Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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  • Pensioni, per il fondo giovani si rispolvera FondInps
    È FondInps lo strumento destinato ad essere utilizzato dal governo per dare avvio al fondo di previdenza pubblico indirizzato in particolare ai giovani.
    Sul tema è tornata nei giorni scorsi il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, esponente M5S e madre del reddito di cittadinanza, confermando che il governo ha aperto i cantieri per il nuovo strumento il cui avvio è scritto del resto nel programma giallorosso.
    Tanto che la legge di Bilancio 2018 ne ha previsto la soppressione e il passaggio delle posizioni individuali in un fondo più grande.
  • Cybersicurezza, novità in vista per i poteri di Conte
    Velocizzare lo spegnimento di reti e apparati in caso di crisi cibernetica.
    A questo obiettivo puntano le modifiche allo studio per il dl cybersicurezza, in conversione alla Camera, che riconosce la prerogativa di interrompere i flussi informativi (in caso di grave attacco esterno) al presidente del Consiglio.
    E questa è solo uno degli aggiustamenti che potrebbero essere apportati al testo, visto che ieri dalle grandi aziende (Enel, Poste, Terna e Fastweb) ascoltate in Parlamento sul provvedimento, sono emerse diverse possibili criticità.
  • Ora anche Allianz accusa Draghi
    Dure accuse dall’amministratore delegato del gruppo assicurativo tedesco Allianz, Oliver Baete, contro il presidente uscente della Banca Centrale Europea Mario Draghi.
    Draghi è comunemente ritenuto da gran parte degli osservatori internazionali come l’uomo-chiave nel salvataggio dell’euro dalla crisi dei debiti pubblici degli anni scorsi.
    Nel mirino del manager tedesco c’è invece proprio la linea espansiva con cui l’istituzione di Francoforte ha gestito in questi anni e sta continuando a gestire la lentezza dell’inflazione a ritornare ai valori-obiettivo, causata dalla generale debolezza dell’economia.
  • Fca con Generali nell’auto hi-tech
    Le Generali e Fca (insieme Fca Bank) si sono alleate nel campo dei servizi digitali legati per i clienti delle auto mobili connesse e in quello della nuova mobilità.
    L’alleanza riguarderà anche le soluzioni assicurative per le auto della flotta di Leasys (società del gruppo Fca Bank specializzata nel noleggio a breve, medio e lungo termine e nel car sharing peer to peer) e la distribuzione di polizze auto da parte di Fca Bank tramite la rete dei concessionari Fca per tutte le tipologie di auto nei principali mercati europei.
  • Covip: sulle casse servono strumenti di prevenzione
    Il patrimonio continua a crescere ma sulle casse professionali previdenziali c’è un problema di incertezza sugli assetti regolamentari e di mancanza di strumenti per prevenire situazioni di criticità.
    Questo sono le osservazioni arrivate da Covip che ieri ha presentato il consueto quadro di sintesi sulle politiche di investimenti delle casse.
  • Mediobanca, Delfin prende tempo
    La Consob ha messo sotto la lente la vicenda Mediobanca- Delfin dopo il blitz che ha portato la holding di Leonardo Del Vecchio al 6,94% della merchant milanese.
    Ieri ad esempio, allo scadere dei termini previsti, Delfin ha scelto di non presentare l’integrazione all’ordine del giorno dell’assemblea che il prossimo 28 ottobre voterà il bilancio della merchant.
  • Perché Del Vecchio, se vuole agire, lo deve fare rapidamente
    È strana l’insistenza delle cronache sul mancato inoltro entro i prescritti termini di richieste da parte di Leonardo Del Vecchio per l’assemblea di Mediobanca che si terrà il 28 ottobre, come da tradizione che intende ricordare, come aveva voluto Enrico Cuccia, che la fascista «marcia su Roma» non era un giorno di festa per l’istituto ma un giorno di intenso lavoro.
  • Nella holding Invag scatta l’ora del liberi tutti
    I soci hanno approvato all’unanimità anzitutto l’introduzione nello statuto del diritto di recesso volontario, richiesta avanzata da March Limited, Valentini, Arvedi e Spafid per disinvestire da Invag ricevendo la liquidazione in denaro della propria quota.
    Gli altri soci hanno acconsentito al recesso «convenendo che il valore di mercato delle azioni Generali sarà quello risultante dalla cessione in blocco, in una o più tranche, dei titoli di spettanza dei soci recedenti effettuata dall’amministratore unico a propria insindacabile discrezione nei dieci giorni di borsa aperta successivi alla data di comunicazione di recesso ».
  • In agosto la raccolta delle reti in calo del 10%
    Mentre sul risparmio pende di nuovo la spada di Damocle di nuove tasse, è in calo la raccolta delle reti di consulenti finanziari ad agosto.
    Le scelte di investimento indicano una la distribuzione equa delle risorse nette tra i due principali comparti d’attività, il risparmio gestito e quello amministrato, ma con dinamiche opposte.

  • Allianz contro Draghi: non è indipendente
    L’amministratore delegato di Allianz, Oliver Bäte, attacca il presidente uscente della Bce, Mario Draghi.
    In un’intervista al Financial Times il numero uno del colosso assicurativo tedesco definisce il banchiere centrale «non indipendente » dalla politica e a capo di un’istituzione che ha adottato una linea con effetto di «moltiplicatore dei rischi».
  • Fca-Generali accelera
    Fiat Chrysler e Generali rafforzano la collaborazione nella mobilità. L’accordo, in particolare, prevede l’offerta entro fine anno di nuovi servizi digitali legati all’Internet of things per i clienti delle auto connesse. L’alleanza si estende alle soluzioni assicurative per i veicoli della flotta di Leasys, società del gruppo Fca Bank specializzata nel noleggio a breve, medio e lungo termine e nel car sharing peer to peer. Inoltre è prevista la distribuzione di polizze auto da parte di Fca Bank presso la rete dei concessionari Fca per tutte le tipologie di auto nei principali mercati europei.
  • Un antiriciclaggio extralarge
    Ampliamento degli intermediari non finanziari tenuti ad assolvere gli obblighi di adeguata verifica, limitazioni della rilevanza delle pep alle prestazioni di tipo privatistico, dovranno essere identificati i titolari di carte prepagate. Il decreto istitutivo del registro dei titolare effettivi dovrebbe essere emanato entro il prossimo 3 luglio 2020.
  • Cassa mutua per i professionisti
    Avvocatura, il ritorno delle tariffe potrebbe essere dietro l’angolo. Così come imminente potrebbe essere la nascita di una Cassa mutua unica per tutte le libere professioni. Sono due delle novità che sono emerse ieri, a Roma, nel corso della presentazione del IV Rapporto Censis sull’avvocatura italiana 2019, organizzato dalla Cassa forense.
  • Previdenza in e-learning per i legali
    La previdenza spiegata (a distanza) agli avvocati, accumulando, oltre che nozioni preziose, altrettanto utili crediti formativi.
    È il progetto di «e-learning» dedicato ai professionisti associati confezionato dalla Cassa nazionale forense e che debutta proprio oggi.
    Il piano, «caratterizzato da una serie di lezioni registrate da alcuni tecnici e dai massimi esperti in materia previdenziale, sarà reso disponibile sul sito del nostro Ente pensionistico e, ottenuta già l’autorizzazione del Consiglio nazionale forense, saremo in grado di riconoscere i crediti formativi a chi deciderà di aderire al progetto», riferisce il presidente Nunzio Luciano
  • Italia ultima per numero di infermieri
    L’Italia è ultima tra i paesi Ocse (assieme alla Spagna) per numeri di infermieri su 1.000 abitanti. Sono 5,8 su mille gli infermieri operanti in Italia, nettamente sotto ai numeri di Germania (12,9), Francia (10,4) e Regno Unito (7,8).
    I numeri sono stati presentati durante la conferenza stampa di presentazione della ricerca «Lo stato del sistema sanitario e dei servizi di cura al cittadino.
    I numeri dell’emergenza», a cura del centro studi Cisl Fp. Rispetto al 2009, il numero di infermieri su mille abitanti è cresciuto dello 0,6%, quando in Germania è aumentato dell’1,5%, in Francia del 2,2 e in Spagna dello 0,8%.
  • Par condicio sui fondi pensione
    Agli statali le stesse agevolazioni dei privati per il riscatto I dipendenti pubblici hanno diritto alle medesime agevolazioni che la legge assicura ai privati per il riscatto delle posizioni nei fondi pensione negoziali.
    La questione era stata sollevata dalla Commissione tributaria provinciale di Vicenza, sollecitata da un’insegnante che aveva chiesto il rimborso delle maggiori imposte pagate, rispetto ai lavoratori privati, sull’importo riscattato dal Fondo pensione Espero.

corsera

  • Mediobanca, la Bce arbitro Del Vecchio pronto a salire
    L’ipotesi di arrivare al 20%. L’attesa per l’assemblea del 28 ottobre Milano Il 20 novembre Leonardo Del Vecchio incasserà 28,9 milioni di euro: sarà il suo primo dividendo da azionista al 6,94% di Mediobanca, pari a 0,47 euro per ciascuno dei suoi 61 milioni di titoli. È un beneficio frutto della gestione del ceo Alberto Nagel, che in questi giorni gli analisti (Citi, Autonomous, Kepler Cheuvreux) sottolineano come «rarità nel sistema bancario italiano», avendo centrato tutti gli obiettivi dei piani industriali diversificando i ricavi e rafforzando il patrimonio senza chiedere soldi ai soci.
    Ma nel frattempo il patron di Luxottica potrebbe già guardare più lontano: con la sua holding lussemburghese Delfin starebbe meditando portandosi oltre il 10%, dopo aver ottenuto l’autorizzazione della Banca centrale europea agli acquisti fino alla soglia successiva del 20%.
  • Allianz contesta i tassi negativi Bce Unicredit: girare il costo sui clienti 
    Cresce la rivolta del sistema finanziario contro la politica ultra accomodante della Bce. In particolare in Germania, ma non solo.
    Diverso approccio del Ceo di Unicredit, Jean-Pierre Mustier che, uscendo dal coro, ha invece difeso il «valore positivo netto» dei tassi negativi, perché utili per l’economia della zona eu e perciò anche per le banche.
    Per assicurare ala massima efficienza» alla politica monetaria della Bce «sarebbe estremamente importante che i tassi negativi non si fermassero nei bilanci bancari», ha detto parlando in qualità di presidente dell’ European Banking Federation, l’Abi delle banche europee.

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  • Allianz attacca Draghi perché Lagarde intenda
«Si dice che Mario Draghi sia indipendente. No, non lo è». Parole come pietre, scagliate ieri dal capo di Allianz, Oliver Baete, contro il presidente uscente della Bce. «Il motivo per cui non si fanno le riforme fiscali – ha tuonato dalle pagine del Financial Times – è perché la Bce ha reso semplice per i cittadini spendere soldi che non hanno». Un riferimento ai ripetuti moniti arrivati negli ultimi tempi da Draghi perché i governi facciano le riforme e che quelli che se lo possono permettere, spendano soldi per stimolare l’economia. Baete non è d’accordo. Secondo il numero uno del colosso delle assicurazioni tedesche è vero l’opposto: il denaro a basso costo disincentiverebbe le riforme, sarebbe un azzardo morale. Insomma, conclude amareggiato Baete: «Mi dispiace. Abbiamo creato banche centrali indipendenti perché cose del genere non avvenissero, perché non stampassero moneta». Non è la prima volta che il mondo delle assicurazioni lancia l’allarme sull’effetto deleterio dei tassi bassi. Forse le banche e la finanza tedesca sperano di avere un’ascendente maggiore sulla prossima presidente della Bce. Il problema è che anche il rumore di fondo che accompagna questi attacchi frontali sta diventando assordante: le banche, da settimane, stanno minacciando di trasferire l’onere dei rendimenti negativi che pagano per i depositi presso la Bce sui correntisti.

 

  • Fca e Generali firmano un accordo per l’Internet delle cose
A meno di un anno dall’annuncio dell’accordo, Generali Italia, Fca Italy e Fca bank hanno presentato i nuovi servizi digitali Iot (internet delle cose) per i clienti delle auto connesse, che saranno pronti già entro l’anno. I gruppi hanno rafforzato la partnership strategica e commerciale in Italia e nei principali mercati europei. La partnership si estende alle soluzioni assicurative per le auto della flotta Leasys (società di mobilità di Fca bank specializzata nel noleggio a breve, medio-lungo termine e nel car sharing “peer to peer”) e alla distribuzione di polizze auto da parte di Fca bank presso la rete dei concessionari Fca per tutte le tipologie di auto. Dall’accordo il Leone si aspetta di raccogliere con le polizze Rc auto 50 milioni di euro di premi nel 2020 per poi «incrementare notevolmente il valore negli anni».

  • Banche e assicuratori preparano lo scudo contro il bazooka Bce
    Il taglio dei tassi delle deposit facilities calate a -0,50%, sia pur se mitigato dal tiering, e il riavvio di un QE senza scadenza sono sofferti come fossero una tenaglia che stritola i bilanci degli istituti di credito e i portafogli a reddito fisso degli investitori istituzionali.
    E il ceo di Deutsche bank, Christian Sewing, ben prima dell’annuncio del pacchetto, aveva ammonito che a lungo andare i tassi negativi «possono rovinare il sistema finanziario». Il tiering, un sistema a due livelli per la remunerazione delle riserve, è stato deciso e introdotto dall’ultimo Consiglio direttivo non soltanto per migliorare il meccanismo di trasmissione della politica monetaria ma anche per evitare che il costo delle deposit facilities a -0,50% di ripercuotesse sulla clientela retail delle banche.
  • Fondi pensione e Casse, ridotta la quota degli investimenti in Italia
    I nuovi dati sono stati presentati con il consueto report Covip sulle 20 Casse privatizzate (1,8 milioni gli iscritti, 425mila i pensionati), occasione colta dal presidente della Commissione di vigilanza, Mario Padula, per rilanciare un appello al governo affinché venga varato l’atteso Regolamento in materia di investimenti, conflitti d’interesse e di depositario.In una nota la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, ha garantito una risposta: «È impegno del Governo innovare il vigente sistema regolatorio del settore al fine di renderlo più funzionale alle esigenze di tutela dei diritti previdenziali degli iscritti in considerazione della nuova veste di investitori istituzionali assunta dalle Casse professionali».
  • Attacchi cyber: se emergenza il premier può disattivare rete
    Il presidente del Consiglio, in caso di grave emergenza per un attacco cyber, potrà disporre la sospensione provvisoria del funzionamento di una rete, di un sistema o di un servizio di carattere nazionale.
    La novità è emersa ieri nell’audizione del prefetto Gennaro Vecchione, direttore del Dis, insieme ai vicedirettori Bruno Valensise e Roberto Baldoni, davanti alle commissioni Affari costituzionali e Trasporti della Camera, nel corso dell’esame del decreto legge cyber. La nuova prerogativa da attribuire al presidente del Consiglio è prevista da un emendamento in via di definizione all’interno del governo e potrebbe essere presentata durante l’iter parlamentare del decreto cyber.
  • Mediobanca, dopo l’affondo Del Vecchio studia nuove mosse
    Ci sono due precedenti “regionali” – la famiglia Maramotti in Credem e la famiglia Malacalza in Carige -, mentre nel caso di Mediobanca, unica banca d’affari italiana, perno centrale nell’azionariato di Generali, una delle poche multinazionali finanziarie del Paese, la rilevanza sarebbe certamente più “sistemica”.
    Del Vecchio dovrebbe comunque spiegare le motivazioni della sua richiesta alla banca centrale e, dunque, dimostrare di essere portatore di un piano migliorativo coerente con lo statuto.
  • Generali-Fiat Chrysler, rafforzata in Italia l’intesa nella mobilità
    Generali Italia e Fiat Chrysler Automobiles Italy hanno presentato i primi risultati della partnership siglata un anno fa. Si conta di poter mettere a disposizione dei clienti servizi digitali IoT (Internet of Things) che vanno dal real time coaching, che migliora lo stile di guida, all’instant insurance, che permetterà nel corso del 2020 di attivare coperture istantanee in base all’esigenza dell’utilizzatore.
    Dalla prossima settimana circa cinquanta agenzie di Generali in Italia inizieranno a proporre offerte di noleggio a medio lungo termine di veicoli Fca tramite Leasys, società di mobilità di Fca Bank.
  • Fondi pensione, anche agli statali gli sconti fiscali del settore privato
    In caso di riscatto della posizione da un fondo di previdenza complementare effettuato tra il 2007 e il 2017, ai lavoratori del comparto pubblico si deve applicare lo stesso trattamento fiscale del settore privato.
    Il giudizio di legittimità costituzionale è stato sollecitato dalla Commissione tributaria di Vicenza, che si è trovata a dirimere il contenzioso fra l’agenzia delle Entrate e una dipendente del settore scolastico che ha ricevuto dal Fondo di comparto (Espero) una prestazione relativa a quanto accantonato dal 2009 al 2014.
    Questa può essere invocata sia per cause tipizzate dal legislatore (invalidità, scomparsa dell’iscritto, lunghi periodi di inoccupazione) o anche solo per la perdita dei requisiti di iscrizione al fondo, che determinano dunque la facoltà di restituzione integrale del montante accantonato, nonché dei rendimenti, al netto del prelievo fiscale.