Se ne discuterà al Milano Festival delle Assicurazioni che prenderà il via domani alla Fabbrica del Vapore
Come due facce della stessa medaglia. I tassi d’interesse scendono e la necessità di trasparenza e tutele per gli assicurativi sale. Se in passato, con rendimenti appetibili, è stato possibile offrire polizze Vita che proteggevano il capitale e pagavano un rendimento minimo appetibile (le gestioni separate), ora con i tassi scesi in territorio negativo le certezze assicurative sono venute meno. Sul mercato si affacciano gestioni separate che non garantiscono più il 100% del capitale ma si fermano a una soglia più bassa (per esempio, 80 o 90%) e soprattutto (anche per le richieste di capitale dettate da SolvencyII) proliferano le polizze Vita miste, prodotti con una componente di gestione separata e una di unit linked, nella quale il rischio di perdita viene trasferito al cliente. Così diventa sempre più importante conoscere con precisione che cosa si sta acquistando, incrementando la trasparenza. Temi che saranno al centro del Milano Festival delle Assicurazioni, l’iniziativa di tre giorni (organizzata da MF-Milano Finanza in collaborazione con Assinews) che si aprirà domani alla Fabbrica del Vapore, e in particolare dei due convegni in programma venerdì. Il primo, dal titolo «Rendimento? Meno zero virgola. Clienti, assicuratori e gestori di fronte all’era dei rendimenti negativi», sarà coordinato da Gabriele Capolino, direttore ed editore associato di MF-Milano Finanza, e da Jole Saggese, caporedattore di Class Cnbc, a partire dalle 9. Ad aprire i lavori sarà Luigi Di Falco, responsabile protezione, vita e welfare dell’Ania, che descriverà lo stato e le prospettive delle assicurazioni sulla Vita alla luce del mutato scenario dei tassi e delle nuove normative in vigore. Sarà poi la volta di Andrea Conti, economista di Eurizon Capital, con un’analisi dello scenario macroeconimico che è alla base dei rendimenti negativi. Marco Palacino di Orizzonte Capital, Stefano Rossi di Euclidea ed Emanuele Vizzini di Investitori Sgr, invece approfondiranno le alternative disponibili per l’ottimizzazione della gestione. Se le garanzie si assottigliano, i rischi per i clienti aumentano. In campo è scesa anche la nuova direttiva europea sulla distribuzione assicurativa (Idd) che punta a incrementare le tutele anche nel pre e post vendita modulando i prodotti sulle caratteristiche degli investitori. Ma «Quanta trasparenza c’è nei prodotti d’investimento assicurativi?»; è il tema della tavola rotonda fissata per le 11 di venerdì che sarà coordinata da Carla Signorile, caporedattore di Class Editori, e vedrà la partecipazione di Giacomo Carbonari (Ania), Mario Guarnone (Aviva) e Davide Passero (Alleanza), i quali faranno il punto su quanto le imprese possono fare per l’educazione finanziaria dei clienti, mentre Daniela Mariani (Ivass) fornirà la bussola per leggere un kid (key information document), documento che in poche pagine riassume le caratteristiche delle polizze. I rappresentanti delle associazioni dei consumatori Fabrizio Premuti (Konsumer Italia) e Pietro Cazzaniga (Altroconsumo) porteranno le richieste degli assicurati, alle prese con costi alti e bassi rendimenti, mentre l’avvocato Rafael San Bruno, senior associate di Rodl & Partner, farà un confronto sulla trasparenza assicurativa nei mercati internazionali, con un focus sulla Spagna. Intanto l’iniziativa di Class Editori sull’Osservatorio Permanente sugli Investimenti Assicurativi, lanciata lo scorso giugno per aumentare la trasparenza nel settore (ha alzato il velo da oltre 30 polizze Vita) è definitivamente decollata e i risultati raggiunti saranno presentati da Alessandro Lazzari (Assinform) e Fausto Tenini (MilanoFinanzaIntelligence Unit). La fotografia che emerge è piuttosto variegata con alcune, compagnie che hanno scelto di fornire tutti i dettagli dei prodotti veduti e altre che indicano solo gli obiettivi di investimento e la volatilità, ma senza fare chiarezza sul sottostante delle polizze. E al risparmiatore non resta che fidarsi. La prova che c’è bisogno di accelerare verso la trasparenza. (riproduzione riservata)
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