dichiarato dal ceo di Unicredit, Jean Pierre Mustier, che intende applicare tassi negativi solamente alle giacenze di importo superiore al milione di euro depositate dai clienti sui conti correnti, Gros-Pietro ha aggiunto: «Quello dei tassi negativi è certamente un problema nel sistema della finanza, che però non nasce nella finanza.
  • Bankitalia invita Bim al m&a, Banca Generali si sfila
    È partita la moral suasion di Banca d’Italia verso le principali private bank italiane per valutare un merger con Banca Intermobiliare (Bim), l’ex salotto buono della Torino bene (per anni punto di riferimento di Carlo De Benedetti e Luca Montezemolo) che dopo il fallimento di Veneto Banca era finita tra gli attivi della liquidazione coatta amministrativa e, al termine di un’asta, è passata ad Attestor Capital, fondo che gestisce la società di investimento Trinity Investments e ha fondi in gestione per circa 4 miliardi di dollari.
  • Axa vende in Est Europa, le Generali alla finestra
    Sfumata all’ultimo minuto l’operazione Bbva, per Generali potrebbe aprirsi a breve un’altra occasione per crescere tramite acquisizioni approfittando di un possibile riassetto in casa Axa. A segnalarlo è stata ieri l’agenzia Reuters, secondo la quale il leader francese delle assicurazioni starebbe valutando la possibilità di vendere le attività in Europa Centrale nell’ambito di un piano di ristrutturazione volto a uscire dai mercati in cui ha una presenza ridotta.
  • Polizze, è l’ora della trasparenza
    I tassi d’interesse scendono e la necessità di trasparenza e tutele per gli assicurativi sale. Se in passato, con rendimenti appetibili, è stato possibile offrire polizze Vita che proteggevano il capitale e pagavano un rendimento minimo appetibile (le gestioni separate), ora con i tassi scesi in territorio negativo le certezze assicurative sono venute meno. Sul mercato si affacciano gestioni separate che non garantiscono più il 100% del capitale ma si fermano a una soglia più bassa (per esempio, 80 o 90%) e soprattutto (anche per le richieste di capitale dettate da SolvencyII) proliferano le polizze Vita miste, prodotti con una componente di gestione separata e una di unit linked, nella quale il rischio di perdita viene trasferito al cliente.
  • Meno di un terzo dei lavoratori ha la complementare
    Gli italiani sono fra i popoli meno assicurati in Europa e uno dei motivi è legato allo scarso livello di alfabetizzazione finanziaria (e assicurativa) che incide sulla fiducia dei consumatori e che vede l’Italia agli ultimi posti fra i grandi del mondo (fonte: Standard&Poor’s e Ocse).

  • Quota 100 resta, le finestre cambiano
    Il World Economic Outlook del Fmi ha ridotto ancora le stime (+0,5% nel 2020) lanciando l’ennesimo allarme sul debito e constatando l’indebolimento della domanda interna.
    Per il leader della Lega «Renzi è un genio incompreso: ha fatto di tutto di buono, ma gli italiani non se ne sono accorti».
    Poi gli ha ricordato che «quando si vota lo decide la Costituzione, non il diktat del Papeete», aggiungendo che ad agosto il leader della Lega era in vacanza a Milano Marittima, ma «in missione» dal senato che, quindi, intanto incassava l’indennità.
    Serve una forza politica e nazionale diversa da quella che siamo», ha affermato nel corso della direzione di ieri convocata «per un partito diverso».Il consiglio regionale della Lombardia ha approvato una mozione di solidarietà al «Popolo catalano».
  • Quota 100: un errore, ma teniamola
    «Quota 100 non è una riforma delle pensioni, è una piccola controriforma a fini elettorali con cui per tre anni si prevedono eccezioni rispetto alla riforma del 2011. Del resto la corsa ad usufruirne di cui parlava Matteo Salvini non c’è stata perché le persone sono più sagge dei ministri e dopo che hanno fatto i calcoli hanno capito che non gli conveniva. È stato un grosso errore che ha drenato risorse che invece avrebbero dovuto essere più utilmente impiegate altrove ma ritengo sarebbe sbagliato da un punto di vista sociale smantellarla del tutto. Con Quota 100 si è voluto alzare lo scalpo, peccato che a rimetterci per questo storture del sistema pensionistico saranno i giovani».
  • Polizze, è l’ora della trasparenza
    Se in passato, con rendimenti appetibili, è stato possibile offrire polizze Vita che proteggevano il capitale e pagavano un rendimento minimo appetibile (le gestioni separate), ora con i tassi scesi in territorio negativo le certezze assicurative sono venute meno. Ad aprire i lavori sarà Luigi Di Falco, responsabile protezione, vita e welfare dell’Ania, che descriverà lo stato e le prospettive delle assicurazioni sulla Vita alla luce del mutato scenario dei tassi e delle nuove normative in vigore.
    Sarà poi la volta di Andrea Conti, economista di Eurizon Capital, con un’analisi dello scenario macroeconomico che è alla base dei rendimenti negativi.
  • Meno di un terzo dei lavoratori ha la complementare
    Gli italiani sono fra i popoli meno assicurati in Europa e uno dei motivi è legato allo scarso livello di alfabetizzazione finanziaria (e assicurativa) che incide sulla fiducia dei consumatori e che vede l’Italia agli ultimi posti fra i grandi del mondo (fonte: Standard&Poor’s e Ocse). Per colmare il gap, Class Editori e Assinews hanno organizzato il primo Milano Festival delle Assicurazioni (www.festivaldelleassicurazioni. it), dal 17 al 19 ottobre alla Fabbrica del Vapore di Milano. È aperto ai cittadini, che possono parteciparvi gratuitamente previa iscrizione online. Sono diversi gli esempi che illustrano l’attuale situazione di ritardo.
  • Bankitalia, cercasi marito per Banca intermobiliare
    L’ex salotto buono della Torino bene, dopo il fallimento di Veneto banca, era fi – nito tra gli attivi della liquidazione coatta amministrativa e al termine di un’asta competitiva era passata ad Attestor Capital, fondo che gestisce la società di investimento Trinity.
    Al centro del pressing di via Nazionale non ci sarebbe soltanto Bim ma anche un’altra private bank milanese riconducibile a una famiglia lombarda.
    Secondo fonti di mercato, Banca Generali ha esaminato il dossier di Bim, avviando trattative informali che però si sono già interrotte a causa del prezzo dell’operazione.
  • Le compagnie hanno investito 733 miliardi nel primo semestre
    Gli investimenti vita e danni gestiti dalle imprese assicurative nazionali, con esclusione delle polizze index e unit linked, sono stati pari nei primi sei mesi dell’anno a 733 miliardi di euro, in aumento del 6,4% su base annua: è quanto emerge dal bollettino statistico Solvency II dell’Ivass, l’authority presieduta da Fabio Panetta.
  • Intesa Sp, no a tassi negativi per i clienti
    Intesa Sanpaolo non intende trasferire i costi della politica monetaria sui depositi dei clienti. «Non ci siamo posti il problema e non li stiamo applicando», ha affermato il presidente Gian Maria Gros-Pietro. «Quello dei tassi negativi è certamente un problema nel sistema della finanza, che però non nasce nella finanza».

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  • Quota 100 non si tocca Il via libera alla manovra arriva a tarda notte
    Quota 100 non viene toccata, anche perché Inps garantisce maggiore risparmi del previsto nel 2020, visto il calo delle domande.«Su quota 100 nessuna barricata», precisava Luigi Marattin, archiviando così la richiesta dei renziani di abolizione totale di quota 100 per finanziare il taglio del cuneo fiscale.
    Al rinnovo dei contratti degli statali vengono destinati 309 milioni in più nel triennio (da 5,6 a 5,9 miliardi).
    Nasce il Fondo unico per la famiglia da 2 miliardi di cui 500 milioni “freschi”, da destinare alla “carta bimbi” per asili e baby sitter.
  • Scrive e supera esami L’intelligenza artificiale è diventata adulta
    Qualche settimana fa l’Allen Institute for Artificial Intelligence di Seattle ha rivelato che un suo software ribattezzato Aristo (negli auspici dei creatori una versione digitale di Aristotele) ha superato il test di scienze che viene sottoposto agli studenti americani dell’ottavo grado, l’equivalente della nostra terza media.
    Aristo ha scelto la risposta giusta tra quelle suggerite, «l’incremento del numero di incendi nei boschi», dimostrando di saper collegare il concetto di incendio alla diminuzione delle risorse a disposizione degli animali.

corsera

  • Manovra, avanti tra le tensioni Resta quota 100, tetto ai contanti
    Con il premier Conte che sposta l’attenzione sugli incentivi ai pagamenti elettronici, promettendo un «bonus Befana» da tre miliardi di euro.
    Il documento programmatico era atteso a Bruxelles in nottata, mentre i provvedimenti di legge sulla manovra dovrebbero essere approvati «salvo intese» e inviati al parlamento entro il 20 ottobre. Predisporre la manovra è stato «complesso», ripete il premier Conte, impegnato fino all’ultimo in vertici e riunioni per arrivare a una sintesi politica dei differenti obbiettivi di M5S, Pd e Italia viva, sottraendo così la manovra a «terreno per le bandierine dei partiti». La bozza del decreto fiscale presenta alcune novità come la soglia dei pagamenti in contanti scesa da 3 mila a mille euro.
  • Quota 100 resta invariata Pressing dei sindacati
    Bloccato qualsiasi intervento su Quota 100 (in pensione a 62 anni d’età con 38 di contributi). Ancora ieri mattina il premier, Giuseppe Conte, spiegava: «Si è ragionato sulle finestre di uscita ma niente è stato ancora deciso».
  • Il tavolo per il welfare dei giovani
    Ci sarà un tavolo di fra il governo e i sindacati per una riforma del sistema previdenziale, con particolare attenzione ai giovani.
    Lo ha promesso la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, a Cgil, Cisl e Uil. Si vogliono studiare misure di pensionamento flessibile che possano sostituire in maniera strutturale le varie forme sperimentali di uscita anticipata: Quota 110, Opzione donna, Ape sociale, tutte destinate, salvo ulteriori proroghe, a scadere alla fine del 2020 o al massimo del 2021.

  • Quota 100, sulle finestre resa di conti rinviata
    Ancora ieri sera nella maggioranza si sarebbe continuato a discutere sulla possibilità di far scattare la stretta alle finestre almeno nel 2021 per irrobustire la dote prevista per il secondo anno di attuazione del taglio del cuneo.
    Anzitutto perché durante il cammino parlamentare della legge di bilancio saranno proposti correttivi da Italia Viva per rivedere Quota 100.
    L’obiettivo è anzitutto quello di individuare alcuni correttivi da far scattare nel 2021 e creare così le condizioni per la nuova riforma da far decollare nel 2022.
  • Fmi: crescita globale ai livelli più bassi degli ultimi 10 anni
    L’economia mondiale paga il prezzo della guerra dei dazi e la sua crescita si fermerà al 3% nel 2019, lo 0,2% in meno rispetto a quanto previsto a luglio e ai minimi dalla grande crisi del 2008-09. E senza le politiche monetarie espansive delle banche centrali, «la crescita mondiale sarebbe dello 0,5% più bassa sia nel 2019 che nel 2020».
  • Intesa, Gros-Pietro esclude tassi negativi sui conti corrente
    «Sui piccoli ammontari depositati non pensiamo di applicare degli interessi negativi», ha chiarito Gros-Pietro, aggiungendo che «sui grandi depositi il nostro obiettivo è offrire a questi risparmiatori delle opportunità di investimento che siano apprezzabili, e questo si fa non rimanendo esclusivamente limitati al campo strettamente finanziario».
    Sotto questo aspetto, il presidente di Intesa Sanpaolo ha ricordato le iniziative della banca nel campo delle startup, dell’innovazione, dei fondi destinati a queste tipologie sia in campo industriale, sia nei servizi.
  • JP Morgan continua la corsa Goldman cade su WeWork
    Goldman Sachs è stata tradita dalle attività di banca d’investimento e dalla svalutazione delle sue quote in società della new economy.
    Goldman ha sofferto un calo del 26% negli utili a 1,88 miliardi di dollari, pari a 4,79 dollari per azione contro i 4,86 attesi. Il titolo ha ceduto a Wall Street fino al 3%, anche se ha poi recuperato e guadagna oltre il 20% da inizio anno.

  • AXA prevede di lasciare l’Europa centrale
    AXA potrebbe voltare le spalle all’Europa centrale. Secondo Reuters, che cita fonti vicine al caso, l’assicuratore francese prenderebbe in considerazione la vendita delle sue attività in Polonia, Repubblica ceca e Slovacchia, in quanto non vi sono dimensioni critiche. Su richiesta degli “Echos”, il gruppo guidato da di Thomas Buberl non ha voluto rendere commento. I documenti informativi sarebbero stati inviati agli acquirenti compresa la PZU, la piu’ grande compagnia di assicurazioni del mondo.