Le proposte sono attese entro il 18 novembre. Sul piatto una trentina di palazzi tra Milano, Roma e altre città
Blackstone vuole crescere ancora sul mercato immobiliare italiano ed è pronta a guardare anche al settore bancario. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, il colosso Usa (affiancato dagli advisor Mediobanca e da Lazard) sarebbe pronto a presentare un’offerta vincolante molto competitiva per il pacchetto di immobili messo in vendita dal Monte dei Paschi. La proposta dovrebbe essere inoltrata all’advisor Duff e Phelps Reag entro la scadenza del prossimo 18 novembre. Sul piatto c’è una trentina di strutture ormai non più strategiche per la banca senese come il palazzo di via Santa Margherita a Milano, quello di via del Corso a Roma, quello di via De’ Sassetti a Firenze, l’immobile ex Antonveneta di via 8 febbraio a Padova e altre strutture tra Mantova, Reggio Emilia, Trieste e Brindisi. Non è escluso peraltro che su una parte del portafoglio possano essere applicate soluzioni di sales & leaseback, come hanno fatto altri istituti di credito negli ultimi anni. I vertici della banca comunque non hanno fretta di chiudere l’operazione e procederanno nella trattativa solo se le condizioni offerte dagli investitori consentiranno di valorizzare adeguatamente gli asset. Il programma di cessioni rientra nella strategia che Siena sta portando avanti nell’ambito del piano di ristrutturazione. Quello targato Mps non è comunque l’unico processo immobiliare che coinvolga le banche italiane in questi mesi. Unicredit ad esempio ha ceduto recentemente un corposo portafoglio sul mercato tedesco, mentre Bnl dovrebbe presto cedere la ex sede storica di via Veneto a Roma. C’è poi il processo di liquidazione degli asset delle due ex banche venete: entro la fine del mese di settembre i commissari liquidatori potrebbero chiudere la cessione della ex Immobiliare Stampa. Oltre alle prestigiose sedi di Milano e Roma della ex Popolare di Vicenza, nel portafoglio ci sono anche Palazzo Thiene, quartier generale rinascimentale dell’istituto berico, Palazzo Repeta e Palazzo Negri, insieme a filiali in zone di lusso come quella che Bpvi aveva in largo del Tritone, nel centro storico di Roma. Banca Ifis invece sta cedendo sotto la regia di Mediobanca due immobili prestigiosi situati in corso Venezia a Milano del valore di circa cento milioni. Ubi invece avrebbe appena ricevuto due proposte assai articolate per la costruzione di un nuovo quartier generale nel cuore di Milano in cui concentrare gran parte delle attività del gruppo lombardo, oggi sparse tra molti edifici del capoluogo lombardo, di Brescia e di Bergamo. La prima cordata, capitanata da Generali, avrebbe proposto di innalzare una torre nel nuovo quartiere di CityLife, dove già oggi svettano i grattacieli della compagnia triestina e della rivale Allianz, a cui presto si aggiungerà anche la sede italiana di PwC. II progetto concorrente invece è targato Coima e avrebbe messo sul piatto un’area in via Melchiorre Gioia, a poche centinaia di metri dalla Unicredit Tower e dalle sedi di alcune importanti banche internazionali come Bnp Paribas e Hsbc. (riproduzione riservata)
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