Pronta la piattaforma per diventare leader in questo segmento assicurativo. Al via il progetto-pilota per vendere polizze in pochi minuti. A gennaio l’iniziativa verrà estesa a tutta la rete degli uffici del gruppo dell’ad Del Fante con l’obiettivo di far lievitare la raccolta
di Anna Messia
Poste Italiane è pronta a lanciare la sfida nel settore assicurativo Danni. Dopo aver lavorato un anno e mezzo sotto traccia, il gruppo guidato da Matteo Del Fante ha appena avviato un progetto-pilota su una nuova piattaforma digitale di proprietà che promette di essere dirompente sul mercato. A darne notizia è stato Maurizio Cappiello, amministratore delegato di Poste Assicura e direttore generale di Poste Vita, durante la prima edizione del Milano Festival delle Assicurazioni, organizzato da MF-Milano Finanza dal 17 al 19 ottobre scorsi.
I piani prevedono che da gennaio la piattaforma sarà a disposizione di tutta le rete degli uffici postali con un’offerta semplificata e modulare che spazierà dalle polizze per la casa a quelle per la salute fino alle temporanee caso morte o long term care, tutte create all’interno del gruppo. La novità è nella semplificazione, che dovrebbe moltiplicare i volumi. Come spiegato da Cappiello, basteranno otto domande per individuare il prodotto assicurativo danni più adatto al cliente, allineandosi alle indicazioni che arrivano dalla nuova direttiva europea sulla distribuzione assicurativa (Idd) entrata in vigore a inizio anno.
La nuova piattaforma sarà utilizzabile direttamente dal singolo utente online, ma la potenza di fuoco per il gruppo guidato da Del Fante è rappresentata dalla rete degli uffici postali capillare su tutto il territorio italiano. Una leva che in poco più di un decennio ha permesso a Poste Italiane di ottenere la leadership nel ramo Vita in Italia e ora la sfida, grazie anche alla nuova piattaforma, si estende al comparto Danni per dare attuazione agli obiettivi del piano industriale di Poste.
Il business plan prevede una forte spinta sul settore assicurativo con una crescita dei nuovi contratti Danni dai 700 mila di fine 2017 a oltre 2 milioni nel 2022. Già in questi primi tre anni lo sviluppo del giro d’affari è stato di oltre il 30%. Dai 117 milioni di premi di fine 2016 si è passati a 144 milioni nel 2017 e a 180 milioni nel 2018, con una forte accelerazione attesa anche quest’anno, visto che a giugno scorso (133 milioni) la crescita era stata di oltre il 35%.
La nuova piattaforma accelera la rincorsa di Poste Italiane nel Danni rispondendo alla sfida che nel settore è stata lanciata anche da Intesa Sanpaolo . La banca guidata da Carlo Messina, come noto, tra gli obiettivi del piano industriale ha messo anche quello di ottenere la leadership in Italia nel comparto Danni (mentre già si contende i primato nel Vita proprio con Poste Italiane ). Più che una competizione tra i due gruppi, i progetti di crescita nel ramo Danni rappresentando in verità una spinta comune a fare espandere il mercato, nell’interesse comune e del Paese. I premi Danni non auto in Italia sono pari a circa l’1% del prodotto europeo contro una media europea che supera il 2%. Gli spazi di sviluppo sono quindi evidenti e le Poste dalla loro, come detto, hanno la rete degli uffici postali, con una media di 21 uffici per 100 mila abitanti rispetto alle cinque agenzie della prima compagnia di assicurazione Danni in Italia, ovvero Unipol , leader nell’Rc Auto.
Anche in quest’ultimo comparto Poste Italiane ha aperto i cantieri con un progetto-pilota che prevede di offrire coperture ai propri dipendenti e con l’obiettivo, in prospettiva, di allargare il business a tutta la rete. Per ora la spinta sarà però limitata al ramo Danni non auto. (riproduzione riservata)
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